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Decreto Fase 2: le nuove regole del DPCM 26 aprile 2020

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Decreto Fase 2: oggi, domenica 26 aprile 2020, Conte annuncia il nuovo DPCM che da Palazzo Chigi il discorso di Conte che annuncia le misure adottate per la cosiddetta Fase 2, quella che dal 4 maggio allenterà il lockdown e cambierà gli abitudini degli italiani.

Conte annuncia, finalmente, i dettagli dell’ormai nuova fase che attende gli italiani con il Decreto Fase 2. Lo fa grazie al Decreto 26 aprile 2020, già soprannominato Decreto Aprile per l’importanza strategica che le nuove regole avranno nello stabilire come gli italiani vivranno i prossimi mesi di pandemia.

Il DPCM 26 aprile contiene infatti tutte le nuove regole per la Fase 2 che lo stesso Presidente del Consiglio ha anticipato al quotidiano “Repubblica” in un’intervista uscita sul numero di oggi.

Conte si è collegato in diretta e ha aperto così il suo discorso: “Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus, e dobbiamo essere consapevoli che la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del paese. Il rischio c’è ma dobbiamo affrontarlo con rigore“.

Nella fase 2 sarà fondamentale mantenere le distanze di sicurezza”

“Se ami l’Italia, mantieni le distanze”

Conte pone subito l’accento sull’importanza, per tutti, di rispettare le regole; ne va del destino dell’Italia e di noi italiani, per non ripiombare nell’incubo del Coronavirus che ci ha costretti a casa, per la nostra sicurezza, per quasi 2 mesi, a causa del lockdown.

“Nei prossimi mesi dobbiamo gettare le basi della ripartenza del paese”

Fase 2: le nuove regole dalle parole di Conte (DPCM 26 aprile 2020)

Prima di dare forma alle nuove regole molto attese dagli italiani, Conte ha annunciato un dettaglio molto importante per le tasche degli italiani: i prezzi delle mascherine chirurgiche saranno calmierati a 0,50 euro (esente IVA) e ne verrà incrementata la disponibilità. Il Recovery Fund di cui si è discusso giovedì in consiglio europeo ha poi soddisfatto poi il presidente Conte, il quale ha orgogliosamente ricordato il peso che il sistema Italia ha avuto, come altri paesi, nell’ottenere questo importante sostegno economico da Bruxelles.

Il nuovo decreto Fase 2 contiene poi diverse nuove misure economiche per il sostegno alle imprese e ai liberi professionisti così come ai settori più colpiti come il turismo.

Veniamo al decreto Fase 2: le nuove regole in vigore dal 4 maggio al 18 maggio

Ci assumiamo il rischio della riapertura ma con tutte le precauzioni del caso

  • Confermate le misure di distanziamento sociale. Dal 4 maggio saranno concesse, solo all’interno della regione, visite ai congiunti oltre a quelle comprovate per motivi di lavoro o salute. Tra regioni è consentito il transito per esigenze lavorative, assoluta urgenza o motivi di salute. Concesso il rientro al proprio domicilio o residenza.
  • Accesso a parchi e giardini pubblici: ma sempre nel rispetto delle distanze, con ingressi contingentati e niente assembramenti.
  • Attività sportiva e motoria: ci si potrà allontanare dalla propria abitazione ma sempre rispettando la distanza di 2 metri se in coppia. Sarà consentita la ripresa degli allenamenti per gli atleti di discipline sportive indiduali.
  • Cerimonie funebri: in occasione di funerali cade il divieto di svolgere la funzione religiosa ma i presenti e i congiunti in lutto (max 15 persone) potranno assistervi nel rispetto delle distanze e indossando le mascherine. Sono attese nuove regole, nelle prossime settimane, per altre cerimonie religiose (messe, matrimoni, ecc.)
  • Ristoranti e bar: potranno riaprire ma senza il consumo in loco. Entrando uno alla volta si potrà ritirare il cibo da asporto per poterlo poi consumare a casa.
  • Cantieri e costruzioni: consentita la riapertura a condizione che le aziende interessate facciano rispettare i protocolli di sicurezza per la salvaguardia dei lavoratori e dei dipendenti. Conte ha invitato i diretti interessati a valutare attentamente il protocollo.
  • Flussi di lavoratori e aziende di trasporto: quest’ultime devono predisporre al rispetto assoluto del protocollo seguendo le regole già introdotte con il DPCM 20 marzo 2020.

Cosa succederà dal 18 maggio?

Conte ha già anticipato che dal 18 maggio verranno riaperti, tra gli altri, anche musei e biblioteche. Dal 1 giugno, invece, Conte ha anticipato che potranno riaprire le attività per la cura della persona, ristoranti e bar (con possibilità di consumo in loco) e lo stesso Conte ha anticipato un’apertura verso le attività balneari in prossimità della stagione estiva. Ulteriori dettagli, per ora Conte ha fornito una breve anticipazione, saranno illustrati in seguito.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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