Quello della nuova FIAT Panda elettrica è un progetto che verrà realizzato e non solo una semplice voce di corridoio. La vedremo il prossimo 11 luglio 2024 e a confermare la concretezza di tutto ciò è stato il CEO di FIAT in persona, Olivier Francois, che in un’intervista al quotidiano “la Repubblica” ha addirittura esclamato che la nuova FIAT Panda elettrica si farà, verrà assemblata in Italia e sarà capace di sconfiggere i cinesi.
La nuova FIAT Panda elettrica per contrastare l’invasione cinese
Italia, la patria di santi, poeti e navigatori, la terra ricca di cultura e bellezza, ma anche la patria della FIAT Panda. Il binomio indissolubile tra Italia e FIAT Panda partito negli anni ’80 proseguirà ancora a lungo. Lo si evince dalle parole proferite dal CEO di FIAT, Olivier Francois, il quale ha dichiarato che la nuova FIAT Panda elettrica è un progetto che verrà eseguito senza dubbio, che porterà l’assemblaggio della famosissima citycar elettrica in Italia e che sarà capace di battere i cinesi. Le vetture elettriche costruite in Cina stanno letteralmente attanagliando la transizione elettrica messa in atto dalle Case europee, ma il CEO di FIAT Olivier Francois non sembra essere così intimorito dalla concorrenza asiatica, identificando nella nuova FIAT Panda elettrica la controffensiva ideale per interrompere l’invasione cinese.
Il CEO di FIAT Francois: “L’iconica Panda in chiave elettrica realizzata in Italia”
Nell’intervista rilasciata a “la Repubblica”, Olivier Francois, CEO di FIAT, ha detto:
“L’Europa diventa elettrica, bene, noi ci siamo. E siamo passati così da zero a cento. Con la Topolino e la 600e si è fatto un passo in più: servivano una sorella minore ed una maggiore, anche se la situazione è cambiata rispetto a quando siamo partiti. In Europa la crescita è del 60%, in Germania si arriva al 70 ed in Francia al 30 ed ormai l’elettrico rappresenta il 15% del mercato. E le 800.000 vetture vendute da inizio anno danno ragione alle scelte fatte. Serve un adeguamento dei sostegni governativi per la vendita di vetture elettriche, messa a punto di un piano per le infrastrutture ed un cambio dell’approccio. Il mio pensiero corre alla Panda. Ad una Panda elettrica che riproponga gli stessi principi delle origini e che grazie al grande design italiano riproduca quello che è stata l’iconica Panda in chiave elettrica, meno cara delle altre, da realizzare in Europa se non in Italia”.
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