Con questa notizia non vogliamo “guastarvi” il fine settimana, ma farvi riflettere. Non è certo nello stile del nostro magazine fare i bacchettoni o fare la morale a qualcuno, il nostro intento è semplicemente sperare che leggendo queste righe possiate prendere coscienza del rischio ed evitare di mettere a repentaglio la vostra vita per un semplice e banale sms.
Partiamo da un dato, solo negli Stati Uniti, la pratica di inviare sms al volante provoca la morte di ben 11 ragazzi al giorno, secondo una recente indagine. Numeri che spesso non riescono a penetrare nella testa e la presunzione che “le cose tragiche capitino sempre agli altri” spesso ci lascia indifferenti, ma la storia di Alexander è “riuscita” a fare breccia nelle coscienze, perché la foto di questo messaggio interrotto così tragicamente è stata pubblicata dalla stampa americana, inviata dai genitori del ragazzo per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Il ragazzo stava guidando, lo scorso 3 aprile, per andare all’università. Non andava veloce, ma era semplicemente distratto. Ha perso il controllo della sua auto ed è piombato a tutta velocità in un dirupo. È morto in ospedale dopo una breve agonia.
Da autoappassionati, siamo certi che mettersi al volante sia un piacere, un’esperienza che può e deve essere divertente. Chi ama guidare preferisce avere tra le mani il volante e la leva del cambio, se invece ritenete più importante rispondere ad un sms allora fate i passeggeri, guidare è una cosa seria.
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