Nuova Suzuki Swift Hybrid 2020, a tre anni dall’arrivo dell’ibrido sulla piccola compatta giapponese, si rinnova sempre nel segno dell’efficienza, della leggerezza e di una dotazione di serie che la rende una delle auto più interessanti, anche per quanto riguarda il listino prezzi, nel competitivo segmento B. Non ci nascondiamo dietro a un dito affermando che Swift Hybrid 2020, di fatto, è l’unica vettura del suo segmento a offrire di serie contenuti che normalmente sono presenti di serie su vetture del segmento C, specie per quanto riguarda la sicurezza, ma non solo.
Il prezzo di Suzuki Swift Hybrid 2020, con i listini aggiornati, parte da 17.290 euro per la 1.2 con il manuale 5 marce in allestimento Cool (+ 1.300 euro allestimento Top, + 2.500 euro per il cambio automatico CVT). Il 4×4 AllGrip viene proposto sulla sola 1.2 Top con cambio manuale e parte da un prezzo di 20.090 euro. La nuova Suzuki Swift Sport Hybrid, che perde qualche cavallo (ora sono 129) ma guadagna il nuovo sistema ibrido a 48V, parte da 23.850 euro. Il prezzo, fino al 30 settembre 2020, è in promozione su tutta la gamma di 4.500 euro (1.500 ecobonus + sconto concessionario). La entry level costa, quindi, in promozione 12.790 euro.
Due, come accennato, gli allestimenti proposti. Uno dei grandi pregi di nuova Swift Hybrid 2020 è la dotazione di serie fin dall’entry level; In particolare la guida autonoma di livello 2 (7 sistemi presenti a bordo) è ora di serie su tutta la gamma.
– Fari full LED con sensore luce e abbaglianti automatici
– Sistemi di guida semi di guida semi-autonoma
– Adaptive Cruise Control con limitatore di velocità
– Sensori di parcheggio
– Cerchi in lega da 16″
– Lunotto e vetri posteriori oscurati
– Fendinebbia
– Sedili riscaldabili
– Schermo touch 7″, Apple CarPlay®, Android Auto, Bluetooth, Schermo touch 7″, Apple CarPlay, Android Auto
– Telecamera posteriore con misuratore di distanza- Climatizzatore manuale manuale
– Climatizzatore automatico
– Navigatore con mappe 3D
– Sistema «chiaviintasca» (keyless)
– Specchietti retrovisori con indicatori di direzione integrati, ripiegabili elettricamente- Alzacristalli elettrici posteriori
– Cerchi in lega da 16″ BiColor
– Grip Control (versioni 4WD)Grip Control (versioni 4WD)
– Paddle cambio al volante (versioni automatiche)
Suzuki Swift Hybrid 2020 è lunga 3,84 metri, larga 1,73 metri, alta 1,48 metri (1,50 la 4WD) mentre il passo è di 2,49 metri.
Novità estetiche ma anche a livello di colorazioni per nuova Swift Hybrid 2020. Innanzittutto, gli esterni sono stati rivisti con una nuova griglia frontale più profonda, per darle un aspetto più tridimensionale, dinamico e sportivo. Il caratteristico listello cromato ha ora un profilo più pronunciato, inglobato pienamente nella griglia per risaltare maggiormente nel contrasto col nero della stessa. I fari full LED che, come detto nel paragrafo dedicato, sono ora di serie su tutta la gamma, evidenziano ancora di più questo rinnovamento, con le luci diurne a LED che donano al frontale un nuovo aspetto. I cerchi sono sempre di serie in misura da 16” (17” sulla Sport), in variante BiColor sulla Swift Hybrid Top.
Rivista anche la gamma colori, con il pastello Rosso Marrakech sempre di serie e due nuove combinazioni bicolore (+ 950 euro): Rosso Cordoba e Blu Azzorre, entrambe disponibili con tetto nero a contrasto. A questi si affiancano altre sei tonalità metallizzate (+ 550 euro): Bianco Artico, Grigio Londra, Argento New York, Nero Dubai e le varianti monocolore del Rosso Cordoba e Blu Azzorre. Su Swift Sport è stata invece introdotta la nuova livrea metallizzata BiColor Arancione Amsterdam con tetto nero.
Suzuki Swift Hybrid 2020 non cambia molto all’interno pur proponendo nuovi inserti su su portiere e plancia dell’allestimento Top, ora caratterizzati da una nuova finitura silver. Lo spazio del bagagliaio rimane comunque competitivo per una vettura ampiamente sotto i 4 metri. Si parte da una capacità minima di 265 litri per una massima, con i sedili reclinati, di 579 litri.
Gli interni di Suzuki Swift Hybrid 2020 offrono, come detto, sempre di serie, il sistema di infotainment con lo schermo centrale, forse un po’ troppo in basso per lo sguardo del conducente, da 7”; di serie anche la radio DAB, presa USB e l’utile sistema MyDrive che, davanti agli occhi del conducente, offre varie schermate grazie alle quali tenere sotto controllo tutti i parametri della vettura, compresa la gestione, istante per istante, del sistema ibrido.
