Oggi, 24 gennaio, è un giorno particolare per gli appassionati di motori: esattamente 20 anni fa ci lasciava l’Avvocato Gianni Agnelli, storico presidente della FIAT e della Juventus. Personaggio eccentrico e molto amato, tanto da esser tra gli imprenditori più stimati degli ultimi 50 anni. L’ex Sindaco di Villar Perosa poteva contare su un’esclusiva collezione di auto uniche ed incredibili, e fra le tante possedeva anche una tra le più iconiche sicuramente figura la Lancia Delta Integrale Cabrio.
Un modello unico realizzato appositamente per l’Avvocato che, come spesso accade peri grandi manager d’industria, non si accontentava delle versioni originali delle sue vetture, ma spesso e volentieri, si faceva realizzare modelli one-off delle vetture allestite o caratterizzare per particolari in grado di rendere molto speciali. Proprio questa Lancia Delta in versione spider risultò essere una vera perla di bellezza unica ed irripetibile, proprio come il suo possessore. “Voglio una Delta cabrio per andare a Saint Moritz!”. Questa la frase che l’Avvocato, secondo la leggenda, avrebbe riferito a Gaffino Rodolfo Rossi, ex dipendente Fiat che in passato ha anche ricoperto il ruolo di Direttore e Amministratore del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, il MAUTO.
La Lancia Delta stock, che venne seguita da vicino in tutte le fasi del progetto Integrale da Agnelli in persona. Questo modello di Lancia Delta Integrale, un po’ come in tempi recenti è stato fatto da Amos Automobili con la Futurista, venne trasformata da auto in 4 porte ad una 2 porte, ovviamente cabrio, al fine di permettere ad Agnelli di farsi vedere, e nel frattempo godere del sole della famosa località svizzera.
La sua richiesta era di levare interamente il tetto della Lancia Delta Integrale. Se di primo acchito il lavoro poteva sembrare semplice, in realtà fu decisamente complesso. Alla fine la formidabile squadra torinese riuscì a soddisfare le esigenze del loro “Capo“. La Lancia Delta Integrale venne quindi trasformata in una due posti con capote nera in tela, mentre sotto il cofano figurava il 2 litri da 250 CV.
Un pezzo unico che è stato esposto in una prima istanza al Museo di Torino, mentre ora si può ammirare all’Heritage HUB. Altre curiosità? Richiese ben sei mesi di lavorazione ma la perla di tutta questa storia è una, anzi due. Palcoscenico ideale della consegna della Lancia Delta Integrale Cabrio ad Agnelli fu proprio a Saint Moritz, mentre si seppe poi in un secondo momento che Agnelli a guidò per pochi chilometri, anno del signore 1992, per poi finire direttamente nel Garage e poi nei musei. Questa Lancia Delta Integrale Cabrio merita un video che ve la racconta ancora meglio di come abbiamo fatto noi in queste righe. Un’auto che riflette pienamente il personaggio Gianni Agnelli, che proprio vent’anni fa lasciava questo mondo.
Altri esempi, che vengono ricordati anche nel video, sono stati la Ferrari 365 P Berlinetta Speciale, modificata appositamente per l’Avvocato dopo che si era rotto la gamba sinistra (in esposizione oggi al MAUTO di Torino). La Lancia K Limousine, ma anche la Ferrari 360 Speedway, o ancora la Lancia Thema con il cesto in vimini per gli sci, fino alla mitica Fiat Panda 4×4 Trekking.
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