Dopo la travagliata avventura, soprattutto negli ultimi anni, in Ferrari, Mattia Binotto non tornerà in Formula 1. L’ex team principal della Rossa avrà un nuovo incarico al di fuori della classe regina delle quattro ruote. Binotto ripartirà quindi da Texa, dove ricoprirà l’incarico di consigliere delegato per l’e-powertrain. Sarà da quella poltrona che il manager coordinerà un ambizioso piano strategico di sviluppo tecnologico, industriale e commerciale. Scopriamo meglio la nuova occupazione di Mattia Binotto fuori dalla F1.
La Ferrari e la Formula 1 appartengono ormai al passato di Mattia Binotto. L’ex team principal del Cavallino Rampante, dopo un anno sabatico, sarà consigliere delegato di TEXA, affiancando il presidente e CEO Bruno Vianello, il vicepresidente Eugenio Razelli e il consigliere Massimo Varaschin. L’approdo di Binotto in Texa è volto a far diventare la nuova divisione e-Powertrain un chiaro punto di riferimento a lievello mondiale per la progettazione, produzione e fornitura dei nuovi componenti automotive legati al mondo dell’elettrificazione dei veicoli. Quindi l’ex ferrarista supervisionerà l’evoluzione e la realizzazione di motori, inverter, centraline di potenza e relativi software e assali completi, destinati ad autovetture sportive ad alte prestazioni. Texa si occupa di progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici, dispositivi per la telediagnosi, stazioni per la manutenzione degli impianti A/C, analizzatori gas di scarico, dedicati ad autovetture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini. L’azienda si sta focalizzando sulla produzione di sofisticati sistemi Powertrain per veicoli a propulsione elettrica.
L’arrivo di Binotto ha entusiasmato l’azienda, il cui presidente Vianello ha detto:
“Sono felice che un top manager come Mattia, il quale ha maturato un’esperienza straordinaria nel mondo della Formula 1, sinonimo di altissima tecnologia e competitività, abbia scelto di arricchire la squadra di Texa con il suo contributo propulsivo. Insieme al resto del team della divisione e-Powertrain, composto da giovani ed entusiasti ingegneri, puntiamo a un intenso sviluppo che ci conduca in pochi anni a raggiungere risultati importanti e significativi nel segmento più pregiato del mercato automotive. Si tratta di una nicchia, nella quale già si sono affacciati grandi gruppi internazionali. La competizione e il confronto con essi sarà sicuramente stimolante. Sono convinto che TEXA porterà un contributo cruciale al rilancio della grande tradizione italiana nella tecnologia per le auto sportive che utilizzano la nuova trazione elettrica, confidando che possa anche diventare vettore per l’intero settore dell’automobile, in un momento così particolare, della nostra Nazione”.
Soddisfatto anche Mattia Binotto:
“Al di là dell’esperienza agonistica che ho da sempre percorso nella mia vita, mi ha attirato in TEXA l’audacia strategica del suo progetto di costruire un’eccellenza italiana caratterizzata dalle tecnologie più avanzate della nuova mobilità. Texa intende infatti affermarsi come il canone tecnologico di riferimento a livello mondiale. E ciò grazie alla mobilitazione di ingenti risorse di investimento e all’attrazione dei migliori talenti da concentrare in Italia, cioè laddove esiste una formidabile cultura motoristica da preservare, rinnovare e adesso anche da rilanciare”.
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