Curiosità

Porsche Charging Lounge: durante la ricarica non si perde tempo

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In questi anni, uno dei problemi che ha contribuito maggiormente a dissuadere i potenziali clienti all’acquisto di auto elettriche è stato sicuramente il tempo di ricarica: durante “il pieno”, i conducenti sono obbligati a fermarsi per diverse decine di minuti, e a inventarsi soluzioni alernative per cercare di sfruttare il tempo di ricarica. C’è chi riesce a lavorare, chi si concede un po’ di svago al cellulare, chi legge il giornale o chi preferisce fare uno spuntino. Porsche è riuscita a trovare un modo per permettere ai clienti di non annoiarsi durante la ricarica: come? Attraverso dei lounge dedicati ai clienti Porsche, i Porsche Charging Lounge per l’appunto.

Questo servizio innovativo è una specie di stazione di servizio marchiata Porsche, fornita all’esterno di colonnine di ricarica, e con all’interno un vero e proprio lounge climatizzato, grazie ai pannelli solari posti sul tetto della struttura. C’è un bar, WiFi ad alta velocità, bagni e anche una sala fitness.

Il primo Porsche Charging Lounge è già stato inaugurato a Bingen am Rhein, vicino a Francorforte: si tratta di una struttura con sei colonnine di ricarica ultraveloci, da 300 kW in corrente continua, e da quattro colonnine a corrente alternata da 22 kW. Il costo della ricarica è di 33 centesimi per kilowattora: certamente non poco, ma praticamente un terzo di una media italiana per le colonnine HPC, anche se si può disporre della stazione 24 ore su 24 e l’energia proviene da fonti rinnovabili.

Queste Lounge, ovviamente, sono riservate ai clienti Porsche, che potranno usufruire del servizio semplicemente avendo la targa registrata a Porsche ID. In alternativa, si può utilizzare un codice QR fornito dall’app MYPorsche o la Porsche Charging Card.

In definitiva, si tratta di un’idea interessante, che punta a rafforzare l’immagine sostenibile della casa tedesca, rendendo esclusivo un servizio che prima era disponibile a tutti. Porsche ha l’obiettivo di arrivare entro il 2030 all’80% di modelli solo elettrici: questa iniziativa è segno che si fa sul serio e che le poche decine di minuti necessarie a caricare possono essere spese in tanti modi diversi.

Autore: Flavio Garolla

Redazione Autoappassionati.it

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