Marc Marquez ha stabilito la sua 60a pole position, la quinta pole a Silverstone (così come cinque sono le pole position conquistate a Termas de Rio Hondo e Phillip Island). Da quando Marquez corre in MotoGP ha preso il via in 120 gare, per cui una volta su due è partito il pole position.
“Con la prima gomma mi sono sentito davvero molto bene e ho solo cercato di trovare un buon giro e ho fatto il mio primo tentativo senza traffico. Quando siamo usciti con la seconda gomma c’era un bel po’ di traffico ed essendo in cima alla classifica non volevo spingere per primo. Stavamo quindi aspettando facendo la nostra strategia; poi all’ultimo giro, quando le gomme erano pronte, abbiamo fatto un ottimo tempo. Valentino era davanti, ma un po’ troppo lontano perché riuscissi a trarre pieno profitto dalla sua scia. Penso che possiamo essere forti in gara, ma è sicuro che ci saranno molti rivali temibili per domani”.
Jorge Lorenzo partirà dal 21° posto in griglia, dopo che l’anno scorso con la Ducati aveva ottenuto la pole position. Il risultato odierno è il peggiore in qualifica ed è pari a quello ottenuto nel 2017 ad Assen con la Ducati.
“Sono ancora molto limitato dalle mie condizioni fisiche, domani sarà una giornata difficile ma voglio correre per mettermi alla prova. Sono realistico su cosa aspettarmi dalla gara. Si tratta di qualcosa che non ho mai sperimentato prima nella mia carriera… È importante finire questo weekend perché questo significa che posso essere fisicamente e mentalmente più preparato per i prossimi test e le gare. Domani faremo del nostro meglio per evitare rischi inutili”.
Valentino Rossi, 9 volte campione del mondo, 7 tra 500 e MotoGP, col 2° posto conquistato oggi è la seconda volta in questa stagione che parte dalla prima fila.
“Sono molto contento, perché partire dalla prima fila è importante e fondamentale per la gara. Abbiamo lavorato bene, mi sento bene con la moto e anche il passo è abbastanza buono. Ho trovato un po’ di traffico e ho dovuto aspettare poichè c’era un po’ di confusione, ma poi mi sono detto ‘Non posso partire da dietro, devo fare tutto il possibile in un giro’. Alla fine mi sono divertito molto ed è stato un grande giro. Mi sento bene su questa pista. Per la seconda parte della stagione abbiamo cambiato qualcosa sulla moto e mi sento meglio, gara dopo gara sto diventando più competitivo. Ho un buon ritmo, ma dobbiamo fare la scelta giusta per le gomme… Speriamo di avere anche domani il bel tempo: noi cercheremo di essere pronti”.
Maverick Vinales, 6° in griglia, ha vinto il suo primo GP nella MotoGP proprio a Silverstone, nel 2016 con la Suzuki.
“Finora è stato un buon fine settimana. Ci siamo preparati davvero bene per la gara e mi sento molto fiducioso per domani, quindi farò del mio meglio dal 1° giro. In qualche modo riesco a raggiungere tempi sul giro molto buoni a fine gara, quando proverò a dare il massimo: sarà questo uno dei nostri punti di forza. E l’inizio della gara dove dobbiamo migliorare… Penso che sarà importante fare un altro passo avanti nel warm up di domani se vogliamo lottare per la vittoria. Il podio è molto aperto, quindi cercheremo di essere lì, all’inizio, e poi vedremo”.
Jack Miller completa la prima fila (3°) ed è il 1° pilota degli Independent Team. E’ la terza volta che quest’anno parte dalla prima fila in MotoGP, dopo Le Mans e Brno.
“E’ stata una bella qualifica. Sono molto soddisfatto per questo risultato. E’ stato un bel duello con Valentino e Marc. Probabilmente avevo la posizione migliore per provare a conquistare la pole position ma ho commesso un paio di piccoli errori. Credo che domani possiamo fare una buona gara anche se la concorrenza è numerosa”.
Pecco Bagnaia partirà dalla 18a posizione in griglia.
“Le sensazioni erano positive. Anche in FP4 sono riuscito a girare forte con la gomma hard al posteriore. Nella Q1 con la gomma morbida, però, non avevo nessun feeling. Ho spinto al limite ma ho rischiato di cadere almeno in tre occasioni. Dobbiamo lavorare per capire cosa sia successo”.
Fabio Quartararo, che è sempre stato davanti nelle libere, si è qualificato al 4° posto in griglia. Se domani vincerà la gara, avendo compiuto 20 anni e 127 giorni, sarà il secondo pilota più giovane a vincere una gara di MotoGP dopo Marc Marquez, che vinse il GP delle Americhe del 2013 all’età di 20 anni e 63 giorni.
