Guardate la foto di apertura di questo articolo, senza guardare i marchi direste che è un Landwind X7? Ebbene sì, l’auto nella foto è un clone del noto e apprezzato Range Rover Evoque prodotto dalla Land Rover. Non simile: identico. Persino le dimensioni dei due SUV compatti sono le stesse: 4,35 metri di lunghezza, 1,98 di larghezza e un passo di 2,7 metri. La casa motoristica britannica è su tutte le furie e ha già intentato una causa legale contro i gruppi Changan Auto e JMC (Jiangling Motors Corporation), dalla cui partnership è nato il marchio Landwind, primo brand automobilistico cinese a sbarcare in Europa nell’ormai lontano 2005, con l’X6, vettura però in realtà mai commercializzata perché non riuscì a superare i severi crash test effettuati dall’ente tedesco Adac.
Sotto il cofano la Landwind X7 è dotata di un motore 2.0 litri turbo-benzina prodotto dalla Mitsubishi, con 188 cavalli. Il prezzo è il vero punto di forza di questa vettura-clone dell’Evoque: solo 17.500 euro contro i 37.100 euro del modello di accesso alla gamma della vettura prodotta dal noto costruttore inglese.
Se esternamente la Landwind X7 può trarre in inganno, internamente non ci sono paragoni con la vera Evoque. Le finiture e degli interni infatti sono di bassissimo livello, completamente neri e realizzati con materiali plastici scadenti. Allo stesso modo i sedili sono stati costruiti con tessuti e materiali di bassa qualità. Sorprende però che la Landwind X7 sia dotata di un sistema di infotainment molto completo, una novità per una vettura cinese.
Visto il grande successo che sta riscuotendo la Land Rover Velar, chissà che a breve non compaia anche un nuovo clone di quest’ultimo prodotto della casa britannica. Alla luce del prezzo, ci sarebbe da scommettere che l’auto potrebbe essere un successo commerciale in Europa se venisse importata.