Dopo la Across, gemella della RAV4, la partnership tra Toyota e Suzuki permette alla Casa di Hamamatsu di “sfornare” un secondo modello, nato sulle orme della Corolla Touring Sport Hybrid. Si tratta della Suzuki Swace Hybrid, una station wagon di segmento C (quasi D), rigorosamente dotata della tecnologica Full Hybrid, marchio di fabbrica di Toyota, che ne ha fatto le fortune nell’ultimo ventennio.
Noi abbiamo avuto modo di provarla in anteprima, nel nostro consueto primo contatto, per scoprire come va e com’è fatta fuori e dentro. Ecco il nostro test drive in anteprima della Suzuki Swace.
La Swace segna l’ingresso in un segmento inedito per la Casa, quello delle station wagon. Le dimensioni della Suzuki Swace Hybrid sono le seguenti:
Il design è, ovviamente, fedelmente la replica fedele di quanto già visto sulla apprezzata Corolla Touring Sports, che, a onor del vero, ha riscosso i maggiori apprezzamenti nella versione berlina.
In ogni caso non le manca carattere, grazie a fari full LED anteriori (con proiettore o con parabola in base all’allestimento) e posteriori, tetto in contrasto con il colore carrozzeria e una linea filante che prosegue fino al bagagliaio. I cerchi da 16” pollici offerti di serie, però, non aiutano, invece, a rendere più snello un corpo vettura comunque abbondante. Difficile distinguerla da una Corolla, se non fosse per il gruppo ottico anteriore che si estende in maniera diversa verso il centro del paraurti, oltre, al logo Suzuki posto sul cofano anziché al centro della calandra.
Pochi i colori a disposizione per la Suzuki Swace Hybrid, che viene proposta in White Pearl Crystal Shine, Super White, Precious Silver, Black Mica e Dark Blue Mica.
Anche gli interni ricalcano le forme e la dotazione di Corolla. C’è il touchscreen da 8” a sbalzo, con radio DAB, sistema Bluetooth, comandi al volante, Apple CarPlay, Android Auto e MirrorLink per tutti gli smartphone compatibili. La conformazione dell’abitacolo è quella della gemella giapponese dove l’unica grande differenza è il logo Suzuki sul volante (dietro c’è il 7 pollici della strumentazione), ma per il resto tutto rimane uguale, compresa la comoda seduta e l’ampia visibilità, tranne al posteriore, dove il lunotto è piuttosto sacrificato.
Nella console centrale si trova un vano per la ricarica wireless degli smartphone oltre a due porte USB e a una presa AUX, tutti sistemati in una posizione facile da raggiungere sia per il pilota sia per il passeggero anteriore. Altri componenti interni importanti sono il volante e i sedili anteriori riscaldabili, un climatizzatore S-FLOW con rilevatore di presenza dei passeggeri e luci ambiente in tutto l’abitacolo.
Il vano di carico ha una capacità base di 596 litri, espandibili fino a 1.606 litri ribaltando in avanti gli schienali posteriori, e potendo sfruttare un piano perfettamente piatto di 1,86 metri, alto 85 cm e largo 1,43 metri. Particolare anche il doppio fondo, molto spazioso ma piuttosto irregolare. Le batterie da 207V del sistemo ibrido trovano spazio sotto i sedili posteriori, senza rubare così spazio al vano posteriore.
Il sistema ibrido di Suzuki Swace è il powertrain composto dal motore benzina 1.8 da 98 CV e 142 Nm di coppia abbinato a un’unità elettrica da 72 CV e 163 Nm di coppia con batteria da 3,7 kWh. Il risultato è una potenza combinata di 122 CV e 142 Nm di coppia massima. Come tutti i motori con tecnologia full hybrid e ciclo Atkinson, questo sistema consente alla vettura di viaggiare anche in modalità 100% elettrica per brevi tragitti, soprattutto durante veleggiamento e partenza. Come per la Corolla, anche la Swace offre la sola trazione anteriore e il cambio e-CVT, la classica versione dedicata alle ibride della trasmissione a variazione continua.
Oltre alle tre le modalità di guida per sfruttare il motore ibrido, Normal, Eco e Sport è presente anche la modalità EV, che aumenta ulteriormente l’utilizzo della propulsione elettrica durante la guida, in modo da massimizzare gli spostamenti a motore termico spento. Anche in questa modalità non si supera mai più di un chilometro effettivo in solo elettrico.