Swift Hybrid 2020, nella versione 1.2, motore (K12D) già utilizzato su Ignis Hybrid, è già omologato Euro 6D e offre una potenza di 83 CV, mentre la coppia massima è di 107 Nm. Il picco di coppia è a 2.800 giri/min, un regime inferiore di 1.600 giri/min rispetto al precedente propulsore. Questo è reso possibile dall’erogazione migliorata del sistema ibrido e, soprattutto, dalla batteria, sempre dal peso contenuto, che ha aumentato l’amperaggio a 10Ah rispetto ai precedenti 3Ah dell’ISG (Integrated Starter Generator). Si tratta di un dispositivo che svolge le funzioni di alternatore, motorino di avviamento e motore elettrico, per fornire una coppia aggiuntiva ogni volta che vi è bisogno di maggiore spunto ai bassi regimi, come in fase di partenza e sorpasso. Pur con dimensioni invariate rispetto al passato l’unità è dunque in grado di garantire maggior supporto grazie alla capacità aumentata. Questo si traduce in minore carico per il motore termico e quindi minori consumi ed emissioni, come vedremo nel prossimo paragrafo.
I vantaggi non si fermano naturalmente qui. Nuova Swift Hybrid accede infatti a tutti i vantaggi fiscali previsti a livello regionale e locale per le vetture ibride, come ad esempio l’esenzione dal pagamento del bollo per 5 anni in molte regioni o dall’obbligo di pedaggio per la sosta in zona blu in alcune città. Le emissioni contenute in meno di 110 g/km di anidride carbonica permette, inoltre, come visto nel paragrafo dedicato ai prezzi, ai nuovi incentivi statali ufficiali dal 1° agosto.
Il motore di Suzuki Swift Sport Hybrid è invece il 1.4 Boosterjet da 129 CV abbinato a un’unità elettrica da 10 kW, circa 13,6 CV e 235 Nm già disponibili a 2.000 giri/min, a fronte di consumi più bassi del 15% rispetto al vecchio Boosterjet di pari cilindrata, senza sistema ibrido che è al debutto sulla piccola hot hatch nipponica.
Complice il già noto telaio Heartect e una massa tra le più contenute della categoria, e una massa tra le più contenute della categoria (da 940 a un massimo di 1.050 chilogrammi), Swift Hybrid 2020 conferma grandi doti di maneggevolezza e di reattività. Certo, 83 CV possono sembrare pochi ma sono assolutamente in linea con la concorrenza e, proprio grazie alle masse ridotte, si riscontra molta più agilità e anche lo sterzo si dimostra reattivo e comodo per le città e le manovre.
I consumi, grazie al sistema ibrido migliorato, scendono. Con il passaggio al motore K12D, i consumi e le emissioni scendono rispettivamente del 6% e del 5%. Nel dettaglio, la CO2 emessa dalle versioni 2WD scende da 94 a 88 g/km e il consumo combinato passa da 4,1 a 3,9 l/100 km, secondo lo standard NEDC. Per le vetture 4×4 con trazione integrale 4x4AllGrip la CO2 emessa si riduce da 101 a 95 g/km ed il consumo combinato diminuisce da 4,4 a 4,2 l/100 km, sempre nel ciclo NEDC. Per avere un misura dei progressi compiuti, rispetto alla precedente versione benzina, la Nuova Swift Hybrid è stata in grado di ridurre i consumi del 15% sul ciclo combinato arrivando ad una riduzione fino al 26% nel ciclo urbano, dove più si apprezza il contributo del sistema ibrido Suzuki.
Durante il test drive, abbiamo anche provato, su un apposito percorso, l’AllGrip 4×4. Incredibile come un semplice giunto viscoso riesca a distribuire la coppia sulle ruote posteriori in caso di perdita di aderenza. Con qualche migliaio d’euro in più, e un peso leggermente maggiore, si tratta di un sistema che rende ancor più competitiva la giapponesina tutto fare. La versione con cambio automatico CVT è invece una novità per Swift. Ora i clienti Suzuki possono scegliere tra manuale/automatico, senza rinunciare a tutti i vantaggi del sistema ibrido. Il sistema CVT è dotato di serie di cambio al volante, per poter controllare direttamente i 7 rapporti del cambio automatico. In alternativa il cliente può lasciare che la trasmissione lavori in modalità totalmente automatica.
Infine, la nuova Suzuki Swift Sport Hybrid, che abbiamo avuto l’occasione di provare tra le curve del kartodromo di Busca (CN) durante la fase di selezione di Rally Italia Talent 2020, del quale Swift Sport è auto ufficiale, abbiamo apprezzato l’aumento di coppia e la sua proverbiale agilità tra i tornanti. Calano i cavalli, prima erano 140 CV, ma ci si diverte sempre, e non poco.
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