La Traction Avant è famosissima ed è passata alla storia per aver portato, come suggerisce il nome, la trazione all’anteriore (grazie a una geniale intuizione di Andrè Citroen). La sua erede, la Citroen DS, continuò sulla stessa strada portando con sé innovazione e, soprattutto, originalità.
Se la Traction Avant era stata prodotta, fino al 1957, in versione berlina, familiare, commerciale e cabriolet, l’arrivo della Citroen DS nel 1955 aveva già di fatto rimpiazzato le versioni più lussuose della Traction, come le 15Six che erano uscite dai listini di vendita. L’anno successivo, al Salone di Parigi del 1956, debuttò la ID19 che sarebbe stata posta in vendita nel successivo 1957, sostituendo del tutto la gamma della Traction Avant ormai pronta alla pensione.
Tuttavia, la ID e la DS condividevano la medesima carrozzeria di tipo “berlina” che, pur essendo molto spaziosa, non offriva la funzionalità delle versioni “lunghe” della Traction. Vuoto ben presto rimpiazzato, bastò infatti aspettare il Salone di Parigi anno 1958 per vedere ID19 versione station wagon, un mix tra la ID19 e la Citroen DS che prese presto il nome di Break.
Le versioni della Break furono essenzialmente tre. Innanzitutto, quella classica per otto passeggeri: tre sul sedile davanti, tre su quello posteriore, due su strapuntini a scomparsa nel bagagliaio. Poi la Familiale, sempre con otto posti: tre davanti, due dietro e tre in tre strapuntini tra i sedili anteriori e posteriori, con il bagagliaio sempre libero per le valige. Infine, la Commerciale, a sei posti: tre davanti e tre dietro, come nelle berline, ma con il sedile posteriore abbattibile ed un incredibile vano di carico.
Proprio la Commerciale servì come base alla versione Ambulance, con lo spazio per la barella ricavato dal sedile posteriore frazionabile (2/3 – 1/3) che lasciava comunque lo spazio per un infermiere accanto alla lettiga. Il successo fu immediato: le caratteristiche dell’impianto di sospensione idropneumatica autolivellante consentivano un carico importante senza che la vettura perdesse equilibrio.
Non solo quindi mezzi di soccorso ma fruttivendoli, rappresentanti di commercio ed anche coloro che al tempo trasportavano i giornali dalle tipografie fino ai più piccoli e sperduti paesini d’Europa, avevano trovato l’auto ideale per le loro esigenze.
Non solo: la Break su base ID manteneva la classe delle sue sorelle berline (e, dal ‘61, Cabriolet) e consentiva al proprietario di utilizzarla durante la settimana come mezzo di lavoro, e nel fine settimana di portare a spasso la famiglia, garantendo a tutti i passeggeri il lusso ed il comfort proprio di una DS.
Quella che a tutti gli effetti è stata la prima shooting brake della storia, almeno nel look con la carrozzeria spiovente verso il posteriore, imitata poi da decine di modelli nelle decadi successive (non dalla stessa DS che ha virato la sua attenzione in tempi più recenti su SUV e berline) finì la sua storia il 24 aprile del 1975, a causa della crisi petrolifera e della psicosi collettiva che ne derivò.
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