La Direzione Generale della Motorizzazione ha emesso una
nuova circolare (prot. 14794 del 27/5/2020) con alcune precisazioni in merito
al Decreto Legislativo 98/2017 che regola il Documento Unico di Circolazione
e Proprietà.
Una nota specifica riguarda anche i veicoli di interesse
storico e collezionistico, per i quali l’Automotoclub Storico Italiano
aveva sollevato il problema della distruzione dei documenti originali dovuta
alle nuove procedure telematiche. Sono state accolte le proposte avanzate da
ASI per evitare la perdita di questo importante “corredo storico” dei
veicoli. In particolare, i libretti di circolazione ed i fogli
complementari non verranno trattenuti, né distrutti e neppure annullati.
“Siamo grati al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e alla Direzione Generale della Motorizzazione per la grande
sensibilità dimostrata nei confronti del motorismo storico”, sottolinea Alberto
Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano. “Hanno ascoltato le
nostre istanze e preso in considerazione i nostri suggerimenti per la
salvaguardia del patrimonio storico. Siamo sicuri che il dialogo proseguirà
anche in futuro nell’ambito di un tavolo di lavoro che vedrà riunite le
istituzioni competenti e gli enti certificatori, con il solo obiettivo di
tutelare i veicoli storici”.
Questa la nota della circolare riferita ai veicoli di
interesse storico e collezionistico (art. 60 c.d.s.): "Al fine di
salvaguardare il valore storico e collezionistico dei documenti di circolazione
e di proprietà dei veicoli che, in base ai dati presenti nell’ANV (Archivio
Nazionale Veicoli), risultano classificati come tali in base alla iscrizione in
uno dei registri previsti dall’art. 60, comma 4, c.d.s., o che siano stati
costruiti o immatricolati per la prima volta almeno trenta anni fa, tutte
le operazioni gestite con le nuove procedure e che danno luogo all’emissione
del DU (es., trasferimenti di proprietà, reimmatricolazioni, aggiornamenti con
rilascio di nuovo documento di circolazione), devono essere gestite secondo le
seguenti modalità: nel fascicolo digitale deve essere acquisita l’immagine pdf
del documento di circolazione originale, al quale non va praticato il taglio
dell’angolo superiore destro; il documento originale è restituito al nuovo
proprietario senza apposizione di alcun segno (timbro, tagliando autoadesivo o
altro) di annullamento; analogamente è restituito, con le stesse modalità, il
foglio complementare dopo averlo scansionato e acquisito nel fascicolo senza
taglio dell’angolo superiore destro."