L’Istituto Europeo di Design presenta IED Design Show_A Snapshot of Today, una mostra allestita negli spazi della storica Sede IED Torino di via San Quintino 39, che sarà aperta al pubblico, dal 13 luglio al 30 settembre,percelebrare eraccontare ai visitatori il lavoro degli studenti e invitare la comunità del design e il pubblico a scoprire nuove leve del panorama italiano del design.
IED Design Show_A Snapshot of Today è uno spazio di narrazione che, muovendosi tra i molti linguaggi espressivi e le discipline del design che lo IED alimenta con i suoi insegnamenti, lascia emergere il punto di vista e gli sviluppi progettuali di giovani designer. A loro è affidata la complessa interpretazione del contemporaneo, studiata attraverso gli strumenti del design che acquisiscono e, allo stesso tempo, sperimentano.
Così l’aula magna, le classi, i laboratori, gli uffici e i corridoi della sede vengono popolati da centotrentasette lavori che hanno coinvolto più di duecento studenti IED, neodiplomati e diplomati dei Corsi di Design, Moda, Arti visive e Comunicazione, selezionati e scelti dalle curatrici Sara Fortunati, Direttore del Circolo del Design di Torino, e Benedetta Lenzi, Manager Culturale, per raccontare il grande fermento creativo che la scuola produce quotidianamente.
“Ogni giorno, nelle aule e nei laboratori della nostra Scuola, prendono forma i progetti degli studenti che sperimentano la visione del design da diverse angolazioni, grazie alla guida di docenti professionisti e alla collaborazione con il mondo delle imprese e delle istituzioni, che permettono loro di misurarsi continuamente con il sistema produttivo e culturale – dichiara Paola Zini, Direttore IED Torino – Con questa mostra, desideriamo presentare al pubblico la complessità del contemporaneo, tradotta dagli studenti attraverso le loro progettualità. IED Design Show_A Snapshot of Today è il ritratto collettivo di una generazione, un’istantanea che mostra una chiave di lettura del nostro presente”.
Il percorso si snoda lungo sezioni tematiche racchiuse in aule scrigno, che contengono abiti, campagne digitali, reportage fotografici, progetti di interni, gioielli, studi di identità visive, modelli di concept car, video, illustrazioni; risultati progettuali che aprono scorci su grandi questioni dell’oggi, originati da percorsi anche molto diversi, ma attraverso cui è possibile cogliere rimandi, assonanze, sensibilità comuni.
La mostra permea non solo le aule, ma si propaga anche negli spazi comuni, quotidianamente vissuti dai ragazzi, dai docenti e dallo staff IED.
A realizzare e curare l’allestimento, un collettivo di studenti provenienti dai Corsi Triennali in Interior Design, Graphic Design e Illustrazione, guidati da Marilivia Minnici, Exhibition Designer e Eleonora Diana, Direzione tecnica, Lighting Designer e docente IED.
Il racconto visivo di IED Design Show_A Snapshot of Today è realizzato dalla creatività di Irene Scanavacca, studentessa del Corso di Illustrazione, Francesca Piano e Patrick Ometto, studenti di Graphic Design. Sotto la guida di Sara Maragotto, Coordinatrice del corso di Illustrazione, e Flavia Giolito, Graphic Designer e docente IED del corso di Illustrazione, il team ha illustrato il costante scambio e le interazioni quotidiane tra gli studenti, le discipline e i corsi, nel playground di una scuola di creatività. Il main symbol è rappresentato dai cerchi, molecole che, sovrapposte, unite, collegate, rimandano a persone e idee che si attraggono e aggregano, formando nuovi organismi progettuali.
Istituto Europeo di Design – Via San Quintino 39, Torino
Apertura al pubblico: 13 luglio – 30 settembre 2022
Orario: 10 – 17
Chiusure: sabato e domenica; dal 6 al 21 agosto 2022
compresi
Ingresso: libero
1. Geografie del Sé
I progetti esposti in questa stanza indagano l’Io e il corpo, intraprendendo un cammino di auto narrazione e affermando nuovi percorsi di identità, attraverso la ricerca di un incontro tra percezione interiore e realtà esteriore, la stimolazione dei sensi o la scoperta di una dimensione intima che si rispecchia negli spazi che abitiamo, l’esplosione del sé che emerge dalle viscere.
Tra i risultati progettuali esposti, spicca Emersioni, progetto di Tesi in Illustrazione di Luca Bretani. La questione centrale del coming out per le persone LGBT+, chiave di lettura del lavoro di Bretani, riguarda una dimensione intima relativa al sé, che esplode per raccontarsi al mondo. Le figure illustrate in Emersioni compiono un viaggio dantesco nelle profondità della terra per conoscersi, contorcersi imbevute di misticismo e, infine, per auto-determinarsi, per “riveder le stelle”.
2. Coesistenze
All’interno di Coesistenze, ci si immerge in una riflessione sul profondo cambiamento del rapporto dell’individuo con l’ambiente e le risorse naturali, sul rimodellamento di nuove modalità di relazione, in cui Uomo e Natura possano interagire e ritrovarsi in sinergia.
All’interno di questa stanza si trova Chirp Chips, parte del progetto di Tesi in Product Design della studentessa Lucilla Ligrani.
Il lavoro di ricerca della studentessa verte sulla cantautrice e producer alessandrina Elasi, partner di Tesi, per la quale gli studenti hanno realizzatodue tipologie di prodotti differenti: pezzi in edizione limitata per l’oggetto on-stage e oggetti riproducibili in serie per il merchandise. Lucilla Ligrani interpreta il significato della canzone Cicale dell’artista Elasi – che parla delle ansie delle giovani generazioni che fluttuano in un mondo di esseri ibridati con gli insetti – in un prodotto di merchandise rappresentato da un pacchetto di “patatine”, a base di farina di grillo, realizzato con una bioplastica compostabile. Uno snack inusuale, giocoso e innovativo in grado di coniugare, in chiave pop, alternative biologiche ed ecosostenibili.
3. Gli Altri
L’altro è specchio, proiezione di sé, oggetto di conoscenza, punto di osservazione. E se l’isolamento, come scelta o come costrizione, è un qualcosa di cui ormai abbiamo fatto tutti esperienza, i legami con gli altri ci portano a percorrere strade di continuo avvicinamento e allontanamento emotivo, a riscoprire connessioni profonde attraversate dal tempo, a restituire valore ad ognuno dei nostri sensi nell’esplorazione dell’altro.
Il progetto di Tesi in Fotografia di Marco Corbo, dal titolo Gli Altri, narra visivamente la vita di quattro persone che l’autore definisce lontani da tutto, dalla società, dal caos della vita urbana. Per indagare le identità altrui, Corbo si è avvicinato alla loro quotidianità rispecchiandosi in essi. Scoprendo la storia degli altri, scoprendo le loro abitudini, la solitudine dei protagonisti scompare: è la natura, la luce, il rapporto con l’arte a riempire ciò che verrebbe considerato vuoto.
4. Sentirsi a Casa
Sentirsi a casa è un luogo affettivo costruito su ricordi e gesti, ma anche su abitudini e regole, riconosciute e condivise. Da lì si parte in esplorazione del mondo, per scoprire diversi modi di vivere in comunità, indagare norme sociali distanti o inusuali, fino a viaggiare nel futuro o nello spazio. Lì si torna, anche attraverso oggetti affettivi che stimolano i nostri ricordi o un senso di familiarità, gesti del passato che recuperiamo per ritrovarci, rituali che costituiscono le nostre abitudini domestiche.
Ci si sente a casa sfogliando i progetti di Tesi gli studenti del Corso di Graphic Design che, sotto la guida del Coordinamento editoriale Italiano di Touring Club, hanno studiato e sviluppato nuove soluzioni a livello grafico per le Guide Verdi e Guide Verdi Pocket, immaginando un’operazione crossmediale di rilancio del prodotto fra carta e web. I risultati rielaborano il tema del viaggio raccontandolo in un percorso che si compone, pagina dopo pagina, tra i luoghi e le esperienze, customizzando la tradizionale guida secondo le esigenze del moderno viaggiatore.
Una guida alla mano, di Sara Chiarella, Matteo Dessì, Benedetta Tesauro, Sara Tortore;
Pimp My Guide, di Veronica Mocchetti, Vincent Morello, Anastasia Pinto, Francesca Tavarone;
Destinazione Futuro, di Francesco Agosta, Alexandra Cataraga, Elena Cavigiolo, Costella Javgureanu.
5. Dentro l’Assurdo
L’assurdo è un’arma. Usa l’ironia come via di fuga, ne esalta il potere di mettere in discussione la realtà, ne acquisisce il punto di vista lucido e distante. Gioca portandoci in una dimensione di sospensione di giudizi e regole della vita di tutti i giorni, esaltando il coraggio di una leggerezza, spesso non priva di profondità. Si traduce in progetti che riescono a esorcizzare le contraddizioni del nostro tempo con capacità trasformativa e carica provocatoria e in un design che aggira la funzionalità e sovverte la logica.
In questa stanza, il visitatore incrocia un bizzarro esercito di outfit stravaganti, extralarge, psichedelici, risultati dei progetti di Tesi degli studenti in Fashion Design, realizzati per la cantautrice e producer alessandrina Elasi. A raccontare gli eccentrici capi, un video che riprende una bizzarra premiazione tra realtà e iperrealtà: gli attori sono persone reali e avatar che convivono nello stesso contesto, ripresi attraverso alcuni schermi in situazioni che accadono contemporaneamente, seppur in contesti differenti. L’unica a rimanere dietro gli schemi sarà Elasi, in un cameo finale, a incarnare la realtà e la stravaganza delle creazioni degli studenti.
Cimarròn, di Gabriele Falaguerra. Photo credit: PEPE Fotografia;
Le Me Sleep, di Giovanni Marchetti. Photo credit: PEPE Fotografia;
Filler, di Giulia Nani. Photo credit: PEPE Fotografia;
Sinapsi, video dei progetti di Tesi di Product e Fashion Design a.a.21/22. Video credit: PEPE Fotografia.
6. Creare Mondi
Si entra, in questa stanza, attirati dal lavoro sui simboli, da figure allegoriche, da immaginari stereotipati, dalla ricerca sugli elementi visivi che caratterizzano estetiche nuove o tradizionali, dalla codificazione e decontestualizzazione di rituali, codici e costumi.
Qui si sperimentano sensazioni di viaggi virtuali, navigando tra contenuti creativi, come i progetti di Tesi del Corso di Design della Comunicazione,sviluppati dagli studentiper Anzi Besson, Partner di Tesi.
I mezzi di trasporto con i quali esplorare esplorano nuove vie di comunicazione? Un visore per la realtà virtuale e un display navigabile, che danno accesso ai progetti digitali, sviluppati con il supporto di Revibe – Metaverse factory.
7. Distanze
In questo spazio espositivo, la relazione tra le grandezze e le loro percezioni viene espressa in distanze da attraversare, da abitare, da rappresentare: atmosfere sospese di luoghi prossimi che appaiono remoti, il disorientamento proprio del passaggio all’età adulta. Tempo e spazio aprono possibilità sfumate, si dilatano e si comprimono nei luoghi di lavoro e vita privata un tempo scissi, valorizzano la capacità di accelerazione, ci spingono a oltrepassare la superficie del nostro pianeta.
Tra i progetti esposti, significativo è il progetto My Travel – NaTUra, dello studente Alessandro Paone del Corso in Design del Gioiello e Accessori.Rispondendo albrief dell’azienda committente, Foglizzo, che ha chiesto la realizzazione di un accessorio che rimandasse movimento, Paone convoca il rapporto ritrovato con una natura che, negli ultimi anni, ha potuto prendere il sopravvento sull’uomo, in particolar modo durante l’esplosione della pandemia e i lockdown forzati, in forte contrasto con i paesaggi cementificati in cui la natura non aveva più spazio.
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