Negli USA puoi portarti a casa un mezzo militare all'asta. Ecco il programma 1033

Curiosità
04 settembre 2025, 9.15
hummer polizia usa
di Cesare Gasparri Zezza
A Monterey, durante la Car Week, capita di tutto. Ti aspetti Ferrari da concorso, Aston Martin da passerella, Lamborghini vestite da gala. E invece, tra i cipressi e l’oceano che spinge le sue onde fino alla costa, ci siamo trovati davanti a un Hummer H1 con la livrea dello Sheriff Department. Non una show car, ma un mezzo vero, con lampeggianti sul tetto e scritte d’ordinanza. Surreale, certo. Ma in America no: qui è quasi normale.
Questo è possibile perché quando l’esercito americano dismette i propri veicoli, non sempre finiscono arrugginiti nei depositi. Molto più spesso vengono ceduti gratuitamente alle forze dell’ordine, che si fanno carico solo delle spese di trasporto e adattamento: nuova verniciatura, radio collegate alla banca dati, divisori interni, vetri antiproiettile (quando non rimossi), sirene e lampeggianti. Così un ex guerriero del deserto diventa pattugliatore di contea.

Il Programma 1033

Dietro tutto questo c’è il Programma 1033, gestito dalla Defense Logistics Agency (DLA). Nato nel 1997, consente a dipartimenti di polizia e uffici dello sceriffo di ricevere surplus militari: non solo Humvee, ma anche fucili d’assalto, visori notturni, perfino elicotteri. L’iscrizione avviene tramite la piattaforma LESO della DLA, il catalogo digitale dove gli sceriffi fanno shopping di mezzi militari.
Per chi volesse curiosare può anche esplorare i database pubblici: https://www.openthebooks.com/
Ed è un viaggio affascinante: contea per contea, si scopre chi ha ricevuto cosa.

Dal deserto alle strade di contea

Gli esempi sono innumerevoli dall’Hummvee dello sceriffo di Monterey a quello di Polk County, Texas, a Sumter County, in South Carolina che oltre al veicolo da ricognizione e pattugliamento ha ricevuto addirittura un MRAP. Un colosso da 14 tonnellate progettato per resistere a mine e imboscate. In TV, nella serie S.W.A.T., vediamo invece spesso un Lenco BearCat, ribattezzato dai protagonisti “Black Betty”. Non un vezzo, ma un modo per umanizzare un blindato tattico con V8 turbodiesel e blindatura a prova di armi leggere.
Nash_Lenco Bearcat
La scheda tecnica, raccontata come in un garage per appassionati, dice che l’Humvee nasce con un V8 6.5 litri turbodiesel, oltre 600 Nm di coppia e una velocità massima di circa 110 km/h, con angoli di attacco e discesa che sono da manuale del fuoristrada. Il MRAP si affida a una power unit Caterpillar C7 da 330 cavalli, pesa più di 14 tonnellate, misura oltre tre metri d’altezza, corre fino a 105 km/h e ha un’autonomia di 600 chilometri.
In origine costava al Pentagono oltre 700 mila dollari. Il Lenco BearCat, invece, deriva dal Ford F-550 Super Duty, monta un V8 Power Stroke 6.7 litri, offre protezione balistica a 360 gradi e può trasportare fino a 12 uomini in assetto da battaglia. Sono cifre e dati che raccontano una potenza tecnica sproporzionata rispetto ai compiti di pattuglia urbana, ma perfetta per trasmettere autorità e immagine.

Non solo polizia: anche aste per privati

E la sorpresa non finisce qui. Attraverso il portale GovPlanet, https://www.govplanet.com/, anche i civili possono acquistare veicoli militari dismessi. Humvee, pick-up, camion, rimorchi, ruspe, ambulanze, autopompe e persino betoniere: il catalogo sembra quello di un luna park per appassionati. Le aste partono da circa duemila dollari e il sogno di portarsi a casa un mezzo ex militare diventa accessibile.
Ci sono però due condizioni imprescindibili. Alcuni mezzi non possono lasciare gli Stati Uniti. E chi compra deve firmare una dichiarazione che non verranno mai usati “per muovere guerra agli Usa”. Una clausola che fa sorridere: puoi comprarti un carro armato, sì, ma promesso, niente invasioni a Washington.
E resta l’immagine di Monterey: il sole che cala sull’oceano, un Ferrari 250 GT che passa accanto a un Hummer H1 con la stella dello sceriffo. Un cortocircuito estetico e culturale che solo l’America può offrire, dove i confini tra guerra e spettacolo, tra pattuglia e passerella, si confondono fino a diventare pura suggestione.
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