Cambia lo sponsor tecnico per le nuove maglie del Torino FC, sarà l’azienda spagnola Joma dopo dieci anni di Kappa a vestire i giocatori granata, ma con la presenza del grande logo Suzuki al centro delle divise non cambia il main sponsor del Torino FC.
Dalla stagione sportiva 2013/2014, Suzuki Italia e il Torino Football Club sono legati da una partnership che vede la Casa di Hamamatsu supportare i Granata, dapprima come Official Sponsor e poi, dal 2015, nella prestigiosa veste di Main Sponsor.
A Bormio, durante la presentazione delle maglie per la stagione 2019-2020 targate Joma, non è stata svelata la terza maglia del Torino FC. “La terza maglia non la presentiamo oggi, ci sarà un evento a parte” ha annunciato Alberto Barile, direttore operativo del Toro. Potrebbe quindi accadere come lo scorso anno che la terza maglia venne dedicata alla Suzuki Jimny con un evento dedicato.
La maglia gioco granata è prodotta in poliestere Jacquard, un tessuto altamente traspirante in grado di far sì che il corpo dell’atleta resti sempre asciutto. Per la maglia gioco da trasferta è stato utilizzato il tessuto Interlock, con inserti in Mesh nei punti in cui è necessaria una maggiore traspirabilità.
Le nuove maglie del Torino per la stagione 2019/2020 hanno alcuni dettagli esclusivi, come il testo stampato nella parte interna del colletto: “Lo urla la gente, lo dice la storia, la leggenda é la nostra gloria. Torino siamo noi”. Nel bordo di ciascuna manica, con tecnica embossed, è stata inserita la data della fondazione del club: “3 Dicembre 1906”. Un ulteriore dettaglio che impreziosisce la maglia home è l’inserimento di un doppio bordo nella parte inferiore, personalizzato con la scritta TORINO F.C. e il TORO RAMPANTE con tecnica embossed.
Tra gli elementi che caratterizzano e rendono uniche le nuove maglie del TORINO vi è anche il colletto: a polo con bottoni nella prima e a giro con finto collo a V nella maglia da trasferta.
Infine il Presidente di Joma Italia, Mirko Annibale ha descritto come è nato l’accordo: “Il sogno di un bambino che gioca a calcio è quello di indossare la maglia della propria squadra del cuore. Chi fa il mio mestiere, invece, ha come sogno quello di poter vestire propria squadra. Io sono da sempre tifoso del Toro, la mia prima partita l’ho vista nel 1966 ed ero anche presente a tutte le partite dello Scudetto della stagione 1975-1976. Con questo accordo ho dunque finalmente raggiunto il mio sogno. Ogni maglia è diversa, noi per il Toro abbiamo voluto abbinare tradizione, cultura e passione con le prestazioni tecniche”.
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