Fiat 500 e Fiat 500C, dotate di propulsore TwinAir da 85cv, Start&Stop e cambio Dualogic, sono prime a pari merito nella graduatoria dei modelli a benzina con il più basso livello di emissioni di anidride carbonica, inserita nella “Guida al Risparmio di carburante” realizzata dai Ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo Economico.
Con soli 90 g/km di CO2, l’icona di casa Fiat compete per livello di emissioni e consumi con le auto ibride che dominano la classifica, a dimostrazione dell’efficacia delle soluzioni tecnologiche concrete e accessibili, messe da Fiat a disposizione di un pubblico molto ampio affinché possano portare i maggiori possibili benefici ecologici ed economici. Fra queste spicca il propulsore TwinAir: un esempio concreto di come la tecnologia possa ridurre consumi ed emissioni, a costi accessibili.
Oltre che dal grande pubblico, queste caratteristiche sono state riconosciute dalle più importanti giurie internazionali. Già al suo debutto, il TwinAir trionfa agli ‘International Engine of the Year Awards 2011’, conquistando 4 premi: quello relativo alla propria categoria di cilindrata (sotto i 1.000 cm3), il ‘Best New Engine 2011’, il ‘Best Green Engine 2011’ e l”International Engine of the Year 2011′, il massimo riconoscimento previsto dal concorso. Questo palmares si è di recente arricchito con il “Best Green Engine of the Year 2013”, assegnato al 0.9 TwinAir Turbo bi-fuel a Metano.
Anche grazie all’adozione di tecnologie evolute, nel 2012 Fiat si conferma come il brand con il livello più basso di emissioni di CO2 in Europa tra i marchi automobilistici più venduti , secondo la classifica di JATO Dynamics, società leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive.
È un primato raggiunto per il sesto anno consecutivo, a conferma dell’impegno costante di Fiat per una mobilità sostenibile: negli ultimi sei anni Fiat ha ridotto le proprie emissioni medie del 13%, portandosi da 137,3 a 119,8 g/km di CO2, andando molto oltre rispetto al target medio previsto dall’Unione Europea per il 2015, fissato a 130 g/km.
In questo modo Fiat ha dato un contributo importante al miglioramento del livello delle emissioni totali di gas serra sul territorio italiano, che – come evidenziato dalla “Guida al Risparmio di carburante” – sono determinate per il 24,1% proprio dai trasporti. Inoltre, il 62,1% di queste ultime sono prodotte nell’ambito del trasporto passeggeri su strada. Fondamentale è quindi il ruolo dell’evoluzione tecnologica dei veicoli al servizio della tutela dell’ambiente.
Proprio grazie alla diffusione sul mercato di autovetture sempre più ecologiche, la media ponderata delle emissioni di CO2 delle autovetture immatricolate in Italia, secondo i dati provenienti dall’Agenzia europea per l’Ambiente, è diminuita negli ultimi tre anni, fino a toccare i 126,2 g/km nel 2012, al di sotto del limite medio dell’Unione Europea .
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