Sebastian Vettel, pilota dell’Aston Martin e quattro volte Campione del Mondo in F1, ha deciso di ritirarsi dalle corse a fine stagione. È una doccia gelata per i suoi tifosi e per tutti gli appassionati del massimo campionato automobilistico mondiale. Il driver ha deciso di lasciare il circus della Formula 1 per dedicarsi alla sua famiglia ed alla battaglia ambientalista.
La notizia è ufficiale ed a diramarla è stato proprio Sebastian Vettel. Il pilota tedesco ha aperto nella notte appena trascorsa il suo account su Instagram, lui che da sempre si è tenuto distante dai social, con questa azione ha suscito già alle prime ore di oggi un po’ di scalpore. Neanche il tempo di aprire il profilo che Vettel ha deciso di usare Instagram per comunicare ufficialmente il proprio ritiro dalla Formula 1 a fine stagione, e questa notizia ha generato ulteriore sorpresa da parte di tutti. In tanti avevano temuto potesse accadere una cosa del genere, complice la poca competitività dell’Aston Martin e gli impegni pro-bono del teutonico in favore della lotta al cambiamento climatico. La scelta è stata dettata anche da necessità familiari, in quanto Vettel ha dichiarato di voler passare più tempo con i propri figli.
Nelle ultime settimane, Aston Martin si è resa ufficialmente disponibile a discutere il rinnovo di contratto con il tedesco, ritenuto ancora la prima scelta per il futuro del team. Mike Krack, da quest’anno team principal della scuderia di Silverstone, aveva però chiesto a Vettel di dare in fretta una risposta sul proprio futuro. Ora tra i principali candidati a sostituire Vettel ci sarebbe Mick Schumacher, attualmente in forza al team Haas.
Vettel ha recitato un discorso d’addio alla Formula 1 in un video: “Sono qui per annunciare il mio ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione 2022. Probabilmente dovrei iniziare con una lunga lista di persone da ringraziare, ma ritengo più importante spiegare le ragioni della mia decisione. Amo questo sport. È stato al centro della mia vita da quando ho memoria. Ma oltre alla vita in pista, c’è anche la mia vita fuori dalla pista. Essere un pilota non è mai stata la mia unica identità. Credo molto nell’identità in base a ciò che siamo e a come trattiamo gli altri, piuttosto che a ciò che facciamo. Chi sono io? Sono Sebastian, padre di tre figli e marito di una donna meravigliosa. Sono curioso e facilmente affascinato da persone appassionate o competenti. Sono ossessionato dalla perfezione. Sono tollerante e credo che tutti abbiamo gli stessi diritti di vivere, indipendentemente dal nostro aspetto, dalla nostra provenienza e da chi amiamo. Amo stare all’aria aperta. Amo la natura e le sue meraviglie. Sono testardo e impaziente. Posso essere molto fastidioso. Mi piace far ridere le persone. Mi piace il cioccolato e il profumo del pane fresco. Il mio colore preferito è il blu. Credo nel cambiamento e nel progresso e che ogni piccola cosa faccia la differenza. Sono ottimista e credo che le persone siano buone. Oltre alle corse, ho una famiglia e amo stare con loro. Ho coltivato altri interessi al di fuori della Formula 1. La mia passione per le corse e la Formula 1 comporta molto tempo trascorso lontano da loro e richiede molte energie. Impegnarmi nella mia passione nel modo in cui l’ho fatto e nel modo in cui penso sia giusto, non va più di pari passo con il mio desiderio di essere un grande padre e marito. L’energia necessaria per diventare un tutt’uno con la macchina e la squadra e inseguire la perfezione richiede concentrazione e impegno. I miei obiettivi si sono spostati dal vincere gare e lottare per i campionati al vedere i miei figli crescere, trasmettere i miei valori, aiutarli a rialzarsi quando cadono, ascoltarli quando hanno bisogno di me, non doverli salutare e, soprattutto, poter imparare da loro e lasciare che mi ispirino. I bambini sono il nostro futuro. Inoltre, sento che c’è così tanto da esplorare e da imparare – sulla vita e su me stesso. Parlando di futuro, sento che viviamo in tempi decisivi. E il modo in cui tutti noi diamo forma ai prossimi anni determinerà la nostra vita. La mia passione è accompagnata da alcuni aspetti che ho imparato a non amare. Potrebbero essere risolti in futuro, ma la volontà di applicare questo cambiamento deve diventare molto, molto più forte e deve portare all’azione oggi. Le chiacchiere non bastano e non possiamo permetterci di aspettare. Non c’è alternativa. La corsa è iniziata. La mia gara migliore? Deve ancora arrivare. Credo nel progresso e nell’andare avanti. Il tempo è una strada a senso unico e io voglio seguire i tempi. Guardare indietro non fa altro che rallentare la corsa. Non vedo l’ora di correre su piste sconosciute e trovare nuove sfide. I segni che ho lasciato sulla pista rimarranno finché il tempo e la pioggia non li cancelleranno. Ne verranno tracciati di nuovi. Il domani appartiene a coloro che danno forma all’oggi. La prossima curva è in buone mani, perché la nuova generazione si è già presentata. Credo che ci sia ancora una gara da vincere. Addio e grazie per avermi permesso di condividere la pista con voi. Mi è piaciuto molto”.
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