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Un europeo su tre non vuole pagare il prezzo di un’auto elettrica

Tempo di lettura: 4 minuti

Un europeo su tre (34%) non si aspetta di pagare un sovrapprezzo per acquistare un nuovo veicolo elettrico (EV) invece di un veicolo a benzina. Questo atteggiamento prevale maggiormente in Germania e Spagna, dove quasi la metà degli acquirenti di auto nuove (45%) si aspetta che il costo sia inferiore o uguale al costo di un nuovo veicolo a benzina, rispetto al 31% nel Regno Unito, al 30% in Italia e al 16% in Francia.

Questo è uno dei risultati più importanti emersi dalle analisi dei dati e dallo studio annuale EVForward, condotto in Europa dalla società di consulenza Escalent, che intervista ogni anno oltre 10.000 consumatori in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito che hanno intenzione di acquistare un’auto entro cinque anni.

Nonostante la maggioranza dei possessori di auto elettriche si dichiari complessivamente soddisfatta della propria esperienza, il settore EV è visto sempre di più come un “work in progress”. Quest’anno meno persone, il 36% rispetto al 42% dello studio del 2022, ritengono che i veicoli elettrici rappresentino il futuro. L’indebolimento di questo atteggiamento positivo nei confronti delle vetture elettriche come soluzione del futuro è particolarmente evidente in Spagna, Italia e Francia. Oggi, l’opinione dominante sui veicoli elettrici, espressa dal 40% degli europei, è che si tratti di un’idea interessante.

Inoltre, il prezzo di acquisto è uno dei quattro fattori principali che il 41% degli acquirenti di auto nuove considera il più importante nella scelta della sua prossima auto, mentre i benefici ambientali rappresentano la ragione principale per oltre il 20% degli acquirenti. L’autonomia di guida è l’ostacolo maggiore, con il 16% degli europei che la indica come motivo primario per non acquistare un veicolo elettrico.

“Il mercato delle auto elettriche in Europa ha bisogno di una ricarica”, ha affermato Mark Carpenter, direttore generale di Escalent UK. “La mancanza di miglioramenti visibili nelle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l’“ansia da autonomia” e le preoccupazioni legate al costo eccessivo, ulteriormente sottolineate dalla riduzione dei prezzi decisa da Tesla, hanno smorzato l’entusiasmo dei consumatori e la loro convinzione che i veicoli elettrici possano rappresentare il futuro della mobilità”.

Altri risultati significativi emersi dallo studio sono i seguenti:

  • Gli acquirenti di auto nuove stanno elaborando un piano B, con le auto a benzina che fungono da backup mentre il mercato delle auto elettriche si trova in una situazione di stallo. La rete di sicurezza rappresentata dalla benzina continua a essere uno degli elementi principali per gli acquirenti di auto elettriche, in particolare quando devono affrontare viaggi più lunghi. Il 63% dichiara che la possibilità di utilizzare la benzina quando la ricarica elettrica non è disponibile è la prima ragione per l’acquisto. Finché i veicoli elettrici non saranno diventati un’opzione completamente affidabile e credibile, il rischio è che le auto ibride plug-in (PHEV) siano viste come un punto di arrivo, invece che come una tappa nel percorso verso l’adozione dei veicoli elettrici.
  • I possessori di vetture elettriche affermano che le loro aspettative sugli EV sono state confermate e perfino superate; tuttavia, uno su quattro dichiara che non acquisterebbe un’altra auto elettrica come nuovo veicolo. Una maggioranza rilevante dei possessori di auto elettriche (67%) ritiene che la propria esperienza abbia superato le aspettative, e il 74% conferma che riacquisterebbe di nuovo un EV. Tuttavia, questo dato rivela anche che un possessore di EV su 4 non acquisterebbe di nuovo un’auto elettrica a causa delle preoccupazioni legate all’installazione a domicilio di una stazione di ricarica. Questo risultato offre l’opportunità agli OEM di sostenere le vendite di veicoli elettrici rendendo più semplice l’installazione di caricatori da parete.
  • La conoscenza delle auto elettriche aumenta, ma diminuisce il loro apprezzamento. Una maggiore conoscenza dei veicoli elettrici non si traduce necessariamente in un’opinione positiva. Il doppio delle persone ha provato a guidare un’auto elettrica (14%) nel 2023 rispetto al 2021 (8%); tuttavia, l’apprezzamento nei confronti di questi veicoli è diminuito. Soltanto il 32% degli acquirenti di auto nuove manifesta un’opinione positiva sugli EV (era il 35% nel 2022), mentre è cresciuta la percentuale che esprime un giudizio negativo (24% rispetto al 20% del 2022).
  • Aspettative più realistiche sull’autonomia. L’autonomia di guida è l’ostacolo principale all’acquisto di un’auto elettrica. Nel 2023, le persone dimostrano di avere un’idea più realistica di quanti chilometri possono percorrere i veicoli elettrici, probabilmente perché più proprietari parlano degli aspetti pratici dell’autonomia di guida. Questo dato risulta particolarmente evidente tra gli acquirenti di auto nuove di età compresa tra i 31 e i 40 anni, la maggior parte dei quali aveva un’aspettativa superiore a 625 km nel 2022 prima di prendere in considerazione l’acquisto di un EV. Ora l’aspettativa è passata a un più realistico valore di 550 km.
  • Gli acquirenti di auto più giovani sono più propensi all’acquisto di veicoli elettrici e di nuovi marchi di EV. Opinioni positive verso i veicoli elettrici sono molto più diffuse tra le persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni: il 49% afferma di aver migliorato il proprio giudizio nei riguardi delle auto elettriche nell’ultimo anno, rispetto al 26% delle persone con più di 66 anni. Inoltre, gli acquirenti di auto più giovani sono più disponibili a prendere in considerazione nuovi marchi di EV, con il 21% che dichiara di preferire decisamente nuovi marchi di auto elettriche, rispetto al 7% degli intervistati con più di 55 anni.

“Questi risultati rivelano ostacoli all’adozione generalizzata dei veicoli elettrici e suggeriscono che gli acquirenti di EV beneficerebbero di un supporto maggiore rispetto a quello che ricevono attualmente dai marchi che hanno scelto”, ha proseguito Carpenter. “Sono finiti i tempi in cui l’acquisto di un’auto era una transazione unica e isolata, effettuata una volta ogni qualche anno. Ora i marchi automobilistici possono sfruttare una grande opportunità: diventare “consulenti fidati” per tutta l’esperienza di proprietà di un veicolo elettrico”.

Redazione Autoappassionati.it

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