Lo sciopero che tiene certamente banco in settimana è quello degli autotrasportatori che protestano contro il caro carburanti, ma all’orizzonte potrebbe profilarsi un nuovo sciopero. A scioperare con molta probabilità lunedì prossimo, 28 febbraio 2022, saranno i benzinai proprietari dei distributori di carburante, i quali stanno facendo sapere che non assicureranno la possibilità di fare rifornimento nelle autostrade italiane.
Nonostante alla protesta sul caro carburanti (benzina e gasolio arrivati a 1,812 euro a litro) abbiano preso parte anche i benzinai, a scatenare le loro proteste è l’aumento che interessa le concessionarie autostradali. Le stazioni di servizio infatti pagano numerose tasse ai gestori, questa somma sta gradualmente e continuamente aumentando e questa situazione sta creando notevoli disagi ai proprietari delle pompe di benzina, in quanto i ricavi dati dai rifornimenti di carburante ai clienti e dagli altri servizi offerti non permette il pagamento di tasse così elevate. Non sono esenti dalla problematica anche le colonnine di ricarica per i mezzi elettrici, per le quali sono presenti tasse aggiuntive dagli altissimi costi per mantenerle operative.
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