Era il mese di ottobre del 2018 quando Ford comunicò di aver esteso la produzione della sua supercar, la GT, tanto era stata alta la richiesta. Oggi, l’Ovale Blu deve aver accolto le altre migliaia di richeste pervenute da ch, un’auto così, può permetterserla: sono in arrivo due nuove edizioni super limitate.
Sfruttando il motivo stesso per cui è nata, sia competere a Le Mans (vincendo al debutto) sia omaggiare la sua storica e gloriosa antenata, una delle due nuove versioni omaggia il passato, con la livrea “Gulf” con la quale la Casa americana vinse nella storica 24 Ore, annus domini 1968 e 1969.
Una livrea sicuramente nostalgica, e bellissima, ma nulla in confronto alla seconda edizione limitata: la Liquid Carbon, un vero e proprio inno al carbonio che, sarà per ricercare ancora più leggerezza, ma non ci crediamo, rinuncia alla vernice per mostrare…le parti intime; passateci il confronto, stiamo parlando del carbonio, materiale con il quale è realizzato il suo telaio.
Per proteggerlo, e l’effetto ottico è palese, Ford ha poi provveduto a stendere una speciale vernice trasparente che fa risaltare ancor di più la classica trama a vista del carbonio. Una Ford GT spogliata ma, non per questo, timida, anzi: il V6 Ecoboost biturbo 3,5 litri è stato modificato per ricavare 14 CV in più, ora sono 670.
Sulla Ford GT MY20 c’è lo zampino di Akrapovič
Tante modifiche meccaniche, dai pistoni agli intercooler per passare alla gestione elettronica dei flussi di carburante, per finire, in coda, con due nuovi terminali in titanio firmati da Akrapovič.
Bene, dopo queste “gioie” non illudetevi: Ford ne produrrà un numero limitato (l’entità non è stata ancora comunicata), prima dello stop definitivo che avverrà nel 2022.