Patente, dal 20 dicembre cambia l’esame di teoria da sostenere per ottenere la licenza di guida. Scopriamo quali sono le novità e tutti i numeri che sono emersi dallo studio di AutoScout24, che ha preso in considerazione gli anni precedenti, in quanti hanno passato l’esame di teoria e quali sono stati gli errori più frequenti.
Il 9 dicembre è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che riporta alcune modifiche importanti per il conseguimento della patente A1, A2, A, B1, B e BE.
Dal 20 dicembre l’esame di teoria cambia infatti nella modalità di svolgimento della prova, con il nuovo esame che sarà ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4). Per il numero di errori consentiti al fine di superare l’esame si mantertà sempre il rapporto del 10% rispetto ai quiz.
Nel 2020 424.752 cittadini hanno superato l’esame di guida e ottenuto la patente B, pari all’87,8% di tutte le persone che hanno sostenuto i quiz. Ma la guida è solo la fase finale del test; prima bisogna superare la teoria, dove il dato degli idonei si ferma al 70,2% (il 29,8% non lo è). Tra le regioni, la percentuale più alta di bocciati alla teoria si registra nel Lazio (36,3%), Liguria (31,1%) e Campania (31%), mentre il dato migliora leggermente in Emilia Romagna (27%) e Veneto (27,6%).
L’esame di teoria si conferma così come il vero “scoglio” da superare, e poiché si svolge per molti una sola volta nella vita, salvo alcuni casi particolari, cosa accadrebbe se i driver che hanno conseguito la patente B da oltre cinque anni lo ripetessero? Quanti errori commetterebbero? Sono aggiornati sulle tante riforme del codice della strada che negli ultimi anni si sono succedute?
Una risposta arriva dall’analisi di AutoScout24 -il più grande marketplace automotive online pan-europeo-ed Egaf edizioni – gruppo editoriale da oltre 40 anni protagonista dell’informazione professionale su circolazione stradale, motorizzazione e trasporti, e realizzata proprio in occasione della riforma dell’esame di teoria per la patente. Dal 20 dicembre, infatti, il test cambia e si terrà in formato ridotto: si passerà da 40 a 30 domande da svolgere in un tempo massimo di 20 minuti (adesso sono 30 minuti) e fino a tre errori (attualmente sono 4).
AutoScout24 ed Egaf edizioni hanno simulato un test attraverso una survey di 20 quiz emanati dal Ministero (la metà dell’attuale esame ufficiale di 40 domande) agli utenti che hanno ottenuto la patente B da oltre 5 anni. Considerando in rapporto un massimo di due errori per superare il test (10% rispetto ai quiz), il risultato è sorprendente: pur non trattandosi di una bocciatura completa, dato che gli utenti a livello nazionale hanno risposto in media correttamente a 16,4 domande su 20, solo meno del 10% degli italiani oggi supererebbe l’esame a pieno titolo. I valori salgono al 15,2% per i cittadini piemontesi e 13,3% dei pugliesi per toccare i minimi tra gli abruzzesi (6,1%) e i friulani (6,7%). Tra gli errori più comuni si segnalano i quiz su segnaletiche, incroci e limiti di velocità.
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