Il mondo del lavoro che necessita per funzionare di veicoli commerciali sa che c’è un unico, vero limite alla produttività quando si utilizzano mezzi motorizzati: i tempi di fermo. Quando un veicolo ha un problema, infatti, è impossibile svolgere il proprio lavoro al meglio, riducendo la produttività e, non dimentichiamolo, alzando i costi di gestione delle flotte: proprio i tempi di fermo e la manutenzione sono la terza voce di spesa più alta in una flotta di veicoli commerciali, seconda solo a spese per il carburante e all’ammortamento. Per questo, la Casa americana ha lanciato il programma Ford Pro Service, un insieme di servizi che permetta a chi acquista un van dell’Ovale di godere di un livello massimo di produttività.
Ford Pro Service unisce una gran quantità di servizi connessi per garantire ai possessori dei veicoli Ford Pro un’esperienza di assistenza che permetta di perdere meno tempo possibile, prezioso quando uno di questi mezzi è essenziale per lo svolgimento del proprio lavoro. Il servizio Pro Service si basa sulla connettività dei nuovi van di Ford, sempre disponibili sulla rete e connessi con i Transit Centre, i centri d’assistenza dedicati ai van della famiglia Transit. In più, non mancano servizi di ritiro del van a domicilio, nonché la possibilità di avere van sostitutivi e di prenotare la manutenzione online, con servizi come “salta la coda” o pre-accettazioni, fino all’arrivo dell’officina itinerante dei Mobile Services. Scopriamo allora l’ecosistema Ford Pro Service, e perché secondo la Casa dell’Ovale rappresenta un punto di forza della sua offerta nei veicoli commerciali.
Ford Pro Service riesce a sfruttare al meglio una delle caratteristiche principali delle automobili (e dei veicoli commerciali) di ultima generazione, la connettività. Una delle grandi innovazioni del mondo dell’automotive degli ultimi decenni è proprio la possibilità di avere veicoli connessi alla rete, che possono trasmettere centinaia di dati differenti a seconda delle necessità.
Uno degli usi più interessanti di questa tecnologia è la possibilità di inviare via remoto lo stato del veicolo ad un centro assistenza, connesso alla rete della Casa, capendo quindi prima ancora che l’auto si presenti fisicamente cosa c’è da fare e quanto tempo l’auto dovrà stare ferma. Ford ha già messo in campo questo sistema, chiamato Smart Diagnostic, lanciandolo sui suoi veicoli commerciali.
Sono proprio gli LCV e i veicoli da lavoro in generale quelli che recano più danno stando fermi. Se un professionista non può spostarsi, non può lavorare, perdendo così lavoro ogni ora passata “a piedi”. Per questo, Ford ha deciso di dotare tutti i suoi veicoli commerciali di ultima generazione della connettività con la rete dell’Ovale, lanciando così Ford Pro Service.
Il sistema pensato dalla Casa di Dearborn permette di sfruttare i dati condivisi in tempo reale dal veicolo connesso per passare ad una diagnostica intelligente e predittiva. Si può, ad esempio, verificare in tempo reale la durata residua dell’olio, i livelli di AdBlue, la pressione delle gomme, la presenza di eventuali guasti o anche i segnali di possibili guasti in corso di sviluppo. In questo modo, è possibile sia programmare una manutenzione ordinaria nel momento più opportuno sia ridurre il rischio di guasti, intervenendo prima che questi avvengano.
Il sistema di connettività, poi, permette ai Transit Centre, i centri di assistenza di Ford dedicati proprio ai veicoli commerciali della famiglia Transit, di leggere lo storico degli ultimi 60 giorni del veicolo. In questo modo si può dire addio al fastidioso intoppo del problema “intermittente”, che magari si sviluppa solamente in poche occasioni e difficile da spiegare e replicare in officina. In più, così si possono accelerare notevolmente i tempi di diagnosi, e il Transit Centre può anche ordinare i pezzi di ricambio prima che il veicolo arrivi in officina, riducendo così il numero di visite in officina e permettendo di ridurre al minimo il tempo “perso”, migliorando la produttività.