“Dall’inizio del primo giro ho visto un segnale di errore apparire sul mio cruscotto, quindi sono entrato in garage e purtroppo ho dovuto passare alla mia seconda moto. Non abbiamo avuto il tempo di cambiare la gomma anteriore, quindi ho dovuto usare la morbida che non era la mia prima scelta. Siamo comunque riusciti a ottenere un buon tempo sul giro. Anche se non siamo in prima fila, siamo stati veloci per tutto il weekend e non vedo l’ora che arrivi domani. Ci sono molti piloti che saranno veloci in gara, ma cercherò di stare con il gruppo, gestire il degrado delle gomme e vedere cosa succede. “
Dopo aver superato la Q1, Alex Rins si è qualificato al 5° posto, che è il secondo miglior risultato di qualificazione per un pilota Suzuki a Silverstone nella MotoGP, dopo che Maverick Viñales era terzo nel 2016 sulla sua strada per dare a Suzuki la seconda vittoria nella classe fin dalla sua introduzione nel 2002.
“È stato un peccato perdere in prima fila, ma l’importante è che il mio ritmo sia decente. La FP4 è andata bene anche con le gomme usate, e questo è un segnale positivo. La nostra moto è molto agile e potrebbe adattarsi molto bene a Silverstone, il che potrebbe darci un vantaggio. Domani mirerò al podio, sento che la mia moto è abbastanza forte e ce la metterò tutta”.
La Ducati ha vinto una sola volta a Silverstone, nel 2017 con Andrea Dovizioso che domani partirà dalla 7a posizione.
“Fortunatamente siamo riusciti a ritrovare un buon feeling nella FP4, quando abbiamo usato la gomma dura per la prima volta e ci siamo messi a posto studiando attentamente i dati. Marquez sembra essere il più veloce, ma poi c’è un gruppo di cinque piloti, me compreso, che ha un passo molto simile. E’ difficile prevedere come potrà andare la gara: sicuramente le Yamaha e la Suzuki di Rins, oltre a Marquez, andranno molto forte, soprattutto nei primi giri, ma questa pista è molto impegnativa, sia per le gomme che per il fisico, e quindi bisognerà vedere cosa succederà. Domani dovrebbe fare ancora caldo, come o forse anche più di oggi, e credo che molti piloti sceglieranno la gomma dura, che non è facile da sfruttare perché ha poco grip ma consente di guidare in modo più fluido. Peccato aver perso la seconda fila per un niente, ma non credo che la posizione di partenza potrà condizionare la mia gara”.
Danilo Petrucci si è qualificato all’11° posto. E’ la terza volta, insieme a Germania e Austria, che in questa stagione Petrux non è riuscito a qualificarsi nella top ten della MotoGP.
“Purtroppo non sono riuscito a fare una buona qualifica. Peccato perché questa mattina la moto mi piaceva moltissimo ed ero veloce: nel pomeriggio abbiamo fatto delle piccole modifiche ma non ho più ritrovato lo stesso feeling. Nella Q2 c’era tanto grip dietro e molto poco sull’anteriore e sentivo lo sterzo molto leggero per cui non sono riuscito a ripetere neanche il tempo di questa mattina, forse a causa della temperatura più elevata. Il nostro obiettivo minimo era partire dalla seconda o dalla terza fila, ma non ci siamo riusciti e quindi la gara non sarà molto facile per noi. Adesso però analizzeremo bene i dati per capire meglio cosa è successo e cercare di trovare una soluzione per domani”.
Aleix Espargaro si è qualificato al 12° posto, che è il miglior risultato ottenuto quest’anno da un’Aprilia in MotoGP insieme al 9° posto in griglia ottenuto a Le Mans.
“Mi sto divertendo a guidare la moto, e questo è un aspetto positivo. Credo che il nuovo asfalto ci stia aiutando, non abbiamo problemi dovuti alle vibrazioni. Anche il layout, con poche accelerazioni da bassa velocità, si adatta meglio alla RS-GP. Sono soddisfatto di questo sabato, ma i primi piloti della classifica sono andati davvero fortissimo. In gara non sarà facile rimanere in quel gruppo, ma è il mio obiettivo”.
Andrea Iannone partirà dalla 17a posizione.
“Dal punto di vista della scelta gomme e della configurazione gara abbiamo le idee abbastanza chiare. Purtroppo rimane un problema di chattering che mi limita molto. Vediamo se i ragazzi riusciranno a trovare qualcosa che mi permetta di guadagnare fiducia e recuperare il gap, anche rispetto ad Aleix. Non sarà semplice ma teniamo duro e cerchiamo di migliorare costantemente”.
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