La gamma Skoda G-Tec, comprendente i modelli della Casa boema Scala e Kamiq, presto si arricchirà della nuova Octavia, presentata solo pochi mesi fa prima che il Salone di Ginevra venisse annullato.
Skoda Octavia G-Tec uscirà nella seconda metà del 2020 mentre le versioni G-Tec di Scala, arrivata sul mercato a giugno dello scorso anno, e Kamiq sono già disponibili e, grazie ai motori a gas naturale, permettono un risparmio in termini di emissioni e di consumi.
La caratteristica della gamma Skoda G-Tec a metano è la maggiore dimensione dei serbatoi per il CNG (gas naturale compresso) uniti al serbatoio benzina da 9 l che consentono sia di viaggiare più a lungo in modalità Eco che di salvaguardare la mobilità nelle regioni senza stazioni di rifornimento di metano.
La nuova Skoda Octavia G-Tec verrà proposta con un motore TSI a quattro cilindri da 1,5 l e 130 CV; saranno ben tre i serbatoi di metano e avranno una capacità congiunta di 17,3 kg, consentendo un’autonomia fino a 480 km in modalità CNG.
Skoda Scala G-Tec e Skoda Kamiq G-Tec montano, invece, un TSI da 1,0 l per 90 CV e tre serbatoi per il CNG con capacità totale di 13,8 kg.
Motori G-Tec appositamente modificati per l’uso con metano
Rispetto a quello standard, il motore 1.0 della gamma Skoda G-Tec è dotato di diverse camme di aspirazione e scarico, una testa del cilindro ridisegnata, un nuovo tratto di induzione, valvole di scarico resistenti e speciali ugelli interiori compatibili con CNG. Senza contare la presenza di un’unità di controllo elettronica che riduce la pressione del gas in due fasi.
Anche il motore 1.5 della gamma Skoda G-Tec presenta modifiche simili ma è anche progettato per supportare un elevato rapporto di compressione (12,5:1) e utilizza il ciclo di Miller, con le valvole di aspirazione che rimangono leggermente aperte più a lungo durante la corsa di compressione.