No, non è una Mercedes Classe M con motore Diesel: la vera auto di Amadeus è un modello che sicuramente in pochi si sarebbero aspettati. Con l’apertura del profilo Instagram del noto conduttore televisivo veronese durante le serate di Sanremo, infatti, ora è possibile scoprire dettagli inediti sulla vita di Amedeo Rita Sebastiani, in arte Amadeus.
Il conduttore radiofonico e televisivo classe ’62 sta infatti prendendo dimestichezza con il mondo social, aiutato dal giovane figlio quattordicenne José. Proprio in alcune storie insieme al figlio di questo weekend, Amadeus ha mostrato ai suoi 1,8 milioni di follower un momento di vita quotidiana dove canta in auto insieme a José. Da buoni appassionati, però, non abbiamo potuto evitare di interrogarci sull’auto guidata da Amadeus, e abbiamo avuto una grande sorpresa. La vera auto di Amadeus è una vettura fuori dagli schemi classici, che merita un minimo di approfondimento.
Appena Amadeus ha caricato le storie in cui canta insieme al figlio José Simply the Best dei Black Eyed Peas (grandi ospiti internazionali della sua quarta conduzione del Festival di Sanremo 2023), il nostro occhio è caduto immancabilmente sull’auto che stava guidando. Il volante con le palette solo nella parte alta e i tipici tasti dietro le razze hanno subito richiamato il mondo FCA, e la leva del cambio automatico a T è proprio quella che in Italia abbiamo conosciuto sul Jeep Grand Cherokee di precedente generazione. Capire la vera auto di Amadeus ha avuto bisogno di qualche dettaglio in più. Il montante posteriore, infatti, non è quello della Jeep Grand Cherokee WK2, prodotto dal 2010 al 2022, ma è molto più inclinato e personale.
Capire la vera auto di Amadeus, a questo punto, è diventato più semplice. Confrontando la leva del cambio, il montante e il particolare incavo dietro la leva del cambio per alloggiare la chiave keyless non hanno lasciato dubbi. La vera auto di Amadeus è una Dodge Durango. Dai sedili profilati con dettagli rossi, poi, possiamo supporre che si tratti di una Dodge Durango SRT, la versione sportiva del SUV della Casa americana. Ma come è possibile che la vera auto di Amadeus sia un SUV americano non venduto ufficialmente in Italia?
Come in molti sapranno, è possibile importare veicoli provenienti dagli Stati Uniti sia privatamente (con costi e burocrazia però non indifferenti) o affidarsi a importatori ufficiali come Cavauto o Fioravanti Motors, per citare due dei più famosi a livello italiano. Sono loro che, solitamente, importano i pick-up e i SUV americani che si vedono sempre più spesso in giro per l’Italia, soprattutto in Veneto e Friuli Venezia-Giulia. La presenza delle basi militari americane di Aviano, Ederle e della vicina Ghedi, in Lombardia, ha portato gli abitanti del Nord-Est a conoscere da vicino le automobili americane importate dai militari d’istanza in Italia, entrando così nell’immaginario comune più che in altre Regioni. Probabilmente anche per questo motivo Amadeus, nato a Ravenna ma cresciuto dall’età di 6 anni nella splendida Verona, ha scelto come automobile personale proprio un’americana, stupendo un po’ tutti.
La vera auto di Amadeus, quindi, è l’inusuale Dodge Durango, probabilmente in versione SRT. Se non conoscete il SUV americano nel dettaglio, vi perdoniamo. Non è infatti mai stato proposto in Italia per via ufficiale, ma solo tramite importazione parallela. Lanciato nel 1997, per la prima e seconda generazione Dodge Durango era a tutti gli effetti la versione “SUV” dei pick-up Dakota e Ram. Per la terza generazione del 2010, invece, Durango ha adottato la meccanica e il pianale dell’apprezzato Jeep Grand Cherokee, ma con dimensioni leggermente maggiori. Lungo 5,08 metri e con un passo di 3,08 metri, Dodge Durango è basato sulla stessa piattaforma di Mercedes ML W166 e GL X166, lanciate rispettivamente nel 2004 e 2006. Si potrebbe quindi dire che, alla fine, in qualche modo Amadeus guidi una Classe M…
Rispetto alla versione lanciata nel 2010, con l’arrivo di FCA Dodge Durango è cambiata parecchio nel corso della sua decennale carriera. Dotata esclusivamente di motori a benzina, Durango ha adottato interni più moderni e motorizzazioni più potenti. L’adozione della leva del cambio a T che vediamo nel video della vera auto di Amadeus è arrivata con il restyling del 2018, che ha modernizzato gli interni e la tecnologia del SUV americano. All’esterno, invece, con il restyling del 2014 il Durango è diventato molto più cattivo ed emozionante, riprendendo gli stilemi delle nuove Dodge Charger e Challenger. Con un frontale aggressivo e un posteriore con un singolo gruppo ottico orizzontale, all’interno invece Dodge Durango è dotata di un infotaiment da 10,1 pollici con sistema UConnect 5, Android Auto e Apple Car Play wireless.
A livello di motori, Dodge Durango è proposto con motori esclusivamente a 6 e 8 cilindri. L’auto di Amadeus, però, a giudicare dai sedili sportivi e rivestiti in pelle nera non dovrebbe essere la versione base, dotata del motore 3.6 V6 Pentastar. Allo stesso modo, ci sembra difficile cheil conduttore veronese abbia scelto la folle Hellcat, dotata di un 6.2 V8 Hemi sovralimentato con 710 CV. Con tutta probabilità, quindi, l’auto di Amadeus ha sotto il cofano un vero mito americano, il V8 Hemi.
L’otto cilindri con camera emisferica è un motore leggendario per l’automobilismo a stelle e strisce, e nella sua versione da 5.7 litri montato sulla Durango R/T eroga 369 CV e 529 Nm di coppia. A scaricarli a terra sulle quattro ruote grazie ad un sistema a quattro ruote motrici e al pluripremiato cambio automatico ZF a 8 rapporti. Le prestazioni, nonostante una massa importante, sono di tutto rispetto. Secondo i dati raccolti dai colleghi americani di Car and Driver, l’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 6,2 secondi. La velocità massima è invece autolimitata a 120 miglia orarie, ovvero 193 km/h. I consumi, ovviamente, sono alti, ma non quanto noi europei potremmo aspettarci. Secondo il ciclo omologativo americano EPA, piuttosto realistico e severo, tra città e autostrada Dodge Durango con motore 5.7 V8 percorre 24,5 miglia per gallone tra città e highway, ovvero poco più di 10 km/l.
Moltissimi importatori, inoltre, convertono queste grandi vetture a GPL, abbattendo così i costi di gestione. Non ci immaginiamo però l’auto di Amadeus convertita a GPL, anche se renderebbe decisamente più green il SUV del conduttore. Anche con il solo serbatoio di benzina da ben 93 litri, comunque, l’autonomia può superare i 900 km. In pochi sicuramente si aspettavano che la vera auto di Amadeus non fosse la citatissima Mercedes Classe M, ma bensì un SUV americano così verace. L’amato conduttore RAI, ormai arrivato a livelli mai visti prima di popolarità e apprezzamento, guida un’auto tipicamente Yankee. E questa notizia potrebbe renderlo ancora un po’ più simpatico agli appassionati di motori.
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