Questo modello è uno di quelli che non ha bisogno di presentazioni. Oltre 14 milioni di esemplari venduti dal lancio, nell’ormai lontano 1975, e un punto di riferimento per le auto di segmento B di tutto il mondo. Dalla quinta generazione del 2009 sono passati otto anni e adesso arriva la nuova Volkswagen Polo, giunta appunto alla sua sesta interpretazione.
Rispetto al modello precedente le novità sono tante, sia sopra, sia sotto il cofano, grazie anche alla nuova piattaforma trasversale modulare MQB. Sostituire la Polo più venduta di sempre (la quinta generazione ha totalizzato oltre 4 milioni di unità dal lancio a oggi) non è per nulla un compito semplice; vediamo com’è andata nel nostro primo contatto sulle strade tedesche, nei dintorni di Amburgo.
Il nuovo pianale (versione A0, che in Italia corrisponde al segmento B) ha consentito un aumento delle dimensioni. Nel segno di Clio e Fiesta, la nuova Polo è, infatti, cresciuta di 8,1 centimetri, per un totale di 4,05 metri, le stesse dimensioni della Golf IV serie. Quello che è cresciuto in maniera più significativa però è il passo. Sono quasi 10 cm in più (94 mm) rispetto alla precedente generazione, cioè ben 2,56 metri da una ruota all’altra, a tutto vantaggio dell’abitabilità e della capienza del bagagliaio, come vedremo in seguito.
Disponibile esclusivamente nella carrozzeria a 5 porte, la nuova Volkswagen Polo ha ridotto gli sbalzi (ant. e post.), è cresciuta in larghezza di 6,9 cm, ma è praticamente alta uguale (-7 mm), per un maggiore dinamismo, sia agli occhi di chi la guarda, sia per chi è seduto dietro il volante.
Il frontale è stato reinterpretato, lasciando soltanto l’idea della Polo precedente – quella di Walter de Silva era più lineare e discreta – cambiando in maniera netta i connotati di un muso che ora è più aggressivo e caratteristico. Tra e peculiarità troviamo nuovi fari, disponibili anche Full LED, due linee che tagliano il cofano e la classica striscia che raccorda i due gruppi ottici anteriori. A dare il senso di maggiore larghezza ci pensa il nuovo paraurti, più solido e massiccio. Nella vista laterale, si vedono alcune analogie con la “sorella”, la Seat Ibiza, che offre una silhouette più slanciata, passaruota sportivi e ruote che arrivano fino ai 18 pollici della GTI (si parte dai 15 pollici in acciaio).
La parte posteriore è ben equilibrata e ricorda, nelle proporzioni, la precedente generazione. Anche qui troviamo più muscoli e gruppi ottici full LED che si sviluppano partendo dalle spalle della vettura.
Anche l’abitacolo offre interni tutti nuovi, con un po’ di carattere in più rispetto al passato. Un fascione, disponibile in diverse tinte, raccorda una portiera con l’altra, sviluppando in orizzontale la plancia della nuova Polo, dove dominano i display. Sulla segmento B tedesca, infatti, fa il suo debutto la nuova versione di Active Info Display (di serie sulla Highline), la strumentazione completamente digitale con uno schermo da 11,7 pollici che mostra varie schermate, compresa la mappa di navigazione. Ora, con la versione aggiornata, l’Active Info Display è più nitido, più veloce e vanta alcune funzionalità migliorate rispetto al passato.
Affianco a questa novità tecnologica ce n’è un’altra, il sistema di infotainment da 6,5 o 8 pollici, che integra, multimedia, navigatore e radio. Questo sistema di intrattenimento è disponibile su tre livelli: Composition Colour (sistema radio e infotainment da 6,5 pollici), Composition Media (sistema radio e infotainment da 8 pollici con lettore CD) e Discover Media (sistema di radionavigazione e di infotainment da 8 pollici con lettore CD). I sistemi da 8 pollici presentano una superficie rivestita in vetro, come i più moderni smartphone, mentre la cornice in nero lucido continua a non convincere, a causa della facilità con cui si sporca, tra polvere e “ditate”.
La nuova Polo, inoltre, collega in rete guidatore e passeggeri in modo innovativo e semplice attraverso le applicazioni Car-Net App-Connect, Media Control e i servizi online Guide & Inform.
Come abbiamo accennato in precedenza, l’aumento delle dimensioni della Polo è servito per fare spazio a passeggeri e bagagli. È migliorata, infatti, l’abitabilità posteriore, lo spazio per le gambe e per la testa e anche il bagagliaio, che si posiziona ai vertici della categoria, grazie ad un aumento di 71 litri, che fanno passare la capienza da 280 a 351 litri. L’imbocco del vano è piuttosto ampio, ma se si sfrutta totalmente il bagagliaio bisogna far scendere il ripiano al di sotto della soglia di carico, creando il classico “scalino”.
La gamma dei motori benzina 3 e 4 cilindri spazia dall’1.0 MPI 65 CV al 2.0 TSI 200 CV della GTI.
