Nel segmento C, la Peugeot 308 è sempre stata una presenza "familiare": una berlina compatta capace di unire estetica sportiveggiante, dinamica su strada convincente e una gamma motori estremamente variegata. Oggi, con il debutto delle nuove Peugeot 308 e 308 SW, il marchio del Leone dimostra di voler alzare ulteriormente l’asticella, portando su strada un modello che non si limita a un semplice restyling ma introduce novità che toccano design, tecnologia, efficienza e qualità percepita.
La novità più evidente è sicuramente il nuovo lato A, che introduce per la prima volta su una Peugeot un emblema illuminato: una scelta stilistica impattante, che punta a trasformare il logo in una firma luminosa riconoscibile, soprattutto nelle ore serali. Questa soluzione è accompagnata da fari ridisegnati, una calandra rivista e nel complesso una presenza su strada più decisa. Peugeot non ha però lavorato solo sull’estetica: se è vero che dentro l'i-Cockpit non cambia, sotto il cofano si hanno diverse novità, come avrai modo di scoprire.
Accanto alla versione full electric, restano in gamma le varianti ibrida, ibrida plug-in e diesel, per offrire una copertura totale delle esigenze in questo momento di grandi incertezze e di importante libertà di scelta per il cliente. Allo stesso tempo, l’abitacolo aggiunge funzionalità moderne come gli i-Toggle configurabili, nuovi materiali, una grafica rinnovata del quadro strumenti e soluzioni pensate per migliorare la qualità della vita a bordo. Le tecnologie si spingono anche sul fronte della connettività: non mancano aggiornamenti OTA, integrazione avanzata con l’app MyPeugeot e funzioni dedicate ai modelli elettrici come Plug & Charge e la preparazione al V2L.
In breve, la nuova 308 non punta solo a rinnovarsi, ma ad anticipare le aspettative di chi guida oggi: più efficiente, più tecnologica, più personale. Una compatta che vuole ricordare a tutti che “prendere sul serio la guida”, come dice la stessa Peugeot, non significa complicarsi la vita, ma trovare il giusto equilibrio tra piacere, comfort e modernità.
Esterni e interni: cosa cambia sulla 308 2026
Sul piano estetico, la nuova Peugeot 308 non si limita a un aggiornamento superficiale: il frontale completamente riprogettato è l’elemento che cattura immediatamente lo sguardo. L’emblema illuminato – un unicum nella gamma del marchio, trasforma il logo in una presenza scenica e introduce una vera e propria “firma” destinata a diventare un nuovo standard Peugeot. La calandra adotta un trattamento in tinta con la carrozzeria, con listelli che variano densità e spessore per ottimizzare il flusso d’aria e contemporaneamente esaltare la presenza visiva del muso. Le prese d’aria laterali non sono solo sceniche: migliorano l’aerodinamica guidando l’aria verso i passaruota, contribuendo a ridurre consumi e aumentare l’efficienza soprattutto nei modelli elettrificati.
La firma luminosa a tre artigli, ormai un marchio identitario del brand, viene reinterpretata con tre LED sottili collocati nel “triangolo visivo” degli occhi del faro, conferendo un’espressività marcata. Le versioni GT e GT Exclusive offrono anche indicatori di direzione sequenziali e fari Matrix LED. Dietro, la grafica a tre artigli inclinati viene estesa a tutta la gamma e si accompagna a una fascia nera lucida che enfatizza la larghezza del posteriore. La 308 berlina punta su proporzioni dinamiche e un’impronta sportiva, mentre la SW (più lunga di 30 centimetri, 4,64 metri contro i 4,34 metri della berlina) affianca a questa impostazione un profilo più filante e una coda di taglio pulito.
Passando all’abitacolo, si ritrova il tipico i-Cockpit, qui in una delle sue interpretazioni più mature. Il quadro strumenti digitale introduce una nuova grafica più pulita e leggibile, con effetto 3D nei livelli superiori, mentre il touchscreen centrale da 10’’ viene affiancato da cinque i-Toggle completamente personalizzabili: piccoli comandi touch che possono essere configurati per accedere istantaneamente alle funzioni più utilizzate, una soluzione smart che evita troppi passaggi nei menu. Le linee interne sono minimaliste e puntano a un’estetica pulita, arricchita da materiali come Alcantara e alluminio reale sulle versioni più ricche.