Sebbene sulla carta non si tratti di qualcosa di direttamente imputabile a Ford, la Casa dell’Ovale vuole fare un passo in più, rendendo i suoi van ancora più utili e appetibili rispetto ad altri brand lavorando su qualcosa che, spesso, si dimentica: l’assistenza post-vendita. Nel mondo dei veicoli commerciali, il mezzo prescelto non deve essere solo comodo, economico da acquistare e mantenere e adatto alle proprie esigenze. I veicoli più apprezzati sono quelli che fanno perdere meno tempo, e che permettono di lavorare al meglio senza pensare mai ai limiti del mezzo.
Per questo, oltre che sul prodotto in sé, con i nuovi Transit Custom che hanno segnato un netto balzo in avanti a livello di tecnologia e soluzioni intelligenti, Ford sta investendo tanto nel post-vendita, con un ventaglio di possibilità che massimizzano la produttività dei propri clienti. Ford Pro Service non è infatti formato solo dal sistema di Smart Diagnostic, ma anzi si aggiunge ai servizi già proposti dai Transit Centre, 60 in Italia e oltre 800 in tutta Europa, che hanno un unico denominatore: far perdere meno tempo possibile ai propri clienti.
Troviamo ad esempio degli orari di apertura estesi sia durante la settimana che il sabato, la possibilità di avere un veicolo di cortesia, indispensabile per ridurre le perdite di tempo in caso di guasti più lunghi, ma anche altri servizi per massimizzare la produttività. I Transit Centre offrono infatti il servizio “salta la coda”, chiamato Drop Key, che permette di consegnare le chiavi al Centro Assistenza e poi completare via remoto l’accettazione via video, la cosiddetta Smart Reception. In più, c’è anche la possibilità di sfruttare un “Fast Track”, come in aeroporto, per accorciare i tempi di registrazione, così come l’accettazione serale, chiamata Over-night Reception, ma anche il prelievo e la riconsegna del veicolo a domicilio, in modo da perdere la minor quantità di tempo possibile.
Infine, è possibile anche prenotare online in tempo reale il proprio slot in un Transit Centre. Tutto questo si unisce al sistema integrato e connesso FordLiive, pensato per offrire ai clienti un rapporto sempre connesso, always-on. Unendo i dati di FordLiive, dei Transit Centre e degli utilizzatori dei veicoli commerciali, infatti, l’obiettivo è quello di ridurre il numero di visite in assistenza, ridurre al minimo i tempi di fermo in officina e ottimizzare l’operatività dei veicoli. Secondo i dati di Ford, i suoi sistemi connessi hanno garantito la riduzione dei tempi di inattività fino al 60%, con l’obiettivo finale di garantire il 100% di operatività.
L’ultima innovazione portata in Italia da Ford per i suoi veicoli commerciali è il Ford Mobile Service, un servizio di officina “itinerante” lanciato inizialmente nel Regno Unito e in Germania, e arrivato durante la metà del 2023 anche nel nostro Paese. Alla base del Mobile Service c’è, ovviamente, una flotta di veicoli della famiglia Transit, trasformati in vere e proprie officine mobili. Questi van, allestiti con la collaborazione del Gruppo Würth attraverso la divisione ORSYmobil, permettono a delle squadre specializzate e formate attraverso diverse sessioni di training di effettuare fino al 70% dei lavori di assistenza e riparazione in loco di van Ford e non solo.
In questo modo, è massimizzata l’operatività, in quanto è l’officina ad arrivare da voi e non viceversa, impedendo così l’inevitabile interruzione dell’attività giornaliera. I meccanici “itineranti” sono in grado di effettuare riparazioni piuttosto complesse grazie alla diagnostica predittiva di cui abbiamo parlato poco fa, che permette di conoscere quali sono i problemi, quali pezzi di ricambio servono nonché di programmare al meglio la riparazione.
Il servizio è partito in Veneto, con l’obiettivo di diventare effettivo su tutto il territorio nazionale entro il 2024. Le squadre del Mobile Service sono state addestrate anche ad operare nel pieno rispetto dell’ambiente e nella massima sicurezza, in quanto gli scenari di intervento di fronte ai quali possono trovarsi sono decisamente diversi da quelli di una classica officina. Con le officine mobili è possibile fare un classico tagliando, campagne di richiamo, ma anche interventi più complicati e “pesanti” su motore, cambio e frizione, il tutto garantendo un ritorno all’operatività nel più breve tempo possibile.
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