L’abbinamento della Swace Hybrid si conferma piuttosto brillante nello spunto, ma anche l’allungo rimane piacevole, con un cambio che ben si abbina al propulsore. Si tratta, infatti, di una coppia ben rodata, ma che propone sempre quel piccolo problema dovuto al CVT (e all’e-CVT), il cosiddetto “effetto scooter”, cioè la tendenza a salire notevolmente di giri quando si è in fase di accelerazione spinta. A parte questi picchi di rumorosità, la guida è totalmente improntata sul comfort, adatta anche a chi decide di affidarsi all’ibrido per macinare molti chilometri, abbandonando definitivamente il Diesel. A questo si aggiunge un’ottima silenziosità anche ad andature sostenute (ma costanti, senza sforzi del motore) e questo gioca a favore della sua indole da passista per le lunghe percorrenze.
Dove, invece, avevamo pochi dubbi, nonostante le dimensioni da station wagon, è in città, poiché il powertrain ibrido garantisce il migliore rendimento,con una buona verve e un’ottima efficienza in termini di consumi. Inoltre, l’assetto garantisce un ottimo assorbimento delle asperità, senza togliere molto alla dinamica di guida. Certo, non parliamo di un comportamento e di un’agilità da sportiva, ma nei cambi di direzione e nei curvoni ad alta velocità la Swace Hybrid sa assicurare una buona stabilità, quasi sorprendente se consideriamo il carattere mansueto dell’auto. Il posteriore comunica qualche difficoltà maggiore, ma nel complesso la vettura è piuttosto neutra.
Promosso l’assetto come anche lo sterzo, sempre abbastanza leggero, ma dotato di una buona consistenza, che asseconda (in base alla modalità di guida scelta) la Swace sia in condizioni di guida cittadina, sia su una tortuosa strada di montagna.
La buona leggerezza complessiva (1.475 kg) e il collaudato powertrain ibrido permettono di ridurre i consumi e le emissioni di CO2. Secondo il protocollo di omologazione WLTP, la Suzuki Swace Hybrid registra valori di consumo di carburante combinato tra i 4,5 e i 5,1 l/100 km, ancora più bassi in città, ma leggermente più alti a velocità autostradali.
Buona, infine, la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. La Swace Hybrid, infatti, può contare su 10 tecnologie come, ad esempio, il sistema “attentofrena”, che monitora la strada prevedendo e prevenendo eventuali impatti con altre auto, pedoni e ciclisti, il sistema “guidadritto”, che mantiene la vettura sempre al centro della corsia, con il cruise control adattivo in grado di adattarsi alla velocità del traffico circostante e il nuovo sistema “senzamani”, che consente alla Swace di effettuare in autonomia le manovre di parcheggio.
Dopo la versione Web Edition, proposta in soli 15 esemplari al prezzo di 27.400 euro e presto esaurita, la Suzuki Swace Hybrid offre due allestimenti: Cool e Top.
Il Cool parte da una dotazione di serie piuttosto ricca, tanto che la Swace Top aggiunge solamente alcuni accessori, come il Full LED con proiettore, i rivestimenti dei poggiabraccia e del tunnel in pelle, la ricarica wireless, le luci d’ambiente, il sistema keyless, i sensori parcheggio anteriori, posteriori e laterali, il parcheggio automatico, il monitoraggio degli angoli ciechi (anche in retromarcia) e la frenata automatica in manovra.
Con una sola motorizzazione e due allestimenti, il listino prezzi della Suzuki Swace si compone nella seguente maniera:
Al lancio Suzuki propone uno sconto con permuta o rottamazione pari a 4.600 euro, che si unisce all’incentivo statale della fascia 61-135 g/km pari a 1.500 euro. Il totale di questi due sconti porta a un vantaggio di 6.100 euro, portando a un prezzo iniziale per la Suzuki Swace Cool di 23.400 euro e 25.900 euro per la Top.
In alternativa, Suzuki propone anche il finanziamento a partire da 248 euro mese, oppure la formula di noleggio per 36 mesi con un canone mensile 310 euro + IVA.
Il nuovo Codice della Strada 2024 riforma anche le regole sulla guida in stato d’ebbrezza:…
Arrivano ufficialmente i prezzi e le dotazioni della piccola elettrica coreana, la Hyundai Inster. A…
Il mercato automobilistico europeo è quasi stagnante, con una crescita di appena +0,9% nei primi dieci mesi…
Renato Pozzetto, icona della commedia italiana, ha guidato una Minardi da Formula 1 a Monza nel…
Porsche Macan elettrica: addio alle motorizzazioni termiche Ad aprile 2024 Porsche ha svelato la nuova Macan…
Dobbiamo dirlo? Sì, la Hyundai Ioniq 5 N è letteralmente un bombardone da 650 CV, non solo…