L’illuminazione ambientale a otto colori, la possibilità di equipaggiare sedili AGR certificati per il comfort lombare e la presenza del sistema Clean Cabin per la purificazione dell’aria contribuiscono a creare un ambiente più gradevole durante i viaggi. La 308 SW aggiunge praticità, con sedili posteriori frazionati 40/20/40, bagagliaio più ampio (a partire da 467 litri) e, nelle versioni ibride, doppio fondo regolabile. Il risultato è un abitacolo che unisce estetica ricercata, funzionalità e connettività completa, grazie anche alle quattro porte USB-C e al mirroring wireless.
Motori Peugeot 308 2026: tanta scelta
La gamma motori della nuova Peugeot 308 è pensata per coprire ogni tipologia di utilizzo. Partiamo subito dall'elettrica, la E-308, con i suoi 156 CVe 270 Nm di coppia. Risposta brillante a ogni richiesta di potenza, resa più lineare dalla gestione della frenata rigenerativa regolabile tramite palette al volante. La batteria da 58,3 kWh (lordi) consente fino a 450 km di autonomia WLTP. Peugeot sottolinea anche la velocità di ricarica: con una colonnina da 100 kW, si passa dal 20 all’80% in circa 32 minuti. Inoltre, la vettura è già predisposta per la funzione V2L, permettendo di utilizzare la batteria per alimentare dispositivi esterni fino a 3,5 kW.
Per chi cerca il compromesso tra elettrico e benzina, arriva la 308 Hybrid Plug-in 195 oggetto di questa prova in anteprima. Abbina un 1.6 turbo a un motore elettrico da 125 CV, per una potenza combinata di 195 CV. La batteria da 17,2 kWh (sempre lordi) permette ora 85 km di autonomia elettrica, aumentando l’utilizzabilità quotidiana anche per chi deve affrontare spostamenti più lunghi. I tempi di ricarica variano dalle 2 ore e 5 minuti con caricatore da 7,4 kW (OBC in opzione a 400 euro, riduce i tempi di 2 ore rispetto ai 4 del 3,7 kW montato di serie; è di serie solo su GT Exclusive), fino alle oltre 7 ore con una normale presa domestica.
La nuova 308 offre anche una soluzione ibrida tradizionale (Hybrid 145), ideale per chi vuole ridurre consumi e ottenere una guida più fluida senza necessità di ricarica esterna. Il sistema recupera energia in decelerazione e permette di viaggiare in elettrico fino al 50% del tempo in ambito urbano, mantenendo consumi dichiarati tra 4,8 e 5 l/100 km. Non viene giustamente escluso il collaudato 1.5 BlueHDi da 130 CV con cambio automatico EAT8, una scelta che Peugeot mantiene proprio perché ancora molto richiesta da chi fa tanta autostrada. La combinazione tra efficienza, autonomia elevata e costi di esercizio contenuti resta un punto di forza per molte flotte aziendali e grandi viaggiatori.
L’offerta di motorizzazioni così articolata permette alla nuova 308 di posizionarsi come una delle compatte più flessibili sul mercato, capace di adattarsi alle esigenze di chi vuole passare all’elettrico, di chi preferisce un ibrido semplice e di chi non è ancora pronto a rinunciare al diesel. Una versatilità che rappresenta uno degli asset principali del modello e che consente alla 308, berlina o SW, di rimanere una scelta solida, moderna e razionale nel panorama europeo.
Alla guida della Peugeot 308 ibrida plug-in: quasi 33 km al litro, ma si fa pagare
Incuriosito dal nuovo Plug-in Hybrid, che viene proposto su altri modelli di Stellantis tra cui il SUV 3008 per rimanere dalle parti di Sochaux, ho deciso di provare questa motorizzazione che si propone come la più cara ma anche come una buona scelta per chi ha possibilità di caricare a casa e vuole godere al massimo dei vantaggi dati dalla propulsione elettrica. Partiamo da un dato tecnico: con la batteria da 17,2 kWh si possono puntare autonomie in elettrico fino a 85 km, specie in città. Il problema è la lentezza di ricarica: anche con l'OBC da 7,4 kW servono 2 ore e 5 minuti per ricaricare completamente la batteria da una wallbox, mentre con quello standard da 3,7 kW si impiegano 4 ore e 20 minuti.
Da questa foto dinamica si apprezza la nuova firma luminosa e il nuovo logo illuminato al centro della calandra a effetto 3D
Un problema, fino a un certo punto. Ormai si è capito che l'ibrida plug-in è un'auto che può fare al caso di chi possiede un garage e ha possibilità di caricare con costanza la batteria: in questo caso, in 7 ore e 25 minuti, la batteria agli ioni di litio della 308 si carica completamente da una semplice presa Schuko e, diciamolo, contenendo enormemente i costi di gestione rispetto al caricamento da una colonnina pubblica. Da verificare, oggi non c'è stato modo, i consumi a batteria scarica.
Lato guida, la 308 si dimostra sempre molto divertente da guidare, specie in modalità Sport (peccato il sound artificiale delle casse, che si può disattivare da uno dei tanti menu proposti sull'i-Cockpit). Mi sento di promuovere, sono sempre stato un sostenitore, il volante piccolo. Pur essendo alto 1,84 metri, mi trovo a mio agio con il volante basso e il quadro strumenti in alto. Lo sterzo è sì leggero ma molto diretto, e la risposta del telaio non ti coglie mai di sorpresa con un sistema sospensivo classico e senza particolari sofisticazioni (non c'è il Multi-Link dietro, rimane il ponte torcente).
La 308 è settata per far divertire e con i 195 CV del sistema ibrido ricaricabile ci si può divertire, specie tra i tornanti della costa portoghese oggetto di questo primo contatto. Tre le modalità di guida: Elettrico, dove, batteria permettendo, l'auto procede a zero emissioni. Hybrid, dove la potenza viene gestita automaticamente e Sport, dove viene richiesto il massimo dal sistema. C'è ancora il sistema E-Save, ma si regola dal menu energia e farlo durante la guida può distrarre, che permette di conservare energia per eventuali usi futuri.
I consumi? Impostando un percorso di un centinaio di chilometri, non ho scaricato la batteria e ho ottenuto un consumo medio di 3,1 l/100 km, con percorrenze molto varie che hanno incluso città, statali e tratti di autostrada. Lato ADAS ho apprezzato molto la possibilità di disattivare i più fastidiosi (mantenimento di corsia e avviso superamento limiti) tramite la pressione, di 3 secondi, del tasto raffigurante la vettura, comodo da raggiungere. Bene gli i-Toogles configurabili: in un attimo si passa da uno dei menu principali all'altro. Qui, ad esempio, conviene impostare l'e-Save per accedere direttamente a questa funzione.
Prezzi Peugeot 308 2026: uno sguardo al listino e agli allestimenti
La nuova Peugeot 308 struttura la sua offerta attorno a quattro allestimenti: Style, Business, Allure e GT, con il vertice rappresentato da GT Exclusive.
L’allestimento Style costituisce il punto d’ingresso della gamma e propone già una dotazione moderna e completa: fari Full LED con assistenza automatica agli abbaglianti, sensori di parcheggio posteriori, climatizzatore automatico bi-zona e il noto Peugeot i-Cockpit con strumentazione digitale da 10" e touchscreen centrale sempre da 10". Su questa base sono presenti anche cerchi in lega da 16", retrovisori esterni regolabili e richiudibili elettricamente e diversi sistemi ADAS come l’Active Safety Brake.
La versione Business aggiunge contenuti orientati alla funzionalità per professionisti e flotte, mentre l’allestimento Allure porta con sé un deciso salto qualitativo, introducendo elementi estetici specifici, cerchi da 17" diamantati, vetri posteriori oscurati e una dotazione più ricca nella personalizzazione interna e nelle funzioni di connettività.
Ora i fari sono sdoppiati, ma non c'è più il diurno a LED verticale. Su GT i fari Matrix LED con indicatori di direzione dinamici
Salendo alla GT, l’auto assume un carattere più sportivo grazie a cerchi da 18", decorazioni interne in Alcantara, pedaliera sportiva e badge identificativi, oltre a ulteriori funzioni ADAS avanzate. Al top della gamma, GT Exclusive introduce sedili elettrici con funzione massaggio, volante riscaldato, rivestimenti dedicati e sistemi di assistenza alla guida ancora più evoluti come il VisioPark 360° e la guida semi-autonoma di livello superiore.
Per quanto riguarda le vernici, il listino prevede varie tinte, comprensive di colori pastello, metallizzati e speciali, nonché elementi in nero lucido per griglia, decorazioni e dettagli esterni introdotti nella nuova gamma 2026. Senza sovrapprezzo il verde Olivine viene sostituito dal nuovo Blu Laguna (foto a corredo della prova).
La tabella dei prezzi (+ 1.000 euro la station wagon)