in

Ford Edge | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 3 minuti

Il nuovo SUV della Casa di Detroit, il fratello maggiore della Kuga e della compatta EcoSport, dopo il successo negli States ora, alla sua seconda edizione, sbarca in Europa dove sarà disponibile a partire da 46.250 euro.

La Edge si caratterizza grazie alle dimensioni importanti (480 cm di lunghezza per 190 di larghezza) che corrispondono a spazi abbondanti nell’abitacolo e nel bagagliaio, ma si distingue anche grazie al comfort e alla dotazione tecnologica. Gli interni sono pensati per essere eleganti e comodi, spiccano i materiali ricercati e la cura dei particolari. Il design è imponente, quanto minimalista e senza fronzoli, un effetto a cui contribuiscono l’ampia griglia frontale e il profilo alto delle ruote.

Ford Edge 2016

Hi-tech migliorare la vita dell’automobilista

Il massiccio uso della tecnologia va nella direzione del massimo comfort e più in generale è utile per semplificare la vita a chi è alla guida, nelle manovre, come in marcia. La riduzione attiva del rumore (Active Noise Control) è ottenuta grazie a cristalli acustici e microfoni in grado di captare le onde sonore emesse dal motore, della trasmissione e dal vento per poi annullarle generando frequenze opposte.

Il sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento pedoni di serie può evitare gli incidenti o ridurne l’entità. A questi si aggiunge il limitatore intelligente di velocità (sulle versioni Titanium e Sport), in grado di riconoscere i segnali stradali e adattare l’andatura.

Lo sterzo adattivo varia dinamicamente (in base alla velocità) il rapporto tra giri del volante e direzione delle ruote per una maggiore precisione di guida. Per facilitare le manovre invece, ed evitare gli angoli ciechi, è presente anche una telecamera frontale con visuale a 180 gradi. La telecamera è dotata di un micro-getto ad alta pressione per assicurare la costante pulizia della lente.

Dal 2017 Sync 3

Ford Edge 003

La Edge utilizzerà il sistema d’intrattenimento e assistenza alla guida Sync 3 prima sul modello Vignale, e a partire dal 2017 anche sulle altre versioni. Al momento, nonostante lo schermo touch da 8”, è disponibile solo la versione con Sync 2 con cui è possibile controllare l’impianto audio, i dispositivi collegati tramite USB e Bluetooth, il navigatore e il climatizzatore, utilizzando i comandi vocali.

Sulla versione Sport è di serie anche il sistema audio premium di Sony, con 12 altoparlanti e subwoofer. Sync 3 invece integra il supporto per Android Audio e Car Play e può sfruttare lo schermo touch rendendo la navigazione tra le icone molto più intuitiva. Durante la nostra prova il collegamento (possibile solo via cavo) ci è sembrato piuttosto complesso, soprattutto con Android, dove è necessario configurare anche la porta USB. Spicca anche la mancanza d’applicazioni compatibili con Android Audio e Car Play, in pratica l’utilizzo di questi sistemi è ancora prematuro, speriamo in un incremento delle funzioni in un prossimo futuro. Per quanto riguarda la sicurezza, le cinture anteriori incorporano pretensionatori con limitatori di carico, che riducono la pressione sul passeggero in caso di collisione, mentre quelle posteriori vantano airbag integrati.

Diesel in due versioni

Ford Edge 015

Tutti motori disponibili utilizzano la trazione integrale intelligente (Intelligent All-Wheel-Drive), il sistema raccoglie dati provenienti da 25 diversi sensori, per valutare il livello di aderenza delle ruote alla superficie di strada, e trasferisce la distribuzione della coppia tra l’asse posteriore e l’anteriore in base alle condizioni di guida, con tempi di reazione di 20 millisecondi. La gamma è basata sul diesel 2.0 TDCi, nelle due versioni: turbo 180 CV con cambio manuale e biturbo da 210 CV con Powershift comandabile grazie alle leve presenti sul volante.

La Edge durante la nostra prova ha dimostrato di saper superare anche lo sterrato più duro o il fango grazie al controllo di trazione che consente, anche agli automobilisti meno esperti, di superare senza problemi situazioni altrimenti complicate semplicemente dosando l’acceleratore, mentre l’auto segue la traiettoria ideale il computer di bordo ha individuato.

La guida è precisa e reattiva, non si può dire altrettanto per quanto riguarda il cambio (soprattutto per le prime marce) e per i freni. La visibilità è limitata, nonostante la posizione di guida molto alta, ma a risolvere questa situazione contribuiscono le videocamere e i numerosi sensori di cui dispone il nuovo SUV della casa di Detroit.

Renault campione di Formula E per la seconda volta

Ritorno da Bordeaux meno amaro con Pandazzurri