BMW M Endurance: la catena meglio del cardano

Tecnica
01 settembre 2020, 15.53
Per trasmissione pulita e priva di manutenzione, seppur con
qualche limite funzionale rispetto alla tradizionale a catena, è stato un credo
fin dal principio. Tant’è che le prime catene su una moto col marchio dell’elica
sono arrivate nel periodo in cui all’Aprilia montavano le monocilindriche con
motore Rotax.
Oggi catene e anche cinghie dentate si sono diffuse sui più
modelli della fascia più economica, ma anche sulla S1000R (e derivate) sulle
quali la catena è un obbligo per poter cambiare i rapporti nel caso di uso in
pista. Ad albero con giunti cardanici restano le trasmissioni dello storico
bicilindrico boxer e delle top di gamma turistiche.
Tuttavia il pallino della trasmissione ‘eterna’ è rimasto in
BMW Motorrad al punto da proporre la catena senza manutenzione M Endurance.
La nuova catena BMW M Endurance.
La novità della M Endurance non è tanto nella tenuta contro
le fughe dell’olio messo sui componenti al montaggio, fatto come nelle migliori
applicazioni coi classici X-Ring, ma nella eliminazione della noiosa e ‘sporca’
operazione di lubrificazione periodica.
Questo grazie all’utilizzo del carbonio amorfo tetraedrico
(ta-C), noto anche come diamante industriale, per il rivestimento dei rulli. L’estrema
durezza e resistenza superficiale lo pone tra il noto rivestimento DLC (Diamond
Like Carbon) e il diamante puro. A differenza delle superfici metalliche
utilizzate finora, il rivestimento con il diamante industriale ta-C è ultraresistente
e offre un coefficiente di attrito drasticamente ridotto, richiedendo una
lubrificazione pressoché nulla.
Azzerati dunque ogni pulizia, sia della catena sia della
zona nella quale opera, e regolazione del gioco ridotta al minimo, per via
della scarsissima usura delle parti in moto relativo.
La catena M Endurance in passo 525 è ora disponibile
inizialmente per i due modelli a 4 cilindri BMW S 1000 RR e S 1000 XR.
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