Il 1.0 viene declinato in diverse potenze, con e senza turbo. Si parte dal 1.0 MPI da 65 cavalli, si sale al 75 CV, sempre aspirato e si arriva ai turbo, sempre 1.0 tre cilindri TSI da 95 CV e da 115 CV (che arriverà in seguito), abbinabili entrambi al DSG doppia frizione a 7 rapporti.
Entro la fine dell’anno verrà lanciata sul mercato anche la nuova Polo GTI da 200 CV. Il 2.0 TSI porta in dote 20 CV in più rispetto al 1.4 TSI utilizzato inizialmente sulla generazione precedente e 8 CV in più del 1.8 TSI che va a sostituire.
Per quanto riguarda i diesel, la motorizzazione è il 1.6 TDI, in due configurazioni di potenza, 80 e 95 CV. Entrambi i 4 cilindri sono motori EA288 e montano un catalizzatore SCR, mentre solo il 95 CV è disponibile con il DSG a 7 rapporti.
Questo autunno, invece, farà il suo debutto i 1.0 TGI 90 CV dotato della doppia alimentazione benzina e metano. Si tratta di un lancio molto importante, soprattutto per il mercato nostrano, dove c’è una particolare attenzione nei confronti di questa soluzione. Il primo motore a gas metano impiegato su una Polo è un tre cilindri di nuova progettazione che garantisce, con entrambe le alimentazioni, un’autonomia di oltre 1.300 km.
La Polo che abbiamo messo alla prova è la 1.0 turbo tre cilindri da 95 CV, la motorizzazione benzina più potente, in attesa della 115 CV e della GTI. Il piccolo tricilindrico eroga una coppia di 175 Nm, per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi e una velocità massima di 187 km/h.
La versione da noi provata è abbinata al cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti, una garanzia in tutti gli utilizzi, da quello prettamente urbano, dove è intuitivo e rilassante, all’extra cittadino, dove è veloce ed è comandabile attraverso i piccoli paddle al volante.
Per le strade di Amburgo, la nuova Volkswagen Polo si è rivelata scattante, pronta a bruciare le altre vetture al semaforo (lo 0-80 km/h viene coperto in 7,2 secondi) e agile, capace di districarsi nel traffico dell’ora di punta. Ottimo l’assetto, che ha permesso di assorbire bene ogni asperità del terreno, e reattivo lo sterzo, preciso, consistente e non troppo filtrato, dotato del servosterzo elettromeccanico.
Anche fuori dall’ambiente cittadino, la Polo gode un motore piuttosto brioso, con un buon allungo, il tutto mantenendo parchi i consumi e dichiarando un dato nel ciclo misto omologato pari a 4,5 l/100 km. La maggiore larghezza della nuova Polo permette un migliore appoggio in curva e una maggiore stabilità, doti notevoli per una segmento B e necessarie per chi guida anche fuori dalle strade ingarbugliate della città. Inoltre, in autostrada, la piccola tedesca di è rivelata piuttosto silenziosa, grazie agli ottimi assemblaggi e alla poca rumorosità del tre cilindri.
In sostanza questa nuova Polo è capace di soddisfare ogni esigenza e, nonostante si sia avvicinata alle dimensioni della sorella maggiore Golf, rimane una compatta di riferimento all’interno del proprio segmento.
Al lancio la nuova Volkswagen Polo è offerta nelle tre versioni di allestimento Trendline, Comfortline e Highline, con quest’ultima che, solo per l’Italia, abbinerà di serie il pacchetto estetico sportivo R-Line. La variante sportiva GTI arriverà sul mercato entro la fine dell’anno. In arrivo anche la versione speciale Beats, dotata di un impianto audio ad alta fedeltà.
La nuova Polo Trendline offre di serie: controllo elettronico della stabilità (ESC) con assistenza nelle partenze in salita, Front Assist con funzione di frenata di emergenza City e riconoscimento dei pedoni, sistema di frenata anti collisione multipla Multicollision Brake, rilevatore di stanchezza del guidatore Fatigue Detection, 6 airbag, inclusi airbag a tendina anteriori e posteriori, display multifunzione, luci diurne e illuminazione della targa a LED e cerchi in acciaio da 15 pollici.
La nuova Volkswagen Polo è già in commercializzazione e arriverà nelle concessionarie nel mese di ottobre, a partire dal prezzo di 13.600 euro per la 1.0 MPI 65 CV Trendline.
Ecco il listino prezzi della nuova Volkswagen Polo:
[Best_Wordpress_Gallery id=”173″ gal_title=”Volkswagen Polo”]
Negli ultimi anni, la domanda di aggiornamenti per auto di generazioni precedenti è cresciuta significativamente.…
Il Regno Unito conferma lo stop alla vendita di auto a benzina e Diesel entro il 2030, con…
La Kia EV9 GT rappresenta l'allestimento più sportivo del SUV coreano a 7 posti, che…
In un panorama di grande incertezza per il futuro dell’auto, le case automobilistiche stanno sempre…
Il nuovo Codice della Strada 2024, in vigore fra qualche settimana (serve la pubblicazione in…
La FIAT Grande Panda potrebbe arrivare sul mercato solo nel 2025 a causa di problemi software, ma…