Categorie: Ecologia

Volvo festeggia 50 anni di impegno a favore della sicurezza dei bambini

Tempo di lettura: 3 minuti

“Il principio di base resta lo stesso di 50 anni fa. I bambini più piccoli devono sempre viaggiare seduti in senso opposto a quello di marcia fino al raggiungimento dei 3 o 4 anni.

I bambini più grandi dovrebbero utilizzare un cuscino o un seggiolino che li mantenga in posizione rialzata così da assicurare che la sezione subaddominale della cintura di sicurezza sia correttamente posizionata sopra il bacino,” spiega Lotta Jakobsson, Tecnico Senior Specialista in Sicurezza del Centro per la Sicurezza di Volvo Cars.
Queste le tappe più importanti dell’esperienza di Volvo Cars nell’ambito della sicurezza dei bambini:

1964 Primo prototipo di seggiolino per bambini
Ispirandosi ai sedili degli astronauti posizionati con lo schienale rivolto in avanti, Bertil Aldman, medico e successivamente Professore di Sicurezza nel Traffico presso la Chalmers University of Technology, sviluppò il primissimo prototipo di seggiolino per bambini da utilizzare in auto. Volvo collaborò da vicino allo sviluppo e i test vennero condotti su una PV544.

1967 Sedile anteriore reversibile con speciale schienale per bambini
Il primo seggiolino da auto per bambini ad essere venduto al pubblico venne realizzato girando all’indietro il sedile anteriore dell’auto. L’aggiunta di uno schienale imbottito con cinghie garantiva che il bambino seduto in senso opposto alla marcia fosse mantenuto in posizione. Questa soluzione veniva venduta come accessorio per la Volvo Amazon, da poco introdotta sul mercato.

1972 Il primo seggiolino per bambini di Volvo rivolto all’indietro
I seggiolini per bambini rivolti all’indietro sono progettati per garantire il sostegno del collo e aiutare a distribuire la forza di un impatto frontale su un’area maggiore. Gli impatti frontali sono quelli che si verificano più di frequente e che hanno le conseguenze più gravi.

1976 Il cuscino rialzato – un’anteprima mondiale di Volvo
I bambini dai 3-4 anni in su viaggiano rivolti in avanti utilizzando le cinture di sicurezza standard e un cuscino rialzato che favorisce il corretto posizionamento della cintura. La politica di Volvo Cars è quella di promuovere l’utilizzo di un cuscino rialzato per i bambini fino a quando questi non raggiungono i 140 cm di statura e i dieci anni d’età. Quando si utilizza il cuscino rialzato, il rischio che un bambino resti ferito in un incidente è inferiore di circa il 75% rispetto al caso in cui viaggiasse slegato.

1990 Il primo cuscino per bambini integrato al mondo
Il primo cuscino rialzato integrato era un’ingegnosa soluzione che si estraeva e si ripiegava fino a scomparire ed era collocato in posizione centrale nel divano posteriore della Volvo 960. Doppi rialzi estraibili collocati nei sedili posteriori laterali vennero introdotti con la Volvo S40 nel 1995.

1999 In anteprima mondiale: il seggiolino rivolto all’indietro per ISOFIX
La prima soluzione proposta a livello mondiale per i dispositivi di fissaggio standard ISOFIX integrati nell’auto era in realtà composta da due seggiolini in uno con seduta in senso opposto alla direzione di marcia. Entrambi i seggiolini – uno per bebé e l’altro per bambini fino a quattro anni – potevano essere inseriti negli stessi ancoraggi ISOFIX.

2007 Anteprima mondiale del cuscino a due stadi integrato
I cuscini di sostegno integrati a due stadi sono stati introdotti per la prima volta con la Volvo V70 station wagon. La versione a due stadi, regolabile a due diverse altezze, consente un migliore adattamento della cintura di sicurezza indipendentemente dalle dimensioni del bambino. Al nuovo cuscino rialzato erano stati inoltre abbinati limitatori di carico delle cinture di sicurezza appositamente modificati per bambini.

2014 Prototipo di seggiolino per auto gonfiabile
Questa novità assoluta ancora in fase di sviluppo è facile da installare e può essere riposta in una borsa di piccole dimensione quando non utilizzata. Questo vuol dire che il seggiolino per bambini può essere facilmente trasferito da una vettura a un’altra; inoltre la borsa entra persino nel bagaglio a mano per un facile trasporto quando si vola in aereo o si viaggia.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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