Tommaso Corona
Mamma e figlia, simbolicamente, pronte a sfidarsi. Una sfida tra generazioni, tra modi di pensare, tra bellezze senza tempo. Da una parte lei, la Ferrari Enzo, la hypercar di inizio anni ’00 che rese omaggio al fondatore della Casa di Maranello con le sue tecnologie all’avanguardia e un design da F1, dall’altra LaFerrari, un nome importante, tanto che è stata la prima a proporre una forma di elettrificazione prima che arrivasse la SF90 Stradale in tempi più recenti.
La classica drag race organizzata dal canale inglese CarWow le mette una a fianco all’altra, pronte a bruciare i semafori e che rappresenta una sorta di passaggio di consegne, ma non vogliamo anticiparvi troppo, tra i “vecchi” V12 aspirati e una nuova forma nel concepire le automobili, grazie all’elettrificazione.
Sotto il cofano motore della Enzo, prodotta tra 2002 e 2004 in soli 400 esemplari, c’è il 6.0 V12 da 660 CV che, coadiuvato da un telaio in fibra di carbonio e da un’aerodinamica studiata ad hoc parte già svantaggiato contro i 950 CV della LaFerrari, con il V12, 6,3 litri, da 800 CV cui vanno aggiunti i 163 CV prodotti dall’HY-KERS, derivato direttamente dall’impegno della Scuderia in F1 negli anni di Alonso e dei V8 aspirati.
