L’elettrico non sfonda negli USA. La cultura statunitense e il basso costo della benzina ostacolerebbero la transizione elettrica nei 50 stati che compongono la super potenza americana, insieme alle leggi come l’IRA che complicano la produzione. Scopriamo meglio i numeri che ci dicono perchè l’elettrico non sfonda in America.
Le auto elettriche negli USA non sfondano
Nonostante alcuni progressi recenti, negli Stati Uniti l’acquisto di veicoli elettrici registra numeri a dir poco insoddisfacenti. SUV e pick-up, nati negli USA, sono diventati popolari grazie alla loro capacità di carico e prestazioni fuoristrada, alimentando negli automobilisti statunitensi la necessità di grandezza, e questo si riflette anche nella scelta di veicoli che pesano in media oltre 2 tonnellate, i quali sono alimentati principalmente a benzina. Questa dipendenza dal petrolio è radicata nella cultura e nell’economia americana, rendendo difficile il passaggio ai veicoli elettrici. È proprio la disponibilità di petrolio abbondante negli USA si riflette nei prezzi della benzina, che rimangono relativamente bassi rispetto ad altri paesi, il tutto incrementato dalla bassa tassazione dei carburanti che affossa lo switch verso i veicoli elettrici.
Per promuovere la produzione locale di veicoli elettrici, il governo statunitense ha introdotto l’Inflation Reduction Act (IRA), ma questa legge sta mettendo a dura prova i produttori locali di veicoli elettrici, complicando la catena di approvvigionamento. L’IRA cerca di escludere la Cina dalla produzione di batterie e materiali, ma questa restrizione potrebbe limitare l’approvvigionamento di materie prime necessarie per la produzione di veicoli elettrici. La controversia politica in vista delle elezioni presidenziali negli USA ha portato i veicoli elettrici al centro del dibattito, con l’incertezza che ha spinto alcune case automobilistiche a ritardare i loro piani di elettrificazione.