Un’idea semplice ma controversa sta attirando l’attenzione dei dipartimenti di polizia di alcune grandi città: si chiama Barnacle (letteralmente “bernicola”) ed è un grande pannello giallo applicabile sul parabrezza dei veicoli in sosta irregolare che ne rende praticamente impossibile la guida.
Proposto da un’azienda statunitense e già adottato in almeno una megacittà oltreoceano, il sistema si presenta come alternativa al classico “sabot” da ruota, con promesse di maggiore rapidità d’uso e minor rischio di danneggiamento del veicolo.
Come funziona
Il Barnacle è una piastra pieghevole in materiale rigido che viene applicata esternamente al parabrezza. Sotto la piastra sono montate ventose attivabili a distanza tramite un’applicazione: una volta attivate, le ventose esercitano una forza elevata che rende la rimozione forzata estremamente difficile. Secondo il produttore la forza di tenuta sarebbe pari a circa 1.000 pounds‑force (circa 454 kgf, ossia ~4.448 N).
Per tornare a bordo, il proprietario trova sul pannello un QR code: lo scansiona, paga la sanzione online e riceve un codice che sblocca il dispositivo. Dopo la rimozione, l’utente può restituire il Barnacle in appositi contenitori predisposti dal Comune o dall’operatore.
Vantaggi proclamati
- Velocità e sicurezza per gli agenti: l’installazione non richiede interventi prolungati in strada e ridurrebbe il tempo di esposizione degli operatori.
- Minore rischio di danni al veicolo: a differenza del bloccasterzo o del traino, il produttore sostiene che il sistema non impegna parti meccaniche della vettura.
- Facilità di pagamento per l’automobilista: la rimozione avviene subito dopo il pagamento, evitando il disagio (e il costo) del recupero in rimessa.
Criticità e dubbi pratici
Non mancano però questioni pratiche e legali:
- Integrità del parabrezza: il sistema non è applicabile se il vetro è incrinato o danneggiato.
- Rischio di mancata restituzione: se il contravventore non restituisce il pannello, il Comune o l’operatore devono affrontare logistica e costi di riacquisto.
- Possibili manomissioni: utenti su forum e social hanno pubblicato presunte contromisure artigianali; se confermate, ridurrebbero l’efficacia deterrente.
- Problemi di responsabilità e privacy: l’applicazione di un dispositivo che limita la visibilità e la circolazione può sollevare questioni giuridiche in caso di danni, di errore di apposizione o di eventuali problemi alle persone a bordo (es. emergenze mediche).
- Limiti nell’efficacia: il Barnacle non risolve il problema del veicolo che ostruisce gravemente la circolazione (in quel caso serve il traino o la rimozione forzata).
Per il cittadino: cosa succede se ti ritrovi il Barnacle sul parabrezza
- Scansiona il QR code presente sulla piastra.
- Verifica l’identità dell’ente che emette la sanzione (Comune/ente appaltatore).
- Segui la procedura di pagamento digitale e ottieni il codice di sblocco.
- Rimuovi il pannello solo con il codice o consegnalo nella postazione indicata per evitare sanzioni aggiuntive.
Conserva ricevute e screenshot del pagamento: potrebbero servire in caso di contestazione.
Arriverà in Europa? dubbio aperto
Al momento il Barnacle ha fama soprattutto oltreoceano e non esistono notizie consolidate su piani di adozione diffusa in Europa. Le amministrazioni locali valutano non solo l’efficacia ma anche la conformità giuridica: normative sul decoro urbano, responsabilità amministrativa e sicurezza stradale sono fattori che potrebbero rallentare o bloccare l’introduzione.
In aggiunta, la logistica del ritiro e la gestione del parco dispositivi rappresentano un costo e un vincolo organizzativo non banale per i Comuni.