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FCA What’s Behind, Arjeplog: i test di sviluppo nel regno dei ghiacci [VIDEO]

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Arjeplog è una località svedese con un’area di 14.500 Km2 circa, 8.727 laghi e una popolazione di 2.829 persone della quale, fino ad ora, difficilmente avrete mai sentito parlare, ma, almeno tra gli addetti del settore automotive, è davvero celebre ed è una delle mete dei test prodotto di FCA. Arjeplog si trova ad una latitudine paragonabile a quella dell’Islanda ed è ideale per i costruttori automobilistici perché replica le condizioni perfette per mettere alla prova le auto al freddo glaciale.

Arjeplog non è certo una metropoli e nel periodo invernale è facile ritrovarsi isolati, ma attraversando il piccolo paese soprattutto nelle ore dei pasti ci si rende conto del volume di lavoro che il mondo automotive ha portato in queste zone. Per le strade si vedono automobili di ogni tipo, camuffate oppure semi mascherate, targhe di diverse nazionalità. Nonostante le dimensioni ridotte del paese, ci sono diversi hotel, anche se nel periodo di punta non bastano, per cui i cittadini affittano le loro case con un’ospitalità davvero sorprendente.

Fino a qualche anno fa le vetture venivano testate sulle Alpi o al massimo in Finlandia, senza però un vero e proprio centro prove moderno e versatile. Poi un’azienda multinazionale tedesca specializzata nella produzione mondiale di componenti per autovetture si spinse per prima ad esplorare Arjeplog e dintorni per condurre i test sull’ABS. Grazie al proficuo rapporto tra la Casa tedesca e diversi marchi automobilistici, anche questi ultimi si avvicinarono con molto interesse alla fredda località svedese.

In poco tempo Arjeplog e altri paesi limitrofi, come Arvidsjaur, Alvsbyn e Slagnas, diventarono le sedi di prova dei costruttori più importanti, non solo per lo sviluppo di sistemi elettronici ma anche per la completa messa a punto di tutti i sistemi veicolo. Così fece anche FCA, che iniziò a provare in Svezia, insediandosi dapprima ad Arvidsjaur e poi ad Arjeplog.

Pensando al cliente finale, il veicolo viene testato in tutte le condizioni, comprese quelle più estreme: vento, pioggia, caldo e freddo sono solo alcuni esempi. Nello caso specifico di Arjeplog, il freddo disponibile in modo continuo e costante consente ai tecnici di FCA di eseguire ripetutamente le prove di messa a punto dei sistemi clima, sbrinamento, disappannamento, oltre alla verifica di mantenimento delle prestazioni dei materiali e dei tempi di reazione dei sistemi presenti all’interno delle vetture. In questo contesto, inoltre, vengono anche testati i veicoli ibridi ed elettrici, per analizzare al meglio come il freddo incide su tutte le componenti.

Nella scenografica località svedese il freddo crea superfici a bassa aderenza sulle quali sono state sviluppate enormi piste ghiacciate. Queste vengono sfruttate per la realizzazione di molteplici prove, dalla messa a punto della sospensione veicolo, alla cinematica (i cedimenti elastici sono azzerati), passando per le prove su pneumatici, freni, sistemi di controllo, sistemi di trazione e differenziali.

Oltre alle condizioni climatiche estreme ad Arjeplog, i tester FCA sono esposti ad un’altra insidiosa difficoltà. Infatti, è molto facile ed altrettanto pericoloso incontrare animali per la strada durante le prove. Nel caso in cui un driver si imbatta in una renna, i danni alla vettura rimangono limitati, ma in caso di scontro con un alce, l’incidente può diventare davvero pericoloso per gli occupanti, per questo durante la guida il livello di concentrazione deve essere sempre molto alto.

Arjeplog dietro le quinte del Proving Ground FCA

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Nel corso degli anni ad Arjeplog, FCA ha integrato e migliorato costantemente il Proving Ground e oggi quest’ultimo dispone di una quindicina di piste su terra innevata, che consentono di iniziare le prove già a partire da novembre, quando il lago non è ancora gelato. A inverno inoltrato, lo stesso lago è ricoperto da un massiccio strato di ghiaccio, sul quale ha sede la pista Handling, il piazzale dinamico e 2 anelli di diametro 200 e 500 metri. Non mancano le strutture come l’ampia officina, il garage segreto per verifiche sui prototipi senza mascherature e poi altri 2 fabbricati con uffici e sale riunioni. L’area propone anche le celle climatiche, il distributore del carburante e l’autolavaggio, per una dotazione completa, che permette di svolgere tutte le fasi di test senza mai uscire dal complesso.

FCA ha scelto Arjeplog per due punti di forza: il freddo continuo e costante e il supplier co-designer poco distante, che consente lo sviluppo congiunto del sistema e della sua applicazione sul veicolo. Nella grande base FCA ad Arjeplog non manca nulla, gli ingegneri e i tecnici sono così in grado di effettuare tutte le prove e, grazie a edifici più simili a case rispetto a strutture industriali, il lavoro viene svolto in un ambiente di grande comfort.

L’officina è completamente equipaggiata e i veicoli arrivano ad Arjeplog già strumentati, così i tecnici si occupano di scaricare i dati e di esaminarli. Per alcune prove specifiche le vetture arrivano con le bisarche, mentre può capitare che la partenza avvenga direttamente dall’ Italia, passando per Austria e Germania, in un test continuo tra Torino, Arjeplog e ritorno. Durante tutto il percorso ogni sistema viene monitorato, così qualsiasi piccola anomalia può essere registrata e segnalata.

Il flusso di personale che passa annualmente dal Proving Ground di Arjeplog si compone di diversi team organizzati con diverse sessioni di prova per cui a volte sono separati, altre volte sono sovrapposti. Quando si raggiungono i picchi massimi nella struttura FCA di Arjeplog possono essere presenti tra le 40 e le 50 persone contemporaneamente. Per dare un’idea del flusso di lavoro, nell’intera stagione transitano circa 250 persone e oltre 200 veicoli del Gruppo FCA.

In un luogo come questo ci si può chiedere perché vengano usate le celle climatiche. La risposta è che per certe prove serve avere una temperatura precisa e costante per effettuare un test ad esempio a -15°C, ma spesso la temperatura esterna è di -20°C o anche – 30° C per cui è paradossale ma è necessario “riscaldare la cella” a -15° C.

Se da una parte le vetture vengono testate alle temperature polari di Arjeplog, dall’altra FCA testa le sue vetture in condizioni caldo torrido a Upington, scenario del prossimo appuntamento.

Tutto questo, e molto altro, è FCA What’s Behind, buona visione.
Redazione Autoappassionati.it

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