Non metti la cintura dietro? Guarda che è obbligatoria: i dati preoccupano

Sicurezza
30 ottobre 2025, 12.32
cinture di sicurezza
Le cinture di sicurezza rappresentano oggi uno degli strumenti più efficaci per salvare vite in caso di incidente stradale. La loro storia è lunga: i primi modelli risalgono alla fine del 1800 in aviazione, mentre le auto da corsa iniziarono a introdurle nei primi decenni del 900.
Un passo decisivo fu compiuto nel 1959 da Nils Bohlin, che presso Volvo progettò la moderna cintura a tre punti, aprendo la strada all’obbligo legislativo: negli Stati Uniti partì dal Wisconsin nel 1961, mentre in Europa la normativa si diffuse tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 in Paesi come Cecoslovacchia e Francia.

Obbligo delle cinture anche per i passeggeri posteriori

Oggi le cinture di sicurezza sono presenti per tutti i passeggeri, anteriori e posteriori, ma in Italia l’adozione completa resta una sfida. Se il conducente e il passeggero anteriore indossano la cintura nel 87% dei casi, i passeggeri posteriori la usano solo nel 34% dei casi.
Il divario tra Nord e Sud è evidente: al Nord la cintura posteriore è utilizzata nel 54% dei casi, mentre al Sud scende al 18%, un dato preoccupante che evidenzia la necessità di campagne di sensibilizzazione e controlli più incisivi.

Sicurezza dei bambini e dispositivi aggiuntivi

Un altro tema cruciale riguarda bambini e sistemi di ritenuta: il 17% delle famiglie italiane dichiara di non utilizzare seggiolini o sistemi di sicurezza dedicati, con un picco del 24% al Sud, soprattutto tra le famiglie con minori risorse economiche. Questo indica un bisogno urgente di informazione e incentivi per proteggere i più piccoli durante i viaggi in auto.

Cinture e casco: il gap tra auto e moto

Interessante notare come il divario tra Nord e Sud sia quasi colmato per il casco in moto, con il 93% di utilizzo al sud e quasi il 98% al Nord, segno che la cultura della sicurezza può crescere se accompagnata da regole chiare e controllo costante.

Perché indossare la cintura posteriore è fondamentale

  • Riduce il rischio di morte in caso di incidente fino al 50% per i passeggeri posteriori.
  • Evita che i passeggeri diventino proiettili per gli altri occupanti in caso di urto.
  • È obbligatoria per legge: le sanzioni possono arrivare a oltre 80 euro per ogni violazione.
L’uso delle cinture di sicurezza posteriori non è solo una regola da rispettare, ma una misura di protezione fondamentale per adulti e bambini. In Italia, sebbene si registrino ottimi livelli di utilizzo davanti, la sensibilizzazione per i sedili posteriori e per i sistemi di ritenuta infantili resta una priorità.
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