Tempo di lettura: 2 minutiDeetroit, 11 gennaio 2016 – In un settore come l’automotive, in rapida evoluzione grazie all’effetto “disrupted” (disturbatore e sovversivo) della tecnologia, Ford ha il coraggio di cambiare e mettersi in gioco, e lo fa proprio al Salone di Detroit. “Dobbiamo continuare a realizzare le migliori auto, suv e pick-up, ma dobbiamo anche guidare il cambiamento verso la mobilità” spiega il Ceo Mark Fields.
La conferenza stampa della casa americana al Naias edizione 2016 ha la forma di uno show televisivo, con tanto di Ryan Seacrest, conduttore preso a prestito dal mondo dello spettacolo (America Idol). Durante l’evento, lo spazio dedicato ai prodotti, rispetto al passato è limitato e, a farla da padrone, è la nuova filosofia Ford con i relativi servizi.
Bill Ford (Executive Chairman) e Mark Fields (Ceo) sul palco spiegano trasformazione dell’azienda che ora vanta una doppia anima: è una “car company” destinata a continuare la vendita delle auto da un lato, ma anche una “mobility company” dall’altro, ovvero un brand orientato ad offrire serivizi per la mobilità in senso più ampio.
La storia insegna
Per la prima volta nella storia del salone americano, su un palco dove a regnare erano le automobili, una casa ci cimenta in uno storytelling di altro tipo. Ford ricorda la fine di Nokia, passata nel giro di pochi anni dal controllo del mercato della telefonia alla crisi. “Non hanno saputo capire il momento”, spiega il nipote del fondatore dell’Ovale Blu, “e trovare il coraggio di cambiare per affrontare la nuova situazione, scommetto che nessuno in sala ha un telefono Nokia, ma sono passati solo 10 anni”, in pratica, non hanno saputo affrontare il “nuovo che avanza”, cosa che Ford sembra più che mai intenzionata a fare. Non mancano però durante la conferenza esempi di cambiamenti aziendali di successo come quelli di Apple, Rip Curl e Nike, temi che un tempo non avrebbero trovato spazio al Naias nemmeno tra le chiacchere dei visitatori, troppo concentrati tra pistoni, cerchi e nuovi modelli di vetture.
La lezione di Steve
L’ombra di Apple ritorna più volte sul palco del Naias, ad accompagnare la trasformazione infatti sarà un rinnovato rapporto con il cliente che va sotto il nome di FordPass, liberamente ispirato a quanto l’azienda di Cupertino ha realizzato in questi anni con iTunes e gli Store.
FordPass include, un’app gratuita destinata all’accesso a diversi servizi di mobilità come per esempio pagare e prenotare parcheggi e servizi di car sharing, ma anche delle location, Hub (previsti a New York, San Francisco, Londra e Shanghai) in cui l’utente potrà entrare e rimanere in contatto con il mondo Ford.
Aggiungere servizi alla propria offerta per Ford vuol dire anche ampliare il proprio business, è difficile dire al momento se la scelta della casa è vincente, di sicuro l’Ovale Blu ha il coraggio di provarci, di guardare avanti e i passi fatti in questi anni, dal 2006 in avanti, sembrano darle ragione.
I veicoli fanno comunque la loro comparsa, ma l’Europa non è uno dei target principali per dei nuovi modelli. Tra questi, il più interessante è la nuova Fusion (versione della Mondeo destinata agli States) in versione sportiva, con motore Ecoboost da 2,7 litri, 325 CV, trazione integrale, cerchi da 19”, una nuova griglia frontale a forma di trapezio e i doppi scarichi sul retro.