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Spunta un altro video del crollo Ponte Morandi: la memoria torna al 14 agosto

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Il 28 giugno è stata messa la parola fine sulla triste vicenda del Ponte Morandi, con la demolizione degli ultimi piloni rimasti in piedi dopo il il gravissimo incidente dello scorso 14 agosto. Mentre si inizia a pensare alla ricostruzione, con consegna promessa dalle istituzioni entro la prossima estate, spunta dalla rete un nuovo video del crollo del Ponte Morandi.

Il filmato, forse rilasciato appositamente dopo la demolizione, è stato registrato dalla Guardia di Finanza di Genova e vede, per la prima volta, un’immagine chiara e in alta definizione di ciò che successe quella maledetta vigilia di ferragosto di un anno fa. Le immagini sono in realtà proprietà della Ferromental, azienda genovese coinvolta nel crollo, ma sono state diffuse dalla G.D.F. essendo state sottoposte a sequestro.

Fino a questo momento sono stati pochi i video, e tutti in qualità bassa se non bassissima, del crollo del ponte sul Polcevera. Fa impressione notare come, tutto ad un tratto, uno dei tiranti ceda improvvisamente e con il pilone vengano giù tutte le auto, molte delle quali conterranno i corpi di quelle 43 povere vittime inconsapevoli del loro tragico destino.

Immagini sicuramente forti, pensando a quei momenti vissuti da quegli sfortunati rimasti vittime del crollo,ma in grado di fare chiarezza su una vicenda che ha rappresentato un brutto momento per l’Italia intera. Il filmato, recita un comunicato della guardia di finanza, è stato rilasciato oggi poiché, ad avvenuta demolizione, sono anche terminate le indagini per attribuire la colpa dell’accaduto.

Fu il tirante, o strallo come più volte abbiamo sentito ripetere, a cedere improvvisamente e da lì a pochi secondi la struttura non riuscì a reggere il peso della strada con le macchine presenti. Sono secondi di angoscia che svelano nuova luce su quel che successe lo scorso agosto nel capoluogo ligure.

Questo nuovo filmato del crollo del Ponte Morandi mette la parola fine a questa triste vicenda. È tempo di guardare avanti e di pensare alla ricostruzione del nuovo ponte, di Genova e del morale dell’Italia intera.

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