Subito auto di successo, fresca cinquantenne aggiungeremmo, si pensò subito di rendere la GT la più classica delle decapottabili grazie al tettuccio asportabile a mano e all’inedito lunotto elettrico a scomparsa. Non fu però un azzardo che Opel decise di portare alla produzione su larga scala.
Non ebbe il successo della GT
Dopo il prototipo che anticipò l’arrivo della Opel GT, la Experimental GT, Opel non smise di sperimentare presentando diverse concept car nella seconda metà degli anni ’60. A seguire di un anno la presentazione della futuristica, quanto mai attuale, Elektro GT, nel 1969 arrivò al Salone di Francoforte la concept Opel Aero GT, versione targa della popolare sportivetta che non conobbe mai la produzione di serie.
Fu quindi pura illusione per gli appassionati di convertibili dell’epoca vedere esposta la Opel Aero GT al Salone di Francoforte, una versione open air della piccola ma già intrigante Opel GT, auto che avrebbe venduto, nei suoi 5 anni ufficiali di carriera, fino al 1973, circa 103.000 unità.
Peccato che questa Aero GT, che tanto avrebbe potuto partecipare al successo del modello, venne inspiegabilmente accantonata. Dei due esemplari prodotti, uno è avidamente custodito da un collezionista che, evidentemente, è sempre stato amante della guida con il vento tra i capelli…