Il veneto Giandomenico Basso, in coppia con il toscano Lorenzo Granai, con la Ford Fiesta R5 alimentata a Gpl, hanno chiuso al comando la prima tappa del 56° Rallye di Sanremo. Al secondo posto, hanno terminato il veneto Umberto Scandola e del ligure Guido D’Amore, su Skoda Fabia Super 2000, a 12″7.
I due sono i maggiori indiziati per la vittoria finale nel rally, una gara che è comunque ancora lunga. Alla sua conclusione mancano infatti, altre 6 prove speciali pari a 121 chilometri cronometrati. Tanta sfortuna invece per il nostro Andrea Vineis che ha rotto il motore alla PS6 e ha dovuto ritirarsi.
La partenza della tappa conclusiva è prevista per le ore 7.30, mentre l’arrivo alle 19.54 in Via Adolfo Rava a Sanremo. In terza posizione, ha oggi chiuso il siciliano Andrea Nucita, Peugeot 207 Super 2000, terzo a 52″ in coppia con l’altro siciliano Giuseppe Princiotto. Buona fino a questo momento la prova di Andrea Perego, quarto con la sua Mitsubishi Lancer Evo X, anche se ad oltre 5′ dal primo. Tra i protagonisti sfortunati, Alessandro Perico, fermo per la rottura del motore della sua Peugeot 207 Super 2000, e Rudy Michelini, a lungo in lotta per le prime posizioni della gara con la sua debuttante, a livello mondiale, Citroën Ds3 R5, e poi rallentato dalla rottura della leva del cambio.
Nel Campionato Italiano Rally Junior ha chiuso al comando il veneto Giacomo Scattolon in coppia con Fabio Grimaldi, che ha preso la testa ad una prova dal termine con la sua Peugeot 208 R2 sopravanzando la vettura gemella del bresciano Stefano Albertini. Quest’ultimo è poi uscito di strada proprio nella lunga prova di chiusura della tappa. Nel Campionato Italiano Produzione il primo posto è tenuto da Alex Vittalini, Citroën DS3 R3. Il comasco è anche al comando del Citroën Racing Trophy.
Ma la notizia della giornata è stata quella del ritiro di Paolo Andreucci ed Anna Andreussi, fermati, dopo quasi 60 arrivi consecutivi, da un problema all’impianto di raffreddamento del motore della loro nuovissima Peugeot 208 R5 Turbo 16.
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