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Modulo blu (CID o CAI) elettronico: perché non è una buona idea

Tempo di lettura: 2 minuti

Mentre i prezzi delle polizze Rc auto obbligatorie schizzano alle stelle, per velocizzare i risarcimenti in caso di sinistro l’Ivass (autorità che vigila sulle assicurazioni) pensa di introdurre il Modulo blu elettronico con la modifica al Regolamento 13/2008. Si vedrà se e quando l’idea andrà a buon fine. Intanto, ha suscitato le critiche di un gruppo di associazioni.

La situazione attuale

Partiamo da quanto c’è oggi, ossia il Modulo blu cartaceo da compilare in caso di incidente per far scattare la Constatazione amichevole. Per ottenere un rimborso equo e rapido, la vittima piazza le crocette sulle voci adatte, esegue il disegno nello spazio apposito, descrive la dinamica da cui si evince chi abbia ragione e quindi diritto all’indennizzo. In caso di un minimo errore, la compagnia chiede di nuovo i dati al cliente.

Domani cosa può succedere

Assoutenti, Confconsumatori, Sna (Sindacato nazionale agenti di assicurazione) e l’avvocato Sonia Monteleone, responsabile settore assicurativo presso Movimento Consumatori, spiegano la possibile novità: il Modulo blu tramite applicazioni mobili o web. Quali sono i possibili problemi messi in luce? Anzitutto, ci spiega Monteleone, “un errore nella compilazione del Modulo blu digitale può compromettere il risarcimento. Da una crocetta errata a un clic scorretto qualsiasi. Sviste probabili su smartphone, dispositivo piccolo e scomodo per queste procedure, specie in stato di stress post incidente. Non tutti sono pratici nella compilazione online. Poi serve la firma digitale: se uno dei due la rimanda in quanto ha dimenticato le credenziali, il rischio è che alla fine il Modulo blu elettronico non venga compilato mai”.

Gioco dell’oca

Va ricordato che le compagnie hanno il diritto di ottenere tutte le indicazioni con la massima precisione sul Modulo blu da parte dei guidatori. In mancanza, le imprese assicuratrici possono domandare una seconda volta i dati a distanza di tempo: finché non vengono forniti, la procedura per il rimborso non si attiva. Il rischio esiste in parte col Modulo cartaceo, e ancora più col modello elettronico, che può essere di più difficile complicazione.

Massima cautela, dice quel gruppo di associazioni, che per i dati sensibili sanitari di eventuali feriti coinvolti. Da capire bene i parametri entro cui le compagnie potranno muoversi per le informazioni dei guidatori e le attività di marketing.

Autore: Mr. Limone

Redazione Autoappassionati.it

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