Il viaggio in Italia di Michael Masi, direttore di gara della F1, ieri al Mugello, oggi a Imola, apre una concreta possibilità di vedere un terzo GP in questo pazzo 2020 sul territorio italiano.
Dopo il Gran Premio di Toscana Ferrari 1000, già annunciato e in programma il 13 settembre, il weekend dopo Monza, l’Italia potrebbe ospitare una terza gara, ma ormai usare il condizionale pare superfluo.
Mancherebbe infatti solo l’ufficialità per l’annuncio dell’ingresso dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari nel calendario 2020, visto che, ora come ora, sono molto in forse le tappe americane della F1, quindi Austin in Texas, Città del Messico e Interlagos, in Brasile.
L’Italia, dove il Covid-19 ha allentato la sua morsa, pare un territorio ormai pronto per ospitare eventi di questo genere, sempre a porte chiuse. Non a caso la FIA sta considerando l’idea di proseguire a oltranza la stagione europea, unica tappa extra sarebbe Sochi il 26 settembre, per poi tornare nel Vecchio Continente e arrivare, quanto meno, alle 15 gare minime messe in conto.
Rimane solo una domanda sulla data, visto che tutti i team si troveranno già in Italia a metà settembre ma ci sarà anche da inviare il materiale a Sochi, in Russia.
Ecco che qualcuno paventa già la data del 1 novembre, con il rischio di trovare un tempo instabile, quale domenica del Gran Premio di Imola, così potrebbe chiamarsi.
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