Automobilisti e multe degli autovelox illegittime, una battaglia che va avanti da decenni e che, forse, potrebbe finire tra non molto. Dopo una lunga e spasmodica attesa, dovrebbero finalmente arrivare le nuove normative sugli autovelox e sul motivo della loro esistenza, quelle multe che gli automobilisti vivono con il timore di ricevere da un momento all’altro.
Dodici lunghi anni sono serviti per redigere il decreto in grado di aggiornare il sistema di rilevazione della velocità a distanza. Nonostante si tratti di un Governo dimissionario e prossimo ad elezioni, l’esecutivo italiano si è impegnato a depositare il provvedimento per porre fine alla pratica degli autovelox selvaggi, una situazione fin troppo diffusa sul territorio nazionale. Il decreto per definire in maniera chiara e senza interpretazioni, è stato a lungo richiesto dai guidatori, da sempre alle prese con contravvenzioni a dir poco beffarde. Adesso, come detto da Simone Baldelli (numero uno della commissione parlamentare d’inchiesta sulla Tutela dei consumatori) si comincia ad intravedere la proverbiale fumata bianca.
In passato, il contrasto alle multe inflitte illegittimamente degli autovelox è stato promesso da svariati politici che si erano impegnati a promulgare il decreto in questione. Dopo una serie infinita di promesse mai mantenute, la firma non è mai giunta. Questo genera una certa diffidenza anche nei confronti dell’esecutivo attuale, desideroso di voler stoppare gli incassi record delle Amministrazioni comunali grazie alle contravvenzioni emanate attraverso l’uso indiscriminato degli autovelox. A garantire l’impegno del Governo è stato Baldelli, confermando la firma del decreto entro la fine di agosto, accogliendo un ordine del giorno al decreto legge Trasporti dello stesso deputato di Forza Italia. Quindi il nuovo regolamento potrebbe arrivare già nelle prossime settimane.
È ormai dal lontano 2010 che l’approvazione del decreto contro le multe illegittime degli autovelox viene rinviato. Attraverso le parole del viceministro delle Infrastrutture, Alessandro Morelli, il Governo aveva promesso lo scorso dicembre degli sviluppi in avvio del 2022, ma ciò non è avvenuto. L’ultimo slittamento è avvenuto ad aprile, il tutto grazie ad una nota nella quale si rimandava il discorso a giugno 2022. Dopodiché, i tempi hanno finito per allungarsi e tuttora del fantomatico testo non c’è traccia.
Questo decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà regolamentare l’utilizzo dei sistemi di rilevazioni della velocità a distanza, quindi i Comuni non avranno più la facoltà di servirsi degli autovelox (spesso camuffati) per incassare le multe, ma andranno adoperati al fine di garantire la sicurezza degli automobilisti e degli utenti della strada in generale. A rigor di logica, ci saranno meno autovelox nascosti e, quindi, presumibilmente meno contravvenzioni. Sarà quindi il responso della Conferenza Stato-città-autonomie locali a dettare le tempistiche, in caso di parere positivo le nuove regole potrebbero entrare in vigore rapidamente. D’altro canto, negli ultimi anni, la Conferenza ha espresso perplessità a riguardo, tanto da rimandare indietro il provvedimento più volte.
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