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Gruppo PSA: – emissioni, + green, + motori generazione 2020

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Seguire le norme europee in materia di emissioni significa, per un costruttore, essere in grado di “cambiare spesso l’abito” sulle motorizzazioni. Il Gruppo PSA aggiorna sempre più velocemente la sua gamma motori.

Motori generazione 2020 

Le motorizzazioni che equipaggiano i modelli dei Marchi Citroen, DS Automobiles, Peugeot si collocano all’avanguardia nell’attuazione delle future norme Europee in materia di emissioni. Uno degli obiettivi primari che hanno sempre guidato l’azione del Gruppo PSA è di proporre alla clientela modelli che, nel loro utilizzo quotidiano, siano quanto più possibile rispettosi dell’ambiente.

Sempre più orientato verso una mobilità sostenibile, ha fatto delle tecnologie pulite un asse strategico della politica R&S e dell’offensiva commerciale, introducendo soluzioni in anticipo rispetto ai tempi e alle normative vigenti. Per fare un esempio, nella seconda metà degli anni Novanta il Gruppo ha introdotto le motorizzazioni HDi, a quel tempo i Diesel probabilmente più puliti presenti sul mercato. Poi, a partire dal 2000 ha aggiunto a queste unità il FAP, in assoluto il primo filtro attivo che riduceva la quantità del particolato emesso allo scarico a livelli difficilmente misurabili.

Tornando ai giorni nostri, mentre il Gruppo PSA ha deciso di accelerare la transizione verso i veicoli elettrificati (ibridi ed elettrici) con l’obiettivo di sviluppare un’offerta elettrificata per il 100 % delle sue gamme entro il 2025, prosegue il suo impegno verso una riduzione maggiore delle emissioni. Il Gruppo sta aggiornando progressivamente e velocemente la propria gamma motori alla norma Euro 6.2 che si modula in varie fasi a partire da 1° settembre 2018 per le nuove immatricolazioni, per completarsi a partire da 1° gennaio 2020 per le omologazioni di nuovi veicoli.

Gruppo PSA sulle norme Euro 6.2

L’aspetto più importante della norma 6.2 è l’introduzione del nuovo ciclo di prova e di misurazione di consumi ed emissioni di CO2 (ciclo WLTP, Worldwide Light vehicule Test Procedure). Questo nuovo ciclo prova si presenta fortemente rinnovato rispetto al precedente, per essere molto più aderente alla realtà del veicolo in mano al cliente, alle attuali condizioni del traffico e agli attuali stili di guida.

All’interno delle norme Euro 6.2 vi è l’introduzione delle prove Real Driving Emission (RDE) per una valutazione, in condizioni reali, delle performance relative alle emissioni inquinanti, misurate in laboratorio secondo specifici e sempre più stringenti coefficienti di conformità. L’impegno di Groupe PSA è quello di essere già, oggi, in grado di rispondere al coefficiente di conformità che diverrà obbligatorio per le nuove omologazioni a partire dal 2020.

Sempre in quest’ambito di anticipazione normativa e con lo scopo di migliorare le performance riducendo le emissioni, Il Gruppo PSA ha sviluppato un filtro antiparticolato o GPF (Gasoline Particule Filter) per trattare le emissioni delle motorizzazioni benzina a iniezione diretta, con un’efficacia superiore al 75%. Dall’inizio del 2018 il GPF viene progressivamente applicato a tutti i motori benzina a iniezione diretta, ovvero sui 3 cilindri turbo e sui 4 cilindri della serie PureTech, proprio con l’obiettivo di ottimizzare prestazioni e rendimento, riducendo ulteriormente i consumi e quindi le emissioni allo scarico.

Grazie a questa politica i suoi tre Marchi (Citroen, DS Automobiles, Peugeot) si collocano all’avanguardia nell’attuazione delle future norme Europee in materia di emissioni.

  • Il 95% della gamma Citroen è già ordinabile con propulsori Euro 6.2
  • Per quanto riguarda DS Automobiles sono a norma Euro 6.2 l’intera proposta DS 3 e DS 7 Crossback
  • Infine per Peugeot l’intera gamma è ordinabile in Euro 6.2
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