Prova in anteprima Dongfeng Mage: il SUV medio alla conquista del mercato italiano

A ridosso del Salone Auto Torino 205, il marchio cinese Dongfeng ci ha messo a disposizione il Mage, SUV di medie dimensioni dalla lunghezza generosa (oltre i 4,60 metri) che punta su un design fresco, buone dotazioni ed un comfort di livello.

Il C-SUV per via delle sue caratteristiche si inserisce in maniera decisa in uno dei segmenti più presidiati del mercato e potrebbe riscuotere un buon successo visto il rapporto qualità/prezzo interessante. Nato nel 2009, il marchio Dongfeng propone un’ampia gamma di SUV, berline ed anche veicoli totalmente elettrici e proprio in occasione della kermesse torinese per la prima volta si espone al grande pubblico con l’intento di collezionare buoni risultati di vendita sul mercato italiano.

Per completare la propria offerta e distinguersi sul mercato, il gruppo cinese nel 2020 ha portato al debutto il brand Voyah, declinazione premium del costruttore che propone anche delle versioni extended range.

Dongfeng Mage è il SUV giusto per collezionare buone performance di vendita? Al momento è ancora presto per dirlo ma il design particolare potrebbe incontrare il favore di molti clienti spinti anche dal prezzo contenuto che nelle versioni più complete non supera di molto i 32.000 euro.

Come già detto per risultare appetibile i prezzi per la categoria e le dimensioni dove la Mage si inserisce, il costo di acquisto non è elevato. Soprattutto in fase di lancio i prezzi scendono ulteriormente grazie a delle promozioni dedicate. Analizziamo nel dettaglio modello le varie versioni.

Dongfeng Mage è lungo 4,65 m, con un passo di 2,77 m, Mage si distingue per il suo stile caratterizzato da una coda inclinata di tipo fastback e da un frontale dalla forte personalità. Questo SUV che parte da un listino di 27.900 euro è proposto con due tipologie di sistemi propulsivi: Mage ICE E2 è equipaggiato con un motore 1.5 litri 4 cilindri turbobenzina a iniezione diretta con potenza di 150 kW-204 CV e coppia massima di 305 Nm, associato a un cambio automatico a doppia frizione con 7 marce e comandi al volante mentre Mage HEV E3 è dotato di un sistema full hybrid che associa al motore termico 1.500 turbo un propulsore elettrico, per una potenza complessiva di sistema di 215 kW-292 CV e coppia massima di 565 Nm; il cambio automatico è a quattro marce.

Al top la dotazione di serie che comprende il tetto panoramico apribile in vetro, i sedili in pelle elettrici, schermo tachimetro da 10,2” e centrale da 13,2”, sistema bluetooth e wi-fi. Completano poi la dotazione la piastra wireless da 50 watt, il climatizzatore bi-zona automatico, specchi retrovisori esterni, regolabili e ripiegabili elettricamente con riscaldamento.

Di seguito il dettaglio delle versioni proposte:

Appena si sale in abitacolo, a partire dai sedili in pelle traforata nera, si notano le differenze rispetto alla Box (la più piccola della gamma che abbiamo già avuto modo di guidare in precedenza). La sensazione premium è nettamente più elevata, con un volante a due razze rivestito in morbida pelle con cuciture bianche a contrasto che integra dei comandi a sfioramento. Dietro quest’ultimo di trova il display della strumentazione da 10,2” mentre quello dell’infotainment è da 13,2”.

Sempre nella parte centrale della plancia sono integrate due bocchette dell’aria dal disegno esagonale mentre i materiali plastici che ricoprono la parte superiore della plancia sono leggermente più rigidi rispetto a quelli presenti nella parte centrale. La posizione di guida è rialzata e si domina la strada garantendo una posizione di guida confortevole e rilassante, tutto è pensato per garantire grande comfort nei lunghi viaggi ed anche l’enorme tetto panoramico con superficie di 1,08 m² dotato di tendina parasole va in questo senso offrendo grande luminosità all’abitacolo anche per chi siede dietro.

Presenti, inoltre, dotazioni interessanti come la ricarica dello smartphone ottenuta con una piastra wireless da 50 watt e la presenza di alcune porte Usb-C sia davanti che dietro. Il climatizzatore bi-zona è a regolazione automatica, mentre gli specchi retrovisori esterni sono regolabili e ripiegabili elettricamente e dispongono della funzione di riscaldamento che assicura uno sbrinamento rapido.

Concludendo con l’abitacolo della Mage sono poi belli alcuni dettagli specifici premium come il selettore del cambio dall’effetto diamantato ed il piano black (tanto in voga in questi tempi) nella zona inferiore della plancia in corrispondenza dei comandi del freno a mano elettronico.

Dongfeng Mage, da noi provata nell’allestimento full hybrid è una vettura dalla grande comodità. Rispetto alla Box, qui è presente un vero e proprio pulsante di avviamento che dà il via al propulsore in grado di erogare una potenza combinata considerevole non lontana dai 300 cavalli. Un valore da sportiva che potrebbe trarre in inganno: seppure la coppia sia considerevole e non manchi certo un po’ di brio, il SUV di medie dimensioni non è una vettura che attacca il corpo al sedile.

Tutto è votato al comfort come una vettura di queste dimensioni e fascia di mercato predilige. L’erogazione è sempre fluida ma mai cattiva con uno sterzo leggero: ecco perché l’ambito di utilizzo del SUV è quello dei lunghi viaggi dove ci si muove con tantissima comodità ed anche silenziosità dato che l’abitacolo è ben insonorizzato alle andature di crociera.

Ottimo lo spazio al posteriore mentre la batteria posizionata sotto il pianale del bagagliaio toglie spazio ad un doppio fondo che avrebbe ampliato ancor più il bagagliaio.

Se, invece, siete alla ricerca di un maggiore spazio la gamma Dongfeng offre il SUV Huge che arriva a misurare 4,72 metri di lunghezza pur condividendo i powertrain del Mage. Nonostante le dimensioni “Huge” il SUV risulta parecchio maneggevole e non mette in apprensione neppure nei tornanti stretti grazie ad uno sterzo abbastanza preciso.

Ma a colpire di più una volta alla guida è il carattere “quasi rabbioso” di questa vettura. Non mi sarei aspettato che potesse risultare divertente data l’indole da grande viaggiatrice da famiglia ma spingendo a fondo il gas i cavalli a disposizione si sentono tutti e la reattività è evidente.

Sia chiaro l’impostazione è sempre quella da auto di famiglia ma se ci si vuole divertire si può spingere a fondo l’acceleratore per farsi incollare al sedile. Un’ottima ripresa quindi ben filtrata da un ESP sempre puntuale ad intervenire soprattutto su fondi bagnati, certo sarei curioso di vedere il lato consumi in assenza di elettrificazione che però richiederebbe un test drive più approfondito.