Ve la ricordate? Era giugno e al Parco Valentino 2018 Suzuki stupiva tutti i visitatori, e non solo, con l’esposizione di un modello quanto meno originale del suo SUV ultra compatto, la Ignis. Il suo nome è in realtà Suzuki Hybrid Art e, dopo mesi di trattative, è finita nelle mani di un appassionato d’arte milanese che se l’è aggiudicata all’asta a favore della GAM di Torino.
L’auto così decorata, opera dell’artista Leonardo Giacomo Borgese, ha raggiunto un valore di 14.000 euro: sotto la scenografica livrea si nasconde in realtà una pellicola in PVC che è stata dipinta dall’artista con pittura acrilica. Per quanto riguarda la cifra essa verrà devoluta interamente a favore della GAM di Torino che li stanzierà per promuovere nuove attività culturali nel capoluogo piemontese.
La Ignis Hybrid Art era già da un mese esposta alla Galleria d’Arte Moderna in corrispondenza della mostra “I Macchiaioli”, visitabile fino al prossimo 24 marzo 2019. Proprio oggi, lunedì 19 novembre, è invece avvenuta la cerimonia di consegna delle chiavi al legittimo proprietario.
Le dichiarazioni ufficiali dei vertici Suzuki Italia e di GAM di Torino
“Siamo molto felici per il buon esito di questa iniziativa e siamo nello stesso tempo orgogliosi di essere al fianco di una realtà come la GAM di Torino, così vicina ai valori del nostro Marchio. Il Museo si rivolge a un vasto pubblico, rispondendo in modo brillante e articolato alla sua curiosità e al suo desiderio di conoscenza. Lo fa dando spazio e voce anche a forme di arte originali e a quel pensiero ibrido che Suzuki ha messo al centro della campagna “Think Hybrid. Drive Suzuki.”. C’è una similitudine evidente tra il modo di proporsi della GAM e l’approccio di Suzuki al tema della mobilità sostenibile, che l’azienda affronta svincolata da schemi rigidi e facendo da pioniera in materia di downsizing e di ibridazione.”
Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia
“La GAM esprime un ringraziamento nei confronti di Suzuki Italia per il sostegno ricevuto in occasione della mostra I macchiaioli. Nel mondo dell’industria e dell’imprenditoria esistono realtà come Suzuki Italia che credono nello sviluppo dell’arte e della cultura, abbinando operazioni creative ai loro prodotti, che acquistano così una valenza non solo commerciale ma anche di divulgazione della bellezza. Il nostro museo destinerà i fondi ricevuti da Suzuki allo svolgimento delle attività”.
Riccardo Passoni, Direttore della GAM di Torino