Matteo Salvini, attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha firmato il decreto attuativo inerente le targhe dei veicoli storici. Il leghista ha firmato il decreto poco prima dello scorso weekend, vale a dire venerdì 4 agosto e lo stesso entrerà in vigore dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo alla predetta data. Matteo Salvini quindi ha emanato il decreto attuativo per le targhe originali dei veicoli storici.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto attuativo che riguarda le targhe dei veicoli storici. Dopo ben 3 anni, quindi, si è finalmente chiuso con successo l’iter normativo avviato nel 2020, un qualcosa che ha preso il via solo dopo la sensibilizzazione di ASI e di altri stakeholder del settore nei confronti di un corredo storico importante che completa l’originalità dei mezzi. Quindi il politico leghista ha emanato il decreto attuativo per la legge 178 del 30 dicembre 2020 che prevede la facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), quindi di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico.
La firma è stata apportata qualche giorno fa, precisamente venerdì 4 agosto, il decreto entrerà in vigore il giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sarà applicabile dal sessantesimo giorno successivo alla predetta data. Quindi sarà possibile dotare il proprio veicolo di interesse storico e collezionistico (individuato mediante il Certificato di Rilevanza Storica come da art. 60 del Codice della Strada) di quel prezioso corredo che ne completa le caratteristiche di originalità: un obiettivo che ASI, insieme agli altri attori, perseguivano da tempo sensibilizzando il legislatore sulla formulazione di normative nazionali che tutelino sempre di più e sempre meglio il settore del motorismo storico.
Il decreto attuativo determina ed indica le modalità di applicazione della legge, a partire dalla richiesta che il proprietario dovrà presentare presso uno STA (Sportello Telematico dell’Automobilista) oppure un Ufficio della Motorizzazione Civile. Le istanze possono essere avanzate per i veicoli radiati d’ufficio o per esportazione, per quelli reimmatricolati e per quelli di origine sconosciuta, in ogni caso dotati di Certificato di Rilevanza Storica. Il rilascio della targa storica è soggetto al pagamento di 549,00 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole.
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