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Tempo di bilanci per BMW M: il 2022 è stato un anno da record

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A cavallo del nuovo anno tutte le case stanno tirando le somme per potersi vantare del risultato o mantenere un profilo più basso e riorganizzarsi in vista delle nuove e sempre più numerose (e difficili) sfide.

Tra i marchi sotto osservazione c’è BMW, precisamente la divisione M, che ha festeggiato i suoi 50 anni proprio nel 2022 con fior fiore di edizioni speciali, nuovi modelli e numerosi eventi, ma soprattutto un record di vendite assoluto per la Casa. Una celebrazione che ha coinvolto la passione per la meccanica, con il trionfo del sei cilindri in linea confermato sulla nuova BMW M2 e la M3 Touring, ma anche i primi step verso un’elettrificazione che ha mosso le acque di un mare agitato tra creste bianche sulla superficie e risacche oscure.

La “vittoria” dell’elettrico BMW M

Registrare un +8,4% di vendite per BMW M significa aver timbrato 177.257 contratti e, con una certa sorpresa, si scopre che il modello più venduto è pure elettrico. Si tratta della BMW i4 M50, “chiaro segnale che l’esclusivo feeling M è arrivato nel mondo dei veicoli elettrificati” afferma Timo Rsch, il responsabile vendite, clienti e marchi di BMW M GmbH. La performance elettrizzante registrata dai 544 CV di quest’auto rende più rosee le prospettive del Costruttore bavarese, il quale è pronto ad ampliare la gamma elettrificata durante questo 2023, partendo dalla mastodontica BMW XM, passando per la i7 M70 e, di fatto, sovvertendo le tavole della legge di BMW: “L’attenzione si concentrerà su un sistema integrato di controllo della dinamica di guida e su un sistema di trazione integrale elettrica M xDrive con quattro motori elettrici, che permetterà alla sensazione emotivamente potente della M di raggiungere livelli mai visti prima”, si legge sul comunicato stampa.

L’anima del sei cilindri BMW M e il prossimo futuro…con sorpresa

Se non ci si sofferma sul sontuoso palcoscenico da cui si proclamano le nuove BMW M elettriche ed elettrificate, si può guardare alla coreografia alle sue spalle, dove ancora brilla lo spirito di 50 anni di esperienza nel settore delle sportive.

Il 2022 è stato anche l’anno della nascita di una nuova e più potente BMW M2, ancora fedele ai sei pistoni allineati e alla trazione posteriore, ma rivista con diversi piccoli-grandi aggiornamenti per combattere il notevole aumento di peso. E’ stato anche l’anno della M3 Touring, grande assente tanto attesa ed arrivata in tempo per sbaragliare di prepotenza una storica concorrenza che stava dominando la piazza. Presentare una coupé a trazione posteriore ed una wagon (per giunta manuale) carica di CV nel 2022 mentre si progetta un futuro elettrificato non è né un abbaglio né una scelta azzardata, è sintomo di lucidità nell’affrontare le sfide del mercato presente migliorando una tecnologia che, anche dal punto di vista ecologico, sta dando i suoi frutti (anche queste super sportive inquinano sempre meno).

La forza degli L6 e dei V8 firmati BMW M vive anche sulle spalle dei modelli già presenti in gamma, partendo in primis dalle chiacchieratissime M3 ed M4, accolte con riserbo sulle prime ed apprezzate nonappena qualche pilota in più ha potuto metterci le mani sopra e testarle come si deve. Una forza di un Marchio come BMW M è anche la costante ricerca della soddisfazione di plurime tipologie di clienti con esigenze differenti offrendo un ampio ventaglio di prodotti. Sono infatti protagoniste di numeri interessanti le compatte a tre porte come la M240i XDrive quanto i lussuosissimi suv X5m ed X6M, modelli di auto agli estremi di una gamma ora completa e funzionale per affrontare il nuovo mercato ed il prossimo futuro.

A proposito di prossimo futuro: il primo appuntamento fissato da BMW M è a fine gennaio a Daytona, in occasione della gara di endurance, quando verrà presentata la BMW M3 CS. Si tratta ancora una volta di una celebrazione di un grande successo, nello specifico il ritorno di BMW M Motorsport nelle competizioni di lunga durata con la BMW M V8 Hybrid, con la quale i piloti avranno il rischioso compito di alzare al cielo una coppa, proprio come accadde 47 anni fa sul medesimo circuito dopo aver spento i motori della BMW 3.0 CSL. Non c’era momento migliore per presentare al mondo la sorellina della BMW M4 CSL, una delle chicche che, senza batterie, ha onorato la festa della divisione BMW M.

BMW M3 CS durante i test al Nurburgring
Nicola Accatino

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Nicola Accatino
Tag: BMW M

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