Lamborghini Huracan Polizia di nuovo protagonista: ha salvato due vite

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La Lamborghini Huracan della Polizia di Stato si è ancora fatta lodare per “missione salva-vita”. La speciale pantera ha salvato altre due vite trasportando in tempi record due reni. Gli organi sono stati consegnati agli ospedali di Roma e Modena, dopo esser partita da Padova, luogo nel quale gli agenti hanno preso in consegna il carico speciale da trapiantare il più in fretta possibile negli ospedali delle due città italiane.

Lamborghini Huracan Polizia: la supercar che salva vite umane

Ancora una missione eroica della Lamborghini Huracan della Polizia. La speciale pantera ha salvato due vite umane consegnando due reni agli ospedali di Roma e Padova. A dar notizia della consegna speciale è stata la stessa Polizia di Stato mediante la pubblicazione di un post sulla sua pagina Facebook dove si legge:

“In viaggio sull’autostrada per consegnare il regalo di Natale più bello: la vita. Grazie allo speciale Babbo Natale della Polizia di stato, due persone hanno ricevuto in dono un rene. A consegnare gli organi sono stati i poliziotti della Stradale che, a bordo della Lamborghini Huracan, hanno recapitato i due reni negli ospedali di Modena e Roma. Ci auguriamo che grazie al lavoro di squadra, realizzato insieme al Centro Nazionale Trapianti, due persone e le loro famiglie possano trascorrere un Natale più felice e sereno. Buona vita!”.

Lamborghini Huracan Polizia: il suo viaggio Padova-Modena, Modena-Roma

A muovere in maniera efficiente quest’operazione non è stata solo la Polizia, ma anche l’Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale Trapianti. Gli organi sono stati consegnati dal speciale servizio di trasporto organi eseguito dagli agenti della Polizia Stradale di Bologna che, a bordo della Lamborghini Huracan, hanno raggiunto l’ospedale Civile di Padova. Nel nosocomio padovano hanno prelevato i reni destinati al trapianto: il primo è stato consegnato al Policlinico di Modena, mentre il secondo trasporto, effettuato dalla Polizia Stradale di Firenze, è stato messo nelle sapienti mani dell’equipe medica del Policlinico Tor Vergata di Roma.