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Chery: l’importanza della ricerca e sviluppo per i mercati internazionali

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Chery ha sempre avuto grande attenzione al mercato internazionale. E proprio per affermarsi nei numerosi Paesi in cui è presente, ha costruito un “ecosistema automobilistico” competitivo e all’avanguardia, raccogliendo talenti, perseguendo tecnologie di ultima generazione e lavorando con costanza per creare un marchio di fama mondiale e in grado di competere a tutti i livelli.

Dalla fondazione nel 1997, Chery Automobile ha formato quattro industrie principali: Chery Group, Chery Automobile, Chery International e Chery Product, oltre a 7 settori di attività principali, tra cui automobili, ricambi auto, servizi moderni, finanza, rete intelligente, spedizioni e immobili, coprendo così una direzione di sviluppo diversificata dell’intera catena industriale di Chery.

In quanto settore principale di Chery Group, l’industria automobilistica ha definito due divisioni: autovetture e veicoli commerciali. Si avvalgono entrambe di gamme complete che coprono tutti i segmenti, dagli “entry level” ai “luxury level”. Ma c’è una cosa che in Chery sta diventando sempre più importante: è la Ricerca e Sviluppo, sostenuta da ingenti investimenti e portata avanti da un team di esperti.

L’attenzione all’innovazione

L’innovazione non è solo una parte cruciale della strategia di sviluppo di Chery, ma anche la fonte dello straordinario miglioramento della Casa. Chery ha spinto sull’innovazione sin dall’inizio della sua fondazione e oggi si sforza per diventare un’impresa basata sulla tecnologia. A tale scopo, Chery ha dato vita a ben 5 centri di ricerca e sviluppo per un team complessivo di oltre 7.000 talenti che provengono da oltre 10 Paesi diversi e che hanno maturato esperienza presso altre Case automobilistiche di grande prestigio tra cui Jaguar Land Rover, General Motors, Ford e Hyundai. Chery può contare un patrimonio di oltre 14.000 brevetti.

Nella sua storia Chery ha sviluppato in modo indipendente più di 20 motori e ha gestito la produzione di prodotti con cilindrata compresa tra 0.8 e 2.0 litri. Nove di questi motori hanno vinto il titolo di “China Best Ten Engine”. Inoltre, Chery è anche la prima azienda automobilistica in Cina a occuparsi internamente della progettazione e la realizzazione di intere trasmissioni, con un livello avanzato internazionale della sua qualità.

La sfida dell’elettrificazione

Per quanto riguarda la tecnologia “NEV” (sigla che sta per New Energy Vehicles), Chery ha una gamma che copre veicoli elettrici puri (BEV), veicoli ibridi plug-in (PHEV), veicoli a celle a combustibile (CNG), veicoli a idrogeno, ecc.

Negli ultimi anni, Chery ha accumulato forti competenze tecniche in vari campi attraverso l’innovazione. Inoltre, Chery sta cercando di svilupparsi a livello globale nel suo layout strategico, diventando la prima impresa automobilistica in Cina ad esportare veicoli, pezzi di ricambio, motori, tecnologie e attrezzature per la produzione di veicoli in Paesi e regioni esteri. Finora, Chery ha creato 10 stabilimenti e 1.500 punti vendita e assistenza al di fuori della Cina consolidando la propria presenza sul mercato automobilistico in Asia, Europa, Africa, Sud America e Nord America.

Con 20 anni di attività verso l’estero, i prodotti Chery sono stati venduti in oltre 80 mercati in tutto il mondo e hanno conquistato il favore di 2 milioni di utenti stranieri. Chery non solo si è attestata al primo posto tra i marchi cinesi in termini di volumi di vendita riservate all’esportazione di autovetture per 19 anni consecutivi, ma è diventato anche il primo marchio automobilistico cinese il cui volume annuale delle esportazioni ha raggiunto i 200.000 veicoli.

È con questa attenzione alla ricerca e con una solida organizzazione in campo internazionale che Chery arriverà nel 2023 in Italia e in altri mercati europei, concentrandosi su tecnologie di ultima generazione e a basso impatto ambientale.

Redazione Autoappassionati.it

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Tag: Chery

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