Brucia le tappe il brand boemo. A poche ore dalla presentazione del suo primo veicolo completamente elettrico, la Enyaq, un crossover lungo 4,65 metri, disponibile in due versioni e primo passo verso un futuro più pulito da parte della Casa della freccia alata.
Molto chiara la strategia di attacco al mercato delle elettriche da parte di Skoda, per la prima volta coinvolta in questa sfida epocale. Tramite il sito dedicato e tramite il versamento di un acconto di 500 euro (https://www.skoda-auto.it/mondo-skoda/pre-booking-enyaq-iv-registrazione), il cliente può scegliere tra due versioni:
Skoda offre, in entrambi i casi, la possibilità della ricarica rapida , oltre all’abbonamento gratuito, della validità di un anno, alla rete Ionity (già piuttosto diffusa in Italia e in Europa).
Prosegue la moda delle “q”, cioè di terminare il nome dei nuovi modelli con questa lettera dell’alfabeto, dopo Kodiaq, Karoq e Kamiq. Tolta questa curiosità, Enyaq significa, in gaelico, principio, proprio perchè si tratta della prima auto elettrica prodotta dal brand dell’est Europa. Nata sulla piattaforma MEB del gruppo Volkswagen, Skoda Enyaq è lunga 4,69 metri, larga 1,87 metri e alta 1,62 metri. 585 litri, parecchi, sono invece il dato relativo alla capacità minima del bagagliaio (1.600 litri la massima).
Gli esterni, invece, si caratterizzano per un nuovo linguaggio stilistico che punta molto, come accaduto sugli ultimi modelli, su una firma luminosa piuttosto appariscente, dopo i gruppi ottici Full LED Matrix sembrano gioielli incastonati sul frontale o, visto il DNA, ai cristalli di Boemia. Le proporzioni parlano di un’auto che pare più compatta, grazie al muso corto.
I cerchi, in misura da 18″ a 21″, sono studiati per migliorare l’efficienza aerodinamica ma la vera chicca si trova, di nuovo sul frontale: la calandra della versione 80 iV, con più prestazioni e più autonomia, è composta da ben 130 LED che retro-illuminano i listelli verticali: si chiama Crystal Face e sarà una novità inedita sia per Skoda sia per le elettriche, qualcosa, però, che potremmo vedere diffondersi a macchia d’olio anche altrove.
Invece degli allestimenti abituali, Skoda ha pensato di lanciare il concetto di “Design Selection”: le versioni Ambition, Executive, Style e Laurin&Klement lasceranno infatti il posto alle varie Studio, Loft, Lodge, Lounge, Suite ed Eco-Suite.
Interni curati, grande schermo centrale da 13″ e una chiara ispirazione al family feeling introdotto con nuova Skoda Octavia. Qui, però, Skoda offre una novità, cioè la pelle eco-compatibile trattata con estratti di oliva o, per meglio dire, residui di lavorazione per l’estrazione dell’olio. Tanta attenzione, quindi, all’impatto green, ma anche alle proverbiali soluzioni Simply Clever che mai possono mancare su una Skoda, tra cui il raschietto per il ghiaccio, un porta smartphone sul retro dei sedili anteriori e un kit per pulire la presa di ricarica della vettura soggetta alla sporcizia. Un vano portaoggetti, negli interni di Skoda Enyaq, sostituisce il tunnel della trasmissione, ovviamente non presente.
Skoda ha preparato le cose in grande per il lancio della sua prima elettrica. La Enyaq potrà contare su cinque tipologie di motori elettrici, e relative batterie, delle quali non sono ancora stati svelati i listini al 100%.
Saranno quindi, nel complesso, cinque le versioni disponibili per Skoda Enyaq. Oltre alle già citate 50 iV e 80 iV, , si contano a listino anche la 60 iV (batteria 58 kWh, 139 kW/179 CV, autonomia 390 km) e le integrali 80x iV (batteria 77 kWh, 4×4, un motore per asse per 195 kW/265 CV, autonomia 460 km) quest’ultima capace di scattare da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi, e più avanti la Enyaq RS iV (batteria 82 kWh, 4×4, un motore per asse per 225 kW/306 CV, autonomia 460 km e 0-100 km/h in 6,2 secondi)
Per tutte le versioni la velocità massima viene auto limitata a 160 km/h, mentre solo la RS sarà in grado di toccare i 180 km/h. Con 125 kW in corrente continua come potenza di ricarica massima, basterà poco più di mezz’ora per ricaricare una Enyaq 80x iV. Con la corrente alternata, la potenza di ricarica si abbassa a 11 kW e, grazie al cavo trifase, basteranno circa 6-8 ore, in base alla versione, per una ricarica completa, 7,4 kW per il monofase.
Svolta epocale per il brand che, all’interno della galassia Volkswagen, si sta imponendo con prodotti ben studiati e dal buon rapporto qualità prezzo. La prima elettrica della storia Skoda, ormai centennale, è ricaduta su un SUV, tanto apprezzato dalla clientela, dalle molteplici sfaccettature. Non una scelta fatta ovviamente a caso visto il debutto della piattaforma MEB, quella dedicata alle elettriche del gruppo tedesco e dei marchi associati, che vedremo anche su Volkswagen ID.3, ID.4 e Audi Q4 Sportback.
Tante le versioni offerte a listino, con prezzi a partire da 35.000 euro, ricordiamo, al netto degli incentivi disponibili.
Oltre a una dotazione di livello, Skoda Enyaq può anche fare affidamento sui numerosi sistemi di sicurezza di cui viene dotata, il massimo che si può trovare su una vettura del gruppo Volkswagen: tra gli altri, Collision Avoidance, Turn Assist, Exit Warning, Travel Assist, Adaptive Cruise Control, Adaptive Lane Assist, Traffic Jam Assist, Emergency Assist (un sistema già visto su Volkswagen Arteon), Park Assist.
Curiosamente, a poche ore dal debutto, una Skoda Enyaq iV opportunamente allestita è diventata auto ufficiale del direttore di gara del Tour de France, di cui Skoda è storico sponsor. Un debutto importante per una vettura destinata a tracciare un solco nella storia di questo Marchio capace di crescere a vista d’occhio negli ultimi anni.
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