Spesso diciamo che il futuro della mobilità debba essere più smart, più modulare e più semplice per produttori e automobilisti. TUC Technology, l’azienda di Deep Tech torinese fondata da Ludovico Campana e Sergio Pininfarina, crede fortemente nella modularità. A dimostrarlo, c’è il suo ultimo prodotto, TUC.plug. Dopo un lavoro di oltre due anni, l’azienda torinese ha lanciato la sua terza generazione di tecnologia al servizio del mondo della mobilità, pensata non solo per l’utilizzo in campo automobilistico ma in tutte le branche della mobilità. Cos’è quindi TUC.plug e la TUC.Technology 3.0? In poche parole, TUC ha creato un’interfaccia modulare standard, un alloggiamento realizzato in alluminio ergal che ospita in un’unica componente il fissaggio meccanico di un dispositivo, l’energia elettrica per alimentarlo e la connettività per la condivisione di dati tra veicolo e dispositivo. Scopriamo quindi cos’è TUC.plug, e perché potrebbe cambiare il futuro degli interni dei veicoli.
TUC.plug potrebbe sembrare un qualcosa di molto complesso, ma in realtà il suo funzionamento e la sua missione sono estremamente semplici. Per capire cosa sia TUC.plug basta immaginarlo come una moderna versione di una presa USB pensata per tutto ciò che viene montato in un abitacolo di un veicolo di ultima generazione. Il connettore USB è universale, e può sia fungere da alimentatore che da dispositivo per la condivisione di dati. L’USB può anche fare entrambe le cose contemporaneamente, come succede per le connessioni tra un telefono e un computer, ad esempio. TUC.plug punta a offrire questa possibilità, ma anche il montaggio meccanico e fisico dei diversi dispositivi. Per fare un esempio pratico, un sistema di infotainment oggi è montato sulla plancia attraverso bulloni, viti e incastri.
Questo riceve l’alimentazione da un cavo dedicato e comunica con l’auto e le varie centraline con un cablaggio che fa parte dei km e km di cavi presenti all’interno di un’automobile. Con TUC.plug, l’installazione di un sistema di infotainment è molto più semplice, leggera e soprattutto modulare. TUC.plug è un brevetto esclusivo di TUC Technology, e permette di essere alloggiato universalmente e di interfacciarsi con tutte le auto e con tutti i dispositivi. Grazie alla sua forma speculare e all’attacco simmetrico (come quello, per intenderci, di una presa USB-C, senza un verso di inserimento), una componente può essere montata in quattro direzioni e 360°, permettendo così una configurazione libera secondo le esigenze progettuali di ogni singolo progetto. TUC.plug (in inglese, plug significa presa) offre il montaggio, l’alimentazione e la connettività, tutto in un unico, piccolo componente.
TUC.plug è così in grado di creare una rete in grado di coordinare tutti i dispositivi connessi, dalla strumentazione ai sedili, dall’infotainment addirittura al volante. Il fondatore di TUC, Ludovico Campana, ha mostrato un prototipo di citycar marciante (una FIAT 500, per i più curiosi) dotata della tecnologia TUC.plug 3.0. Questa tecnologia permette di spostare il volante dal lato destro a quello sinistro del veicolo, abbinando il modulo del volante ad una delle due plug presenti sui due lati. TUC.plug si prospetta come una vera e propria rivoluzione per la produzione e la personalizzazione degli interni delle auto del futuro. Campana ha infatti citato tutti i progetti di veicoli con interni modulari come MINI Urbanaut, FIAT Centoventi e Audi urbansphere, automobili che vogliono dare un nuovo utilizzo agli interni dell’automobile.
In un mondo dove l’automobile deve diventare sempre più funzionale e utile anche quando è ferma o quando a guidarla è la tecnologia della guida autonoma, la modularità degli interni è a dir poco fondamentale. In questo modo, sul medesimo veicolo si possono avere più posti a sedere, schermi più o meno grandi, interni adatti a lavorare o a riposare. Questa modularità non può però diventare realtà senza un totale ripensamento degli spazi, e quindi delle connessioni. TUC.plug si propone come soluzione universale per la connessione degli interni dei veicoli del futuro. L’abbinamento di più plug sparse per l’automobile permettono di personalizzare l’abitacolo liberamente, e non solo in fase d’acquisto.
A fianco di TUC.plug, l’azienda Deep Tech torinese ha proposto altre novità, con al centro sempre il rivoluzionario connettore. Un esempio è il TUC.nest, una vera e propria “tela” dove vengono mostrate le potenzialità di questa soluzione. TUC.nest è un telaio metallico che prefigura una generica auto del futuro, sulla quale è rappresentata l’installazione libera di ben 13 TUC.plug 3.0. Qui troviamo un veicolo dotato di un enorme schermo multimediale, di due comodi “divani” posizionati l’uno di fronte all’altro, di un comodo tavolo per lavorare o passare il tempo e, fuori, addirittura un comodo portabiciclette e un portapacchi sul tetto. TUC.plug è quindi pensata anche per l’installazione di componenti e accessori all’esterno dell’auto, per il massimo della modulabilità.
A comandare tutto l’ecosistema TUC è il TUC.brain, il cervello che gestisce la rete e ogni singolo plug in maniera intelligente. A gestire il tutto c’è il sistema operativo propritario TUC.OS, che ne gestisce tutte le logiche di funzionamento, dagli attuatori elettromeccanici che ne regolano apertura e chiusura al riconoscimento dei singoli device fino alla loro direzione di montaggio nel veicolo. TUC.brain e TUC.OS possono quindi gestire e regalare infinte riconfigurazioni, in modo da assicurare la perfetta funzionalità di ogni singolo device qualsiasi sia la sua posizione. Realizzato in alluminio ALU7075, conosciuto come ergal, TUC.plug può sopportare il peso di oggetti di grandi dimensioni come schermi molto ampi, tavoli e sedili. Questi ultimi vedono nella plug italiana l’unico punto d’ancoraggio alla vettura. Per questo, TUC.plug deve anche garantire il rispetto degli standard di sicurezza come fosse un ancoraggio “tradizionale” al telaio.
Robusti, leggeri, semplici da usare e da configurare. TUC.plug 3.0 si preannuncia come novità rivouzionaria dei prossimi anni. Quando arriverà allora TUC sul mercato con i suoi plug? Il fondatore Campana ha parlato della mobilità del 2030 come obiettivo per la sua azienda. Dal canto suo, TUC è stata supportata in questo progetto da partner come Lavazza, Samsung Knox e Adient. Le premesse per farcela, quindi, ci sono tutte. “Siamo orgogliosi di poter mostrare i risultati del lavoro degli ultimi anni.”, ha dichiarato il CEO Ludovico Campana. “Con la TUC Technology”, continua, “vogliamo mostrare la via per realizzare una nuova generazione di veicoli digitali modulari alla base del futuro della mobilità.”
“Con TUC Technology, i produttori di automobili potranno affrontare il cambio di paradigma della mobilità dei prossimi anni. TUC.plug è una soluzione pensata per semplificare sia la parte di ricerca e sviluppo, ma anche quelle di ingegnerizzazione e produzione. In più, nella nostra visione TUC.plug potrà abilitare nuovi modelli di business basati sulla personalizzazione unica dei veicoli anche nel mercato aftermarket. In breve, se oggi è il proprietario del veicolo a seguirne il ciclo di vita, in futuro sarà il veicolo ad adattarsi al “ciclo di vita” dell’utilizzatore, ed adattarsi così alle sue esigenze in continua evoluzione.“. Il connettore “tuttofare” del futuro sviluppato a Torino sarà davvero in grado di cambiare il futuro della mobilità? Le premesse sembrano molto interessanti, e siamo curiosi di vedere i suoi sviluppi futuri